RECUPERO DELLA 25^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019/2020 – SABATO 20 GIUGNO 2020, h. 19,30

TORINO - PARMA: 1 - 1

MARCATORI: NKOULOU (T) al 15°; KUCKA (P) al 31° p.t.

TORINO (3-4-1-2): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, BREMER; DE SILVESTRI, MEITE’, RINCON, BERENGUER (dal 23° s.t. AINA); EDERA (dal 37° s.t. LUKIC); ZAZA, BELOTTI. ALL.: MORENO LONGO.

AMMONITO: RINCON per gioco scorretto.

PARMA (4-3-3): SEPE; DARMIAN (dal 40° s.t. LAURINI), IACOPONI, BRUNO ALVES, GAGLIOLO; KUCKA (dal 40° s.t. BRUGMAN), SCOZZARELLA (dal 25° s.t. HERNANI), KURTIC; KULUSEVSKI, CORNELIUS, GERVINHO (dal 28° s.t. CAPRARI). ALL.: ROBERTO D’AVERSA.

AMMONITI: IACOPONI e BRUGMAN per gioco scorretto. D’AVERSA per proteste.

ARBITRO: IRRATI di Pistoia. 

Se si considera la serie sciagurata di sei sconfitte consecutive ante “lockdown”, il punto conquistato contro il Parma andrebbe considerato molto positivamente, mentre, se si rivedono le tre occasioni da rete clamorosamente sbagliate da Zaza, Edera e Belotti, che si è fatto parare un rigore calciato malissimo, subentra un grande rammarico per aver sprecato la ghiotta occasione d’incamerare tre punti fondamentali per la classifica e per il morale. Edera ha mandato fuori, di testa, una palla che chiedeva soltanto d’essere messa in rete, ben calibrata nell’area piccola da un cross di Aina; Zaza ha calciato sul portiere un pallone ad un metro dalla porta di Sepe; con la palla in rete, sarebbe venuto meno il susseguente calcio di rigore, causato da Iacoponi su Edera, e quindi anche l’ errore dal dischetto del Gallo Belotti. Il Torino visto ieri sera è piaciuto di più rispetto alle ultime, disastrose interpretazioni, tuttavia è ancora evidente la mancanza di un gioco, che potrebbe essere generato da un uomo d’ordine di centrocampo, che il Toro ora non ha. In attacco, la scarsa vena di Belotti si fa sentire, mentre Zaza continua a litigare con il pallone. Per contro, Nkoulou, l’autore del bel gol di testa su assist da corner di Berenguer, quest’ultimo nel primo tempo, e Meitè hanno disputato una buona gara. Dopo il gol, il camerunense ha reso omaggio al povero George Floyd, inginocchiandosi e alzando il dito e lo sguardo al cielo. 

Mancano dodici partite alla conclusione del campionato, e il Toro dovrà lottare sino alla fine per scongiurare quello che non vorremmo più sentire. La Società si è data un nuovo Responsabile dell’Area Tecnica nella persona di Davide Vagnati e un nuovo Segretario Generale, Andrea Bernardelli, entrambi provenienti dalla Spal. Inoltre, il bravo Emiliano Moretti è diventato Team Manager. Se la struttura societaria è stata opportunamente e ben completata, lo stesso non può dirsi per la squadra, tra i cui componenti figurano diversi giocatori della Primavera. Il serio infortunio di Baselli, la cui stagione è finita anzitempo, a cui si sono aggiunti i forfait di Ansaldi e Verdi, hanno reso ancor più corta una panchina che già prima non sovrabbondava, e che nell’attuale contesto assume una certa rilevanza, considerato che le sostituzioni sono passate da tre a cinque, spendibili in soli tre slot, e che gl’incontri si susseguiranno con intervalli brevi.  Contro il Parma, Mister Longo ha sostituito Berenguer con Aina, e Edera con Lukic. Lo spagnolo, che aveva disputato un buon primo tempo, non ha gradito, e ha lanciato la maglia nei pressi della panchina. 

Alberto Rugolotto, giornalista di TV Parma, si era così espresso alla vigilia dell’incontro tra Toro e Parma: “Il campo di Torino non fa paura ai Ducali”, e in effetti questi ultimi hanno disputato la loro onesta partita, dimostrando, sia d’essere in palla, sia d’ essere sempre votati alla vittoria. Ciò non toglie che, ai punti, il Toro avrebbe meritato la vittoria, se i suoi attaccanti non avessero buttato al vento delle occasioni veramente clamorose. Non è solo questione di fortuna, ma di precisione e di determinazione, fattori che i granata dovranno subito riscoprire per dare un senso al loro campionato, veramente al di sotto delle aspettative.

Franco Venchi  


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