Leggo delle ipotetiche trattative di Urbano Cairo con il Patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio. Luxottica che in realtà si chiama, dal 2017, EssilorLuxottica dopo la fusione con il colosso francese Essilor.
Un colosso degli occhiali, da 50 miliardi di patrimonio quotato anche alla Borsa di New York fin dagli anni novanta, da quando Luxottica sbarcò negli USA
Un colosso da 150 mila dipendenti worldwide a quanto ho letto .
Non so se questa notizia, di una trattativa in essere letta su qualche testata di Torino e su qualche sito web sia fondata o sia una bufala come se ne sono lette tante in passato. Certo non mi stupirei se Cairo volesse vendere, viste le ultime vicissitudini e le contestazioni dei tifosi provocate dagli ultimi risultati negativi ma provocati anche da anni di promesse non mantenute.
Sta di fatto che queste voci o fantasie, sommate a una situazione che vede il Toro a soli 5 punti sopra la terz’ ultima, con Lecce e Genoa che continuano a vincere grazie al loro mercato , hanno acceso la voglia in me di scrivere una lettera fantasiosa al sig Leonardo o a chiunque volesse acquistare il Toro per risollevarlo .
Egregio Sig Leonardo :
Sono uno dei milioni di tifosi granata sparsi per l’Italia ma anche nel mondo. Non ho idea di cosa lei sappia del Toro; allora mi permetto di fare un riassunto di cosa è il Toro , cosa rappresenta per la sua gente e che cosa si potrebbe fare per il Toro e per Torino città.
Il Toro è la Squadra delle Leggende, delle imprese ma anche delle tragedie sportive e non sportive.
Il Grande Torino di Ferruccio Novo ( Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Martelli ,Rigamonti Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola e Erbstein) perì come tutti sanno il 4 Maggio del 1949 , a Superga, insieme agli altri ragazzi e ai giornalisti; era una squadra invincibile. Solo il Fato li vinse e in tutto il mondo esistono tifosi di altri club che ancora li onorano. Hanno battuto record su record in un periodo in cui il Calcio era ancora uno sport genuino , sano non dominato dal business. I calciatori erano uomini prima che calciatori e calciatori prima che mercenari. Senza agenti , senza procuratori, senza grilli, Champions e soldi per la testa.
Ha mai sentito parlare della Farfalla Granata ? Sig Leonardo se immagino che del Grande Torino lei sappia tutto, si legga uno dei molti racconti che parlano di Gigi Meroni, l’estroso giocatore che negli anni sessanta aveva fatto innamorare di sè tutti i tifosi Granata perchè come tecnica e modo di vivere ricordava le Leggende. E purtroppo anche lui perì in un incidente, non di aereo ma investito da un ‘auto. Ironia della sorte un auto condotta da un tifoso Granata , Attilio Romero che circa 33 anni dopo sarebbe diventato Presidente del Toro con una proprietà che il Toro lo avrebbe portato al fallimento del 2005.
Gigi Meroni attraversò Corso Re Umberto in una sera, il 15 Ottobre del 1967 , dopo un Torino Sampdoria terminata 4-2 per i granata . Gigi fu uno dei migliori in campo volava sul campo imprendibile: ma quella sera la Farfalla volò via per sempre. Dopo la sua morte per onorarlo il Toro battè la Juventus 4-0 in un Derby epico con la tripletta di Nestor Combin , che sostituiva proprio Gigi Meroni. Neanche il più fantasioso dei registi potrebbe inventarsi una trama simile
Che dire del Capitano Giorgio Ferrini. Portato via troppo presto appena un anno dopo aver appeso le scarpe al chiodo. Avrebbe avuto un futuro da Grande Tecnico. Era l’esempio in campo per tutti i giocatori giovani e meno giovani, e non ebbe neanche la soddisfazione di godere a lungo del Toro scudettato di Radice. Perì a causa di un Aneurisma l’8 Novembre del 1976, 6 mesi dopo lo scudetto.
La Storia del Toro non è piena solo di Leggende o tragedie, ma è chiaro che sono queste che fortificano le persone, sono le vicissitudini che fanno sentire i tifosi Granata come una grande famiglia .
Chi non ha mai sentito parlare dei Gemelli del Goal? La coppia Pulici – Graziani in arte Pupi o Puliciclone e Ciccio, fece sognare una generazione di tifosi granata , grazie al modulo e al pressing di Gigi Radice e anche agli assist del Poeta, Claudio Sala il mio idolo di sempre. Entrambi negli anni settanta si alternavano come capocannonieri della Serie A.
Ma ci sono stati anche altri Toro di cui essere fieri, come quello targato Bersellini che compi l’impresa di vincere un Derby 3-2 in rimonta un bel giorno del 1983 , dopo essere stato in svantaggio 0-2. Quella Juventus era stellare, con Platini, Rossi, Boniek, Scirea, Cabrini, Gentile , Zoff e il Toro composto da tanti baldi giovani e qualche chioccia compì l’impresa, il record di segnare 3 goal in rimonta, Dossena – Bonesso-Torrisi- in soli 4 minuti levandole lo scudetto e consegnandolo alla Roma. Record rimasto tutt’ora imbattuto in Italia .
Che dire del Toro dell’84/85 targato di nuovo Radice che lottò per lo scudetto contro il fortissimo Verona di Osvaldo Bagnoli, con giocatori del calibro di Junior, Serena, Schachner, Sclosa, Dossena. Il Toro arrivò a due punti dallo scudetto , lo avrebbe meritato ma il Verona non rubò nulla, a differenza della Juventus del 71/72 e del 76/77 che invece tolse due scudetti al Toro di Agroppi Ferrini e Giagnoni prima e di Pupi , Ciccio e Radice dopo , solo grazie ad errori arbitrali. Tutto sotto la Grande Presidenza Pianelli.
Cambiarono i Presidenti e sotto la presidenza De Finis – Gerbi ci fu la dolorosa retrocessione in B dopo 30 anni dalla prima volta . 1989 .
Arrivò quindi la meteora Borsano a riportare il Toro in alto per un paio d’anni, Anni intensi in cui lo stadio da 65.000 posti era quasi sempre pieno. Anni in cui con Annoni, Bruno, Policano, Fusi, Vazquez, Scifo, Casagrande, Lentini e con Mondonico in Panca il Toro stava tornando ai fasti degli anni settanta senza riuscirci del tutto agguantando però un terzo posto e una finale Uefa . Fu in Europa l’apoteosi con un Toro gagliardo allenato da Emiliano Mondonico in grado di eliminare il Real Madrid in semifinale battuto in finale solo dalla sorte, dai pali e dalla differenza reti più che dall’Ajax.
Nel 93 ci fu l’ultima vittoria di un trofeo del Toro, la finale di Coppa Italia che secondo tradizione fu sofferta. In quel Toro giocavano ancora alcuni di quelli del 92 , ma molti se n’erano andati ; era ormai iniziato il declino della breve era Borsano. Il Toro che dopo aver vinto 3-0 l’andata a Torino dovette vedersela a Roma contro una squadra infarcita di ottimi giocatori quali Hassler e Giannini oltre a Carnevale , aveva in Silenzi , Fusi, Fortunato , Lentini e Cravero i suoi beniamini, che a Roma riuscirono a resistere anche all’arbitro Sguizzato. Un arbitro che riuscì a regalare 2 rigori su 3 alla Roma. Fini 5-2 ma la Coppa approdò a Torino. Fu l’ultima vittoria di un trofeo del Toro, il canto del cigno.
Da allora solo delusioni, alti e bassi, un fallimento nel 2005 e poi l’avvento di Cairo e la stabilizzazione in SerieA , la rinascita del vivaio qualche bel risultato, un paio di apparizioni in Europa grazie al fallimento del Parma prima e poi all’estromissione del Milan dell’Europa , ma più nessun trofeo.
Molti buoni giocatori, alcuni anche campioni , sono passati in Maglia granata e purtroppo pochi si sono fermati abbastanza a lungo, quanto i tifosi avrebbero voluto.
Insomma il tifoso granata è passato attraverso la morte, i fallimenti, gli scudetti tolti, le coppe, i furti e i torti subiti ed è legatissimo ai suoi colori. Ma anche al tifoso del Toro piace vincere, piacerebbe contrastare l’odiato vicino di casa . Il Toro è come Davide contro Golia ma vorrebbe anche fare come Davide non solo essere.E’ talmente tanta la fame di vittorie , il legame ai propri colori , l’appartenenza che una squadra e una società degni di questo nome porterebbero un entusiasmo incredibile, difficile da prevedere.
Senza la necessità di vincere tutto e subito. La gente del Toro ha pazienza, tanta pazienza, sa aspettare e l’entusiasmo esplode per poco. Il tifoso granata non è viziato come quello milanese, quello juventino e a volte come quello romano.
Ma lei lo sa che il Toro ha portato 60.000 spettatori per una partita di SerieB , mi riferisco allo spareggio Torino-Mantova subito dopo l’avvento di Cairo? Ma anche in altre partite di Serie B lo Stadio, allora il Delle Alpi , venne riempito. Ricordo un Toro – Modena o un Toro-Perugia .
E lo sa che nel 2003 , dopo la quarta retrocessione del Toro, sotto la presidenza Cimminelli, ci fu la marcia dell’orgoglio granata con 50mila persone scese in piazza per un corteo pacifico solo per dimostrare l’orgoglio di essere Granata nonostante tutto?
Il Toro puo essere un grandissimo volano pubblicitario non solo in Italia , anche all’estero proprio grazie alla sua fama storica, grazie anche al suo ingombrante vicino. Un Toro che dovesse un giorno avere la meglio sulla Juventus o quantomento farle un po di ombra farebbe notizia , molto notizia e porterebbe business. Sarebbe un veicolo pubblicitario enorme. C’è anche la possibilità di investire in edilizia: lo storico Filadelfia da completare . Il terreno del Robaldo da fare, lo stadio Grande Torino da acquistare e rimodernare .
La giunta comunale di Fassino tempo fa offrì al Toro la possibilità di acquistare lo stadio Grande Torino estinguendo, se ricordo bene quella proposta, anche le ipoteche . Non penso che le giunte attuali si opporrebbero . C’è grande interesse immagino a riqualificare le zone in questione incluse tra lo stadio Grande Torino e il Filadelfia che distano solo 300 metri. Anche l’Area del Robaldo necessita riqualificazione.
C’è tutto un Mondo Granata da scoprire, da far rifiorire e da far esplodere, insieme alla più grande famiglia del mondo , quella Granata, famiglia che non abbandona mai i propri ragazzi neanche dopo periodi disastrosi come l’ultimo mese.
La piazza Granata non aspetta altro che di poter gioire per qualcosa e ricambiare chiunque riporti il Toro ai fasti di un tempo o quantomeno a livelli più in linea con la sua Storia. Lo stesso Cairo è stato incensato a suo tempo per il semplice fatto di averci salvato dalla sparizione e riportato stabilmente in A. Ma dopo 15 anni di promesse mantenute parzialmente o non mantenute proprio, è giunta l’ora per i tifosi di un vero cambiamento.
Ovviamente però ci va un venditore disposto a vendere e un compratore disposto a acquistare altrimenti parliamo di aria fritta.
Forza Toro intanto , tifiamo tutti insieme per Moreno Longo e i nostri ragazzi, ne hanno bisogno oggi più che mai. Lecce e Genoa continuano a vincere, se a Milano sarà sconfitta saremo ufficialmente iscritti alla corsa Salvezza.
Che tristezza.
FVCG
Tutto giusto,vero e soprattutto perfettamente rappresentato in un immediato futuro
Il solo problema è Cairo.
Mai come oggi chi volesse farsi avanti(o chi già fosse stato contattato dal sommo vate)troverebbe un’autostrada davanti a sé, ma irta di ostacoli e di viadotti pericolosissimi che portano la firma di chi ben sappiamo.
Se nessuno di serie intenzioni si e mai palesato in passato nn è perché il Toro non sia un brand interessantissimo ma perché gli avvertimenti”amichevoli”di una certa Torino nn lasciano spazio alle immaginazioni
Hai ragione me ti garantisco che se questo qualcuno fosse Del Vecchio …di questi avvertimenti amichevoli se ne potrebbe sbattere tranquillamente le balle
Anzi ..Del Vecchio gli agnelli se li mangia in insalata
Non voglio però farmi troppe illusioni
Una cosa è certa se mai il Toro passasse in mano a cotanta famiglia io mi faccio casa Superga a piedi vado a Masio a ringraziare Cairo …che in questo caso farebbe una cosa grandiosa …e iniziò a comprare occhiali da vista e da sole x tutta la famiglia targati gruppo Luxottica
E come me un altro milione e mezzo di tifosi granata
Ti approvo in tutto.
Sono d’accordo col fatto che se arriva una potenza economica può fregarsene di certi “amichevoli consigli disinteressati”anche se quando ho saputo che “i consigli”in passato sono stati fatti recapitare in puro stile mafioso(come del resto è la famigghia” e in modo inequivocabile(minacce personali)allora ho capito tante cose
Hai ragione.Questo è un altro dei motivi(oltre a quanto riportato sopra)per cui nessuno,o pochi,si sono avvicinati al Toro.
Adesso,però il sommo vate non è piu’ nelle condizioni di dettar legge.Ha bisogno,come tu dici da tempo,di soldi,tanti tanti e non può tirar la corda come vorrebbe
DJ, credo anche io il Toro sarebbe un buon affare, in fondo parliamo di un club con storia e molti tifosi dietro, seppure anestetizzati da anni di mediocrità. Ma i tifosi granata in Italia e non solo a Torino esistono ancora, tanti, me ne sono reso conto in anni di Museo. Quindi il brand potrebbe essere abbastanza appetibile, Torino e’ città tranquilla rispetto ad ad altri posti italiani. Sulle strutture si può agire e ricavarne investimenti, concordo. Il problema è che Cairo non vuole cedere… potrà penso succedere solo con la stangata di BS, per cui non resta che attendere e sperare. Sempre che non voglia trascinarci nel gorgo della B, ma su questo sono francamente dubbioso: che vantaggio economico avrebbe se non il crollo di valore di un asset?
Mah io nutro ancora dubbi sul fatto che Cairo sia legato ad Agnelli x via di RCS
Lui la scalata s RCS L ha fatta a dannno di Della Valle o Tronchetti
Elkann deteneva quota minore se ricordo bene
Io sono più propenso a credere nella incapacità e volontà di fare di più xche costa di più a livello investimenti iniziali
Alzare L asticella vuol dire alzare ingaggi e contratti
Questo step non viene fatto
Abbiamo avuto Presidenti molto più ricattabili …persino Pianelli ..Rossi …Cimminelli
Erano a capo di aziende fornitrici del gruppo Fiat …
Poi però le intromissioni a ogni cambio di presidenza ci sono sempre state ergo è possibile anche ciò che dice mariano
Mariano: ne abbiamo discusso in passato Il valore e dato anche dalla situazione contingente
In lotta x L Europa vale più di 200 milioni credo almeno 240 250…oggi dopo i disastri dell ultimo mese ne vale circa la metà o poco piu
Quindi oggi non può chiedere molto più di 150 milioni
120 forse è un po’ poco a meno che non scenda ancora in classifica e allora la svalutazione continua
E come in Borsa le azioni le vendi quando sono al valore più alto o di nché non ci perdi e le acquisti quando sono al ribasso
Ecco xche ilToro adesso è un affare per chi compra
Xche lo compri a un valore più basso rispetto a 6 mesi fa
Probabilmente Cairo spera che il Toro risalga la china x vendere meglio
I compratori al contrario aspettano ulteriore svalutazione x spendere meno
Sempre che Cairo voglia vendere
Djordy,
la tua lettere aperta indirizzata al sig. Leonardo merita un lungo plauso da parte di tutti i vecchi e giovani cuori granata.Ripercorrendo dalla gesta degli Invincbilii alla tragedia immane di Superga (al cui corteo funebre,come da mio post precedente,partecipai da ragazzino), occorre dire che la tua è stata una perfetta riesamina di tutti i fatti piacevoli(pochi)e spiacevoli(troppi), che si sono succeduti sino ai tempi nostri.
Certo che l’avvento alla presidenza di questo illustre personaggio, di cui si mormora, per noi sarebbe come manna caduta dal cielo.Un personaggio che, come dici pure tu,ad eventuali pressioni di un certo ” casato” per indurlo a desistere (caso Tanzi di allora insegna),potrebbe tranquillamente rispondere con una sonora pernacchia.
Noi tutti auspichiamo che le smentite apparse(prontamente) da Tuttosport siano solamente dichiarazioni di facciata,e che le eventuali trattative possano continuare tranquillamente sotto traccia.
Riguardo il prossimo incontro di S.Siro non sono per niente tranquillo.Ritengo impensabile(sperando di sbagliare) che il poco tempo che il buon Moreno ha avuto a disposizione,non sia ancora sufficiente nel poter sovvertire i numerosi pronostici che ci vedono soccombere.Ed intanto le inseguitrici gradualmente si avvicinano…
Sicuro penso che non avrà più credito da banche o che gli azionisti di minoranza RCS sicuro non gli concederanno spazio di manovra, questo mi sembra abbastanza lapalissiano.
150 o 200 milioni non cambia nulla!
La verità è che oggi nessun imprenditore comprerebbe il Toro ( che a parer mio Cairo venderebbe volentieri ) senza una garanzia seria di poter fare uno stadio di proprietà che abbia spazi commerciali seri che possano dare redditività. Il Comunale e’ un impianto vecchio, che genera solo costi per manutenzione e gestione e non saranno mai 20 partite all’anno che possono far rientrare delle spese.
Il passato di una società come il Toro non va dimenticato ma non è per quello o per la passione di noi tifosi che un imprenditore può decidere di compare il Toro. Se un grande gruppo vuole rilevare il Toro per farne una società moderna che arrivi a produrre fatturati tali che ci permettano di comprare e pagare stipendi a giocatori di valore io non sono contrario, ma fino a che non si paleserà qualcuno con questa idea io non sono per #CairoVattene# ma sono per #CairoCambia#…
-Compra il Filadelfia
-Investi di più sul settore giovanile
-Realizza un centro sportivo
-Realizza uno stadio nuovo anche se non in città
Ricordiamoci che la gestione di una società di calcio è cambiata radicalmente negli ultimi anni….
Scusa se mi permetto ma quando scrivi “Cairo cambia”dimostri di non aver capito assolutamente niente del personaggio.
1)Cairo non vuole cambiare.Questo deve esserti ben chiaro.
A lui starebbe bene anche la B(se nn fosse per i minor introiti televisivi)in quanto il Toro gli serve come specchietto per allodole(o allocchi riferito a quei tifosi che ancora ci credono)per arrivare nei salotti giusti della finanza italiana.E così è stato in effetti.
Lui ha tenuto il Toro nel limbo(come da diktat agnellesco) e gli ovini hanno mantenuto la loro promessa di farlo diventare primo azionista di RCS oltre ad aiuti vari(Lasette…)
2)Anche volesse cambiare nn è in grado di farlo in quanto crede,nel suo assoluto narcisismo,di capire tutto prima di tutti e così reitera gli errori.Ti ricordo che se nn fosse stato per Ventura che un bel momento gli fece capire che i soldi veri sono in A saremmo ancora in B se stessimo alla sua lungimiranza
Excalibur: Grazie troppo buono fratello. Ma ho scritto cercando di collegare il cervello al cuore e viceversa.
Per quanto riguarda domani non ho la minima idea cosa aspettarmi. Perchè dipendesse da Longo a Asta dallo staff e dai rientri dagli infortuni la vinceremmo 4-0
Ma purtorppo sono i giocatori a scendere in campo. Mi accontenterei di una prestazione simil-coppa , anche se quella è stata una prova più nervosa che bella , visto che c’era ancora Mazzarri
Rispetto a quella partita abbiamo diversi vantaggi che allora non avevamo
– Siamo piu riposati rispetto al Milan che ha giocato in coppa
– Ritrovaimo giocatori che in coppa non c’erano come Ansaldi, Zaza, Baselli e mi pare Lyanco. Perdiamo Izzo suqlaificato
– Siamo più motivati e meno nervosi. Moreno trasmette calma e induce voglia di dare tutto.
Insomma se con tutti i guai che avevamo in Coppa abbiamo sfiorato la vittoria, mi veine da credere che domani sia possibile anche una bella prestazione.
Ma la palla è rotonda e questo Toro è salito troppo sull’altalena . Speriamo ne scenda al momento giusto
Sulle smentite, a me non sono sembrate troppo intense, convinte. Mi hanno dato l’impressione di smentite dovute perchè non si è chiuso nulla e siamo in piena trattativa. Lo spero.
La mia fiducia nel lavoro di Moreno e di Antonino è illimitata . Dovessero anche perdere le priossime 2-3 partite io li appoggerò fino a fine campionato.
Cairo invece ribadisco farebbe bene a farsi da parte e cedere sezna chiedere la Luna, almeno se davanti avesse un acquirente di tale livello
CristianC: sono solo in parte d’accordo . Infatti concordo che per interessare il Toro debba avere la possibilità di far realizzare business anche di contorno al calcio. Quando parlo di Stadio parlo di quello
Sul fatto che iòl Grande Torino sia troppo vecchio ti posso dare ragione. Ma credo che modificarlo non sia impossibile. E forse non serve spostarlo. Dipende da quanto si vuole investire e in quanto tempo
La posizione è logisticamente buona per chi è di Torino, ci puo arrivare con i mezzi. Lo è meno per chi arriva da fuori in auto.
Servirebbero parcheggi sotterranei. Se ne potrebbero fare almeno 500-1000 o più. Si è fatto sotto Piazza Vittorio e Porta nNuova non si puo fare li? Non ci credo
Ristoranti , luoghi di ristoro centro commerciale. Lo spazio volendo ci sarebbe . E’ questione come al solito di soldi e volontà. Se fai i parcheggi puoi fare anche altro. Oltre tutto i parcheggi sarebbero utili anche per il Palaisozaki vicino. Non sono esperto di piani regolatori ma allo stadio ci si arriva comodamente da Corso Unione sovietica e Corso agnelli .
Si puo investire su tante cose , c’è già una catena di bar, locali e negozi che occupano Via Filadelfia e arrivano sino al Fila . Un vera e propria cittadella granata è fattibile . Se si ha la volontà di riqualificare tutta l’area.
Lo Stadio andrebbe anche modificato. Non so se la struttura ha parti considerate storiche o intoccabili ma le due curva andrebbero rifatte, sono troppo distanti dal campo , il campo andrebbe ribassato cosi da aumentare capienza e avvicinare gli spalti al pubblico e quando fai gli scavi fai anche il garage sotterreneo.
Insomma volere è potere
@Djordy
non sempre volere e´potere. Ho gia´spiegato la storia dell´Olimpico in precedenti post e non e´cosi semplice. In breve e´la seguente: Il comune non vuole cambiare lo stadio olimpico perche´vuole tenere la pista di atletica e lo stadio per i concerti estivi. L´olimpico costa troppo a demolirlo e a modificarlo verrebbe un obrobrio a livello architettonico. Ci sono poi le ipoteche di 38 milioni da pagare all´agenzia delle entrate e che il comune non vuole pagare. E nemmeno Cairo. Con 38 milioni ci costruisci quasi un nuovo stadio. Poi cé´tutta la zona ex Combi vicino allo stadio. Il comune vuole solo affittare, Cairo vuole solo comprare. Se Cairo o chi per lui compra a prezzi modici per il Toro come per i gobbi alla Continassa, nessuno puo´impedirgli in seguito di slegare la zona dal Toro e fare una speculazione edilizio commerciale. Parliamo di una zona centralissima a Torino. Ma senza zona commerciale e parcheggi niente stadio. Morale: le cose rimangono cosi da anni. Il Toro potrebbe fare uno stadio in un altro posto ma sarebbe fuori dal Fila e quindi addio cittadella granata. Infine il Toro ha lo stadio in affitto e concessione mi sembra per 10 anni dal 2015 per un costo di 500000 euri. Cairo non fara´mai lo stadio e un nuovo proprietario non butta via 38 milioni di ipoteche per uno stadio che costerebbe sui 50 milioni. Sarebbe solo remissione. Come vedi la storia e´molto complicata. Allora meglio investire sui giocatori prima e poi si vedra´. Come ha fatto Cairo con scarso successo. In attesa dell´arabo o del cinese con i soldi, che mai arriva. A noi non resta che sognare. Come tutti sanno non costa nulla. FVCG.
Hamlet: Grazie per il chiarimento sullo Stadio che tu chiami semplicemente Olimpico e forse hai ragione , è in effetti uno Stadio nato per tante cose non per il calcio
Come sai ce lo hanno rifilato le istituzioni e i gobbi tutti d’accrodo anche con il proprietario della Ergom che poi divenne proprietario anche del Toro
Era tutto disegnato dall’inizio.
Ma io sono ostinato, probabilmente per ragioni affettive. Io abito li vicino, a circa 800 m vado a piedi e sono in Maratona in meno di 20 minuti , e in quello stadio sono nato ai tempi del Comunale. Da casa dei miei che erano ancora piu vicini allo stadio e lo sono tutt’ora , a non piu di 300-350 m sentivo le urla dei goal e indovinavo se era goal del Toro o degli avversari dall’intensità quando non ero allo stadio
Da quando sono andato a vivere a Torino ( io sono nato a MilaNO) nel 1971 , all’età di 7 anni , era inevitabile che diventassi granata tra Comunale lato Maratona a 350 m , Filadelfia a 500 , e Sauro Tomà edicolante sotto casa.
Tutto questo per dirti che non riesco a immaginare uno stadio granata in altro posto che quello
E le ipoteche se ricordi Fassino si offrì di farle estinguere, di trovare un compromesso con equitalia pur di vendere la struttura a un privato ovvero il Toro
Cairo ovviamente fece orecchie da mercante perchè i costi erano troppo alti per chi non è interessato alla parte edilizia
Pista di atletica. Mai visto una gara di atletica in questo stadio, l’ultima volta era ancora Vecchio comunale.
Questo Stadio è servito solo per l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali del 2006
Concerti: a me dei concerti non me ne fotte nulla, e sono stufo che il Toro sia ostaggio di tutti, cantanti, rugby o altri eventi fuori dal calcio.
Ma dove cazzo si è mai vista una squadra di A dover emigrare per colpa della Pausini e di Antonacci per giocare una partita di Europa League ?
Serve lo stadio di proprietà. Perchè le merde fanno quel cazzo che vogliono loros si portano in casa la Nazionale le coppe o le amichevoli di lusso .
Noi dobbiamo sempre rizollare il campo dopo i disastri dei concerti o del Rugby
Chi davvero volesse investire su tutta l’area , non si spaventerebbe davanti a delle ipoteche ma si metterebbe a negoziare. In caso negativo allora si che si dovrebbe fare uno stadio in un altro luogo. Torino però diverrebbe una città con quattro impianti tra Merdastadium, Olimpico, Nuovo Grande Torino e Filadelfia…forse troppo , a meno che non si faccia la mossa intelligente di trasformare l’Olimpico in uno stadio davvero solo per altri sport ( Atletica, Rugby , Baseball..facciano quello che vogliono) e per concerti all’aperto , ma non per il calcio
Il calcio di oggi non puo coesistere con concerti atletica e Rugby e una squadra di Serie A che si rispetti deve avere uno stadio di proprietà.
Punto
Exigne ecc: Hai un nick troppo complicato.. 🙂
Sei uno dei volontari che gestisce il Museo a Grugliasco? Applausi, probabilmente ci siamo anche visti seppure io sia passato molto tempo fa quasi due anni or sono
Il Museo DEVE essere spostato al Fila o almeno nei pressi . Mi fa inkazzare da bestia che si speculi e spilucchi su cose tanto importanti
Si penso anch’io che un Brand come il Toro sarebbe molto appetibile. Anni fa ero sicuro che Red Bull proprio per il nostro simbolo in linea con il loro , ci avrebbe preso.
Niente da fare
In compenso sta portando allo scudetto oltre che il Salisburgo in Austria anche il Lipsia oggi leader della Bundesliga …
Red Bull era l’azienda ideale , un marchio un connubio perfetto e invece niente.
Non penso che Cairo non voglia più vendere. Eì talmente impegnato e preso da altri pensieri che venderebbe immagino anche volentieri
Forse fatica a trovare acquirenti seri , o davvero intenzionati a spendere e on i capitali giusti; sono certo che lui , quando venderà , non ci lascerà in mani sbagliate , lo deve a sua Mamma buonanima e granata .
E almeno questo gli darò atto , ovvero che seppure in 15 anni non ha mantenuto tutto ciò che aveva promesso ma essendo il Toro sano finanaziariamente e ancora appetibile in Serie A ,non ci lascerà in mano a qualche ciarlatano…
Mi auguro tu abbia ragione.
Sulla moralità di Cairo,però,nutro parecchi dubbi.
Secondo me lui se venderà lo farà a chi gli darà quanto chiede indipendentemente dalla serietà dell’acquirente,o,spero proprio di no,a chi gli prospettera’ futuri sviluppi interessanti(come purtroppo già accaduto).
Inoltre ricordo che la mamma di Cairo era tiepida interista simpatizzante,come molti di quella generazione e per ovvi motivi granata
Altra balla rifilataci dal vate…..
Vecchio cuore: questa mi è nuova
Ho sempre letto ovunque che la granata di famiglia Cairo era sua Mamma
Che motivo aveva Cairo di rifilare una simile balla ?
Io ho una madre tedesca che del calcio se ne sbatte un padre tiepidissimo milanista ..e allora ?
Io e mio fratello siam venuti su granata …mio fratello x forza visto che è più piccolo …botte da orbi .. Non vedo il motivo x cintar balle di questio tipo
Boh in ogni caso chi avrà gli oltre 120 milioni x il Toro dovrà x forza essere serio
Nessuno butta nel cesso 120 milioni….
complimenti per l’articolo Djordy64, che dire? viviamo in un sistema calcio e in paese come l’Italia talmente corrotto e con memoria corta da non capire da dove viene, da lontano, la sofferenza che proviamo…. certamente il potere eccessivo della Juventus è un danno come gli ambienti viziati milanese e romani sono dati di fatto, chi ha vinto gli scudetti da decenni con scandali vari? non si vince mai per caso.. meglio vincere con una concorrenza leale piuttosto che con relazioni strette clientelari all’italiana. Chiunque dopo il fallimento avrebbe raggiunto questi risultati visto il veto di potere di chi sappiamo bene condiziona tutto in città.
Spero Gravina porti in fondo le riforme del calcio perchè senza quelle non cambia niente ma sono positivo del fatto che le persone sono stufe di campionati finti.
@djordy
sullo stadio Fassino si era offerto di mediare con l´agenzia delle entrate, ma una parte della somma andava comunque pagata. Non so´quanto fosse ma almeno la meta´, intorno ai 18-20 milioni. Urbanetto voleva la soluzione completa, cioe´mi accollo lo stadio ma voi mi date un bel pezzo dell´area ex combi ha prezzo di saldo. Cosa che Fassino non volle fare. Se Cairo fosse stato piu´intelligente avrebbe cercato la via di mezzo e forse sarebbe riuscito. All´epoca eravamo senza soldi e Cairo doveva costruire la squadra prima. A Urbanetto lo stadio non conviene farlo e dunque aspetta. nel frattempo sono passati 15 anni.
Roberto : Grazie ma ho scritto quello che ogni tifoso granata sa a memoria. Abbiamo persoa anche a Milano, magari un po piu a testa alta rispetto alle altre sconfitte ma sempre 0 punti sono
E ora siamo ufficialmente in lotta salvezza.
Dopo 15 anni Cairo è riuscito a rovinare quel poco di buono fatto prima.
I gobbi rubano come sempre ma noi stiamo facendo cagare come non ricordavo da 10 anni almeno
5 sconfitte di fila .Me lo avessero detto anche solo un mese fa mi sarei messo a ridere
Invece c’è solo da piangere