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Dopo una lunga trattativa estiva, il Torino calcio ha ufficializzato a fine giugno l’arrivo di Cyril Ngonge mettendo fine a una negoziazione che si trascinava da settimane e che, insieme a quella relativa a Milinkovic-Savic, stava prendendo i connotati di una telenovela. 

Il ritorno alla corte di Baroni

Marco Baroni, grande estimatore del giocatore e suo ex allenatore ai tempi del Verona, lo ha voluto fortemente per rinforzare la corsia destra d’attacco. E' stato proprio con il tecnico toscano che Ngonge ha vissuto la sua miglior stagione da quando è in Italia, meritandosi poi la cessione al Napoli.

Formula e cifre

L’operazione con i partenopei è stata definita sulla base di un prestito oneroso da 1 milione di euro, con diritto di riscatto fissato a 16 milioni. 

Cyril Ngonge
Cyril Ngonge

Riscatto? Una scena già vista

In un momento tutt’altro che semplice per il Torino, reduce da prestazioni poco convincenti, Cyril Ngonge è comunque riuscito a lasciare intravedere segnali positivi. Nelle sue prime cinque apparizioni in maglia granata, il belga ha realizzato un gol nella trasferta contro il Parma e servito un assist decisivo per Casadei nella sfida col Pisa. Piccoli ma incoraggianti passi avanti per un giocatore che, già ai tempi del Verona, aveva mostrato lampi di talento e una notevole capacità di accelerazione palla al piede, qualità che lo rendono difficile da contenere.

Nell’edizione odierna, Tuttosport titola: “Ngonge, così sei da riscatto. Cairo osserva e valuta”. Il quotidiano sottolinea come il riscatto fissato a 16 milioni rappresenti una cifra importante per gli standard del Torino. Lo stesso club lo scorso anno aveva rinunciato a Elmas per un importo simile, tentando invano di ottenere uno sconto grazie alla volontà del giocatore.

La domanda ora è inevitabile: sarà la volta buona che il Toro riscatti davvero un giocatore a quelle cifre? I precedenti, purtroppo, non fanno ben sperare. La strategia del club è spesso la stessa: acquisire calciatori in prestito con riscatto oneroso e, una volta di fronte alla cifra pattuita, lasciarli andare, confidando in qualche miracolo di mercato che ne riduca il prezzo. Resta da capire se Ngonge riuscirà a invertire questa tendenza.


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