1. RICOMPATTARE L’AMBIENTE
Sicuramente è il punto più importante sul quale società e squadra devono puntare. Nessuna azienda, società o qualsiasi gruppo di persone, hanno mai raggiunto grandi traguardi con delle divisioni interne e, in questo caso, si parla addirittura di contestazione. Tanto meno una società di calcio. L’ambiente intorno al Toro non è dei più sereni per i fatti avvenuti in curva Primavera e per la squadra che non sta facendo particolarmente bene… toccherà in primis al presidente Cairo lavorare su questo punto poi spetterà a Mazzarri e ai giocatori. I punti seguenti potrebbero essere propedeutici per realizzare questo obiettivo, soprattutto il punto 2.
2. APRIRE LE PORTE DEL FILADELFIA
Su questo punto non c’è molto da aggiungere, sicuramente la contestazione nei confronti di Mazzarri, da parte dei tifosi, è dovuta anche dal fatto che da troppo tempo il Fila non è più aperto ai tifosi. Questo significa non aver mantenuto la promessa fatta a inizio novembre in conferenza stampa, quando il tecnico toscano disse: “Era una cosa già programmata: il Filadelfia verrà aperto ai tifosi una volta a settimana”,
Il popolo granata ha bisogno di rimanere costantemente in contatto con la squadra e anche per i giocatori sarebbe molto utile e importante sentire il calore della gente. Li aiuterebbe anche a capire perché per loro è così importante che la maglia granata venga onorata in ogni partita. Trovo difficile capire perché Mazzarri, che ha sposato in modo così viscerale il progetto del Toro, non abbia ancora compreso l’importanza che il Filadelfia torni ad essere la “casa del popolo granata” com’era chiamato una volta, soprattutto per i bambini che sono i tifosi del domani. In modo particolare per loro sarebbe importante e bello poter vedere Belotti e compagni allenarsi. Se ci fosse la volontà si potrebbe creare quell’unione tra tifosi e squadra che solo con la storia che ha il Toro si puó creare.
3. COMPLETARE IL FILADELFIA
Continuiamo a parlare del Filadelfia ma sotto un altro aspetto, ovvero quello che riguarda il completamento dei lotti mancanti. Per consentire alla squadra di lavorare nel migliore dei modi, per ricompattare l’ambiente, per creare quel legame fondamentale tra tifosi e squadra e, sopratutto, per migliorare i risultati sportivi, conseguenza inevitabile, sarebbe ora che la società battesse colpo e lavorasse il più velocemente possibile per regalare e regalarsi un punto ristoro, una foresteria e il tanto atteso e desiderato Museo.
4. IL CALCIOMERCATO
Come sempre guardo le cose in modo positivo, critico ma per “costruire” qualcosa e rimango fiducioso. Mi aspetto che Cairo e il ds Bava possano sfoltire la rosa come richiesto dal mister e riescano a portare a Torino 2/3 innesti di valore perché questa squadra ha bisogno di essere rinforzata. Ci sarebbe un grande bisogno di un regista e comunque il calciomercato va fatto!
Per troppi anni i tifosi del Toro sono rimasti a guardare le altre squadre muoversi, con i granata invece che non facevano nessun acquisto per migliorare la squadra.
5. IL ROBALDO
Ci si augura che il 2020 possa essere l’anno della posa per la prima pietra del Robaldo. È di fondamentale importanza che il Toro, anche qui nel minor tempo possibile, riesca a realizzare un centro sportivo per il settore giovanile in modo da avere il Robaldo pronto per la stagione 2021/2022.
Il permesso di costruire non dovrebbe tardare ad arrivare dato che le previsioni erano “inizio 2020”.
6. I RISULTATI IN CAMPO
Sicuramente bisogna cambiare marcia dal punto di vista dei risultati. Dando anche la giusta importanza anche alla Coppa Italia con la prima partita il 9 gennaio al Grande Torino contro il Genoa. Mentre in campionato bisogna cominciare a fare più punti per non finire la stagione con tanti rimpianti e tanta delusione per colpa di un’anonima posizione di metà classifica.
Giovanni Goria
Alle favole e ai sogni non credo più da un Po, quindi riassumo il mio pensiero:
L’ambiente si ricompattera’ solo quando l’avido venderà il Torino (spero prestissimo) ad una persona seria, competente e tifosa, in stile Percassi, tanto per capirci, per il quale parlano i fatti.
Le porte del Filadelfia non saranno mai riaperte, sotto questa gestione, in quanto il livornese non ha gli attributi per affrontare la GIUSTISSIMA contestazione.
Lui, poverino, vorrebbe che, dopo il pessimo girone d’andata, la gente andasse al Filadelfia per ringraziarlo, magari portando anche tarallucci e vino.
Il Filadelfia e il Robaldo, sotto cairo, non saranno mai completati, come del resto il Filadelfia non sarebbe mai stato ricostruito senza i contributi importanti ricevuti da enti esterni.
Il calciomercato sarà l’emblema della mediocrità alla quale cairo ci ha costretti;
Vendera dei giovani, non considerati da mazzarri, farà cassa e arriveranno i soliti noti rotti o in convalescenza stile Gasparroni o Tata Gonzales o Ayeti.
I risultati saranno piu o meno gli stessi di sempre, se Va bene ottavo-nono posto, se Va male parte destra della classifica.
Con l’azionista soddisfatto dell’ottimo lavoro svolto, all’insegna del “ma cosa vogliono di più???”
Per il resto, lascio ampiamente liberi tutti di continuare a sognare…..
Anzitutto buongiorno e buon anno. Concordo. Il punto uno in realtà io lo metterei al n.6, alla fine, perché ricompattare l’ambiente è la conseguenza della realizzazione degli altri punti. Ambiente compromesso e lacerato ormai, la gente vuole vedere fatti, non parole e la realizzazione di quei cinque punti è fondamentale per fare ritornare la fiducia. A mio parere, è giusto che se società e tecnico non sono in grado di realizzarli, lo dicano subito e se ne vadano, altrimenti prendano pubblicamente l’impegno di portarli a termine per fare tornare un po’ sorriso e fiducia. Ma lo dicano subito, non ci prendano in giro per l’ennesima volta
-Dopo tante,troppe delusioni di un recente passato e di quelle attuali,trovo piuttosto arduo pescare anche un po’di ottimismo nelle acque stagnanti di questo periodo.
Sinceramente ammiro,e non poco,coloro che nonostante tutto manifestano , come una fiammella accesa, un certo cauto ottimismo riguardante il prossimo futuro.
E’ da ritenersi onorevole confidare in seri programmi come su esposti,come altrettanto ritengo che, allo stato attuale, siano di difficile realizzazione ;permanendo l’attuale conduzione presidenziale e tecnica non mi riesce proprio intravedere, a riguardo, un sbocco favorevole per il futuro .
D’altronde noi siamo del TORO,abituati da sempre a barcamenarci in continue acque tumultuose.
Verrà ,speriamolo quanto prima,di riprenderci e di navigare su un corso d’acqua finalmente tranquillo.
Allora “Sursum corda” fratelli granata (e speruma an bin).
FVCG( ora e per sempre).