Sarà una settimana anomala in casa granata, un po’ come in tutto il nord Italia. Slittata la sfida contro il Parma di domenica, ancora da decifrare ciò che succederà nel prossimo week-end: ma al Filadelfia il lavoro prosegue, Longo vuole approfittare di questa sosta improvvisa per mettere ulteriormente mano al suo Toro. Sarebbe con ogni probabilità ripartito dal 3-5-2 e dal tandem Zaza-Belotti, ora studia nuove soluzioni. E tante di queste riguardano i giovani, ormai in rampa di lancio con il nuovo corso tecnico.

Ora di lanciarli – “Non avrò timori reverenziali nel lanciarli, saranno loro a dovermi dare le giuste risposte” il concetto di Longo spiegato durante la conferenza stampa di presentazione. Edera ha già vissuto questa situazione, partendo dal primo minuto nella trasferta di San Siro contro il Milan: Verdi era out per squalifica, il canterano il suo sostituto naturale e l’allenatore, invece di rivoluzionare un’intera squadra, ha lanciato il classe ’97. Un po’ lo stesso spartito che avrebbe pronto per Millico, anche se attualmente il millenials è alle prese con una fastidiosa lombalgia che non gli permette di allenarsi al top. Sarà il prossimo a scalare le gerarchie e a cercare di recitare un ruolo da protagonista, o se non altro di incrementare un minutaggio che sotto la gestione Mazzarri si fermò ad appena 151 minuti, Europa League inclusa. Lavoro speciale anche per Singo, che con la cessione di Laxalt è stato promosso a tutti gli effetti: è l’alternativa in fascia, dagli allenamenti al Filadelfia si vede che è in netta crescita. Per lui arriverà l’esordio, anche se probabilmente a salvezza acquisita: ma il Toro crede nel giovane ivoriano classe 2000. (tuttomercatoweb.com)


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