Mohamed Fares viaggia sempre più spedito verso il Toro, come avevamo già raccontato lo scorso 30 aprile. E’ un pupillo del neo direttore sportivo granata Vagnati, è soprattutto un eccellente esterno sinistro che prima del grave infortunio aveva messo in evidenza tutte le sue qualità, al punto che mancavano soltanto le firme sui documenti per sancire il trasferimento all’Inter. Poi lo stop, la risalita, il rientro ancor prima della lunga sospensione e l’interesse di diversi club, Fiorentina in testa. Ma il Torino ha già parlato indirettamente con la Spal, con apertura del club emiliano, la valutazione sarebbe di almeno sette-otto milioni più bonus. Ricordiamo: all’Inter sarebbe stato ceduto per dodici milioni più bonus, quindi è normale che – dopo l’infortunio – qualcosa il cartellino abbia perso anche per lo tsunami che ha fermato qualsiasi cosa. Ma sulle qualità di Fares non ci sono dubbi, il Toro deve ancora scegliere l’allenatore (difficile la conferma di Longo, piace Giampaoloma Semplici resta un candidato), intanto si è concentrato sciogliendo le riserve su uno specialista di fascia che accontenterebbe qualsiasi tecnico.
(fonte alfredopedulla.com)
Ma si dai, prendiamo Semplici, prendiamo Fares, Strefezza, Petagna…..così diventiamo la Spal2……c’è proprio da essere orgogliosi di una società con queste grandi ambizioni….
-Se del tutto ristabilito ,pare un esterno sinistro di buone qualità .D’altronde se era realmente in procinto di passare all’Inter proprio male non dovrebbe essere. Vagnati, che lo conosce bene, non penso voglia rischiare una brutta figura nel proporlo.
Fares e’ un ottimo calciatore nel suo ruolo,se ristabilito e’ un innesto di valore ,altroche’….Pero’ solo lui della Spal,per il resto lasciamo perdere,compreso l’allenatore.
Assolutamente d’accordo! Fares sarà anche buono ma basta lui dalla Spal…
Solo Fares per favore gli altri restino a Ferrara soprattutto Semplici
Io insisto che pure Strefezza non è male per niente.
Fares e Strafezza eono 2 giocatori eccellenti e di età più che fresca anche in prospettiva. Per me la critica a prescindere è sbagliata quanto il buonismo. C’e gente che chiunque possiamo prendere è una merda a priori ed é un errore. Ci sono 7 o 8 mezzi giocatori del Toro, finti atleti, inutili, scarsi, passivi che leggo hanno mercato e qualcuno non vorrebbe “perdere”. Anche le squadre come la spal possono avere opportunità e non per questo ai ambisce a diventare come loro. Grazie e scusate. Buona serata
Buonismo?? Che c’entra adesso la parola più idiota che sia mai stata inventata? Adesso la dobbiamo leggere pure qui dopo averla sentita da politici e giornalisti di infimo livello? Mah…..
Nessuno vuole denigrare la Spal, ma francamente credo che il Toro dovrebbe ambire a un livello un pò più alto…poi Fares e Strefezza saranno anche ottimi giocatori. ma se dopo il Ds della Spal prendiamo pure questi due dalla Spal, l’ex allenatore della Spal e magari (si fa per dire, per carità) l’ex grande bomber della Spal in cambio di Belotti diventiamo una succursale della Spal…
Strefezza scusate l’errore di scrittura
Non girano soldi, quindi bonifazi x qualcuno di loro
Giusto. Condivido
Fares ok, altri della Spal no, sopratutto Petagna, per carità….
Fares se integro è un ottimo elemento e per noi può essere quello che è stato Ghoulam x il Napoli.
Dalla SPAL direi nient’altro
-Questa mattina mi è giunta notizia che sotto traccia si stia trattando la vendita della società con una nota famiglia piemontese,Ferrero escluso. Qualcuno ne sa qualcosa in merito?
excalibur,di famiglia ne conosciamo una pericolosissima!!! è una battuta,ovviamente,abbiamo tuti bisogno di sorridere. a naso,potrebbero essere tempi maturi,ma con l’affaire blackstone di mezzo,penso ci siano un podi variabili
Cos’è, la cordata Cantarella? Se ne parlava tempo fa…
Potreste essere un po’ più precisi?
Io conosco un Cantarella, ex AD della FIAT, su cui ne ho lette di cotte e di crude, dal fallimento di Cimminelli a un’accusa di omicidio colposo ai danni di operai dell’Alfa Romeo di Arese.
Sembrerebbe proprio quella famiglia pericolosissima di cui parlava Topotoschi, ma magari mi sbaglio di brutto.
Ma di questa fantomatica cordata Cantarella, chi ne farebbe parte?
Forse Robe di Kappa e l’ex Balocco(che dovrebbe essere nelle mani di Marchisio)????
Cantarella dovrebbe essere l’unico del Toro.
Ma se son questi i nomi,temo ci sia più che uno zampino dei gobbi.
Speruma bin…..
Ma esiste qualcuno coi soldi a Torino che non sia inevitabilmente vincolato mani e piedi agli ovini?
Se questi sono i nomi,cadiamo dalla padella alla brace e siamo ancora maggiormente nelle mani degli ovini.
Mamma mia…..cmq la risposta è NO, a Torino praticamente tutta l’imprenditoria è legata in qualche modo alla famiglia, infatti a differenza di molti sinceramente se un grande imprenditore non fosse di Torino forse preferirei anche, e mi va bene anche straniero, chi se ne frega
Concordo con marcoC : non me ne frega più una cippa che venga un presidente piemontese, torinese e nemmeno granata
Chi arriva se arriva deve avere: soldi da investire, progetti, idee ed entusiasmo oltre che pelo sullo stomaco per affrontare un nido di serpi come la Lega
Sui giocatori della Spal. Fares , Strefezza piacciono pure a me ma non capisco chi dice Petagna scarso.In coppia con il Gallo sarebbe perfetto, un ottimo partner che sfonda le difese e gioca per lui.
Ma è chiaro che costa troppo per le tasche di Cairo quindi ….
Dimenticavo: a noi servono CENTROCAMPISTI. Questa benedetta società lo capirà almeno per il prox campionato , qualunque esso sia o no? Porca di quella t… abbiamo 18 giocatori di movimento e soli 5 centrocampisti. Genoa Lecce e Samp hanno tutte e tre 23-24 giocatori di movimento in rosa e dai 9 ai 10 centrocampisti.
Ora il campionato potrebbe ripartire e nel caso si gioca ogni tre giorni.
Povero Moreno in che razza di ginepraio ti sei cacciato….
Se è per questo pure Moggi…le nostre più memorabili campagne acquisti.
Al di là dei singoli personaggi c’è sempre da decidere cosa scegliere:
tra chiudere gli occhi e turarsi il naso in nome dei risultati, pienamente integrati al calcio business attuale,
o nutrirsi di un’identità riconosciuta come autenticamente granata e basta, senza pensare ai risultati.
C’è sempre la possibilità di una via di mezzo che farebbe tutti contenti, ma viviamo di utopie.
Corti, purtroppo ti do ragione.