Contava solo vincere.

Certo Moreno Longo ci ha preso alla lettera. Sirigu, strepitoso, e finalmente un muro che regge, poi il Gallo che ritrova il gol. In mezzo solo Udinese, che ha creato tanto ma ha dimostrato di essere in tutto il peggior attacco della serie A. Poi ci sono anche le note positive, N’Koulou, Izzo e Bremer sono tornati a livelli importanti, oggi non hanno quasi mai sbagliato. Il Gallo ha ritrovato il gol, e dopo sette turni è tornata la vittoria. Pure il pareggio col Parma assume un’importanza diversa dopo la vittoria dei ducali a Genova. Insomma gli intenti mi sembrano tornati tutti uniti. A ben vedere di gioco non se ne trova. Pesante il tasso atletico che Berenguer, troppo leggero e fumoso, e Rincon fuori condizione non sono riusciti a colmare contro De Paul e Fofana. E a volte l’Udinese è parsa davvero troppa. Troppo affanno, ancora errori gratuiti come quello di Aina  appena entrato. Ci tiene in piedi Sirigu, con almeno due interventi superlativi. Belotti è l’unico che tira in porta e tiene sveglio Musso. La condizione atletica precaria mette a nudo i limiti tecnici dei granata, tanto che nel primo tempo veniva da pensare che se Mazzarri ha portato sta squadra in Europa ha fatto un mezzo miracolo. Poi è anche vero che la serenità e un pizzico di tensione in meno porteranno a un pò di precisione in più nei passaggi e nei disimpegni. Da segnalare infine che il Toro nel primo tempo aveva segnato un secondo gol, con Edera, annullato da Maresca, perché due difensori dell’Udinese si sono dati una testata in precedenza. Maresca era convinto forse che avesse fatto un fallo Zaza, spostando entrambi. Fallo inesistente. Maresca sempre pessimo. Ora sotto hanno perso tutte, noi affianchiamo la Fiorentina e abbiamo davanti un trittico difficilissimo: Cagliari Lazio Juve. Non abbiamo niente da perdere e possiamo provarci. A Zenga piace attaccare e sbilanciarsi, sono più forti di noi ma in questo calcio alla moviola post covid può succedere di tutto.


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