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Saba Sazonov, reintegrato in rosa
Saba Sazonov

A volte il calcio cambia direzione senza preavviso.
E così, a distanza di mesi dall’esclusione iniziale, Saba Sazonov torna ufficialmente a far parte del Torino.

Ad annunciarlo è stato Marco Baroni nella conferenza stampa del 18 dicembre 2025, con parole chiare che segnano un cambio di scenario rispetto all’inizio del campionato.

“Porteremo in lista Sazonov ed è a disposizione: era in uscita, ma porteremo anche lui.”

Una frase semplice, ma che racconta molto più di quanto sembri.

Sazonov: da fuori lista a risorsa per la difesa

A inizio stagione Sazonov era rimasto fuori dalla lista dei 25, una scelta figlia di valutazioni tecniche e di mercato. Il difensore georgiano era considerato in uscita, ai margini del progetto, con un futuro lontano dal Torino. Grottesca la figura dei dirigenti granata in occasione della sessione di mercato estiva nella quale il difensore non è riuscito a completare il trasferimento al Getafe durante la finestra estiva di calciomercato. Quando tutto sembrava ormai concluso, un imprevisto inatteso ha bloccato l’operazione: a compromettere la cessione sarebbe stata una mail sbagliata.

Il club granata avrebbe inviato in modo errato l’email necessaria a ricevere il codice per completare la registrazione.

Il ritardo di pochi minuti è stato sufficiente a far scadere la finestra utile per la chiusura dell’operazione, facendo sfumare il trasferimento. 

Davide Vagnati

Poi però il calcio, come spesso accade, ha rimesso tutto in discussione.

Il Toro ha cambiato assetto tattico, passando all’idea di una difesa a tre, e il contesto generale è mutato: tra infortuni, gestione delle energie e soprattutto Coppa d’Africa, le esigenze numeriche sono diventate fondamentali.

Le parole di Baroni spiegano il cambio di rotta

Baroni ha chiarito il quadro senza giri di parole:

“Abbiamo chiuso il mercato pensando di giocare a quattro dietro, poi abbiamo cambiato. La Coppa d'Africa è invasiva dal punto di vista numerica, ma abbiamo le risorse per sopperire alle assenze.”

Dentro questo scenario rientra anche Sazonov.
Non più un esubero, ma una soluzione interna, pronta all’uso se necessario.

Un’opportunità per Sazonov

Il reintegro rappresenta anche una seconda chance personale per il difensore. Dopo mesi di lavoro lontano dai riflettori e con la prospettiva di una cessione, ora Sazonov torna ad allenarsi sapendo di poter contare davvero.

Non è detto che diventi subito protagonista, ma essere “a disposizione” significa rientrare nel gruppo, sentirsi parte del progetto e poter dimostrare il proprio valore quando chiamato.

Un Toro che si adatta e si compatta

Il messaggio che arriva dalla conferenza stampa è chiaro: il Torino sta gestendo il momento con pragmatismo. Baroni non guarda ai nomi, ma alle necessità. Lo dimostra anche parlando di altri singoli:

  • Tameze sarà sicuramente in campo
  • Biraghi “non è un’alternativa” ma una presenza importante
  • Dembele è a disposizione

Dentro questo mosaico, il ritorno di Sazonov è il segnale di un gruppo che si ricompatta, pronto a rispondere alle difficoltà senza alibi.

Da escluso a utile: il calcio sa sorprendere

Fino a qualche mese fa sembrava una storia già scritta.
Oggi, invece, Sazonov è di nuovo parte del Toro.

Ora tocca a lui. E al campo.


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