Urbano Cairo ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport: queste le parole del presidente del Torino
Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Queste le parole del numero uno granata.
BILANCIO – «Vittoria contro il Brescia? Direi che il bilancio della serata è assolutamente positivo. Non nascondo di essere soddisfatto. La squadra è stata compatta, unita, convinta: tutti valori importanti. E adesso è fondamentale preservarli per le prossime partite».
BUONE NOTIZIE – «Cosa mi è piaciuto di più? «Dello spirito di squadra ho già detto, ma anche la capacità di riprendere una partita che si era messa male, che a un certo punto sembrava stregata. Eppure, avevamo cominciato bene, con il gol annullato a Belotti dopo pochi minuti. In realtà, Andrea era in posizione di fuorigioco, quindi è stato giusto annullarlo. Poi c’è stata la traversa di Verdi, il quale si è reso protagonista ancora con altre buone occasioni. Ma, quando la partita sembrava che si fosse messa sul binario giusto per noi, è arrivato quel gol incredibile del Brescia, nato da un assist completamente fortuito di un incolpevole Meité».

SALVEZZA – «Direi che un bel passo è stato fatto, ma aggiungo subito che dobbiamo restare con i piedi per terra, continuando a lavorare con determinazione, come stiamo facendo, per poter fare ulteriori punti nelle prossime partite. Ad esempio, già lunedì sera, a San Siro contro l’Inter, sarà molto importante giocare una grande partita ed essere protagonisti di una bella prestazione».
BELOTTI E VERDI – «Sì, ho visto proprio un Verdi che mi è molto piaciuto. Il nostro capitano, poi, è la solita conferma di eccellenza. Ma mi sono piaciuti tanto anche altri nostri calciatori, come ad esempio Meité».
TORO POST COVID – «La squadra ha ritrovato fiducia, e questo mi sembra l’aspetto principale. Pensiamo alla sfida contro il Parma, che meritavamo di vincere, nella quale la squadra fino all’ultimo minuto ci ha provato e ha avuto anche molte occasioni. Dopo, con l’Udinese, si è rivista la compattezza, a Cagliari abbiamo fatto un buon secondo tempo e quasi riuscivamo nella rimonta. Anche contro la Lazio, tutto sommato, siamo stati bravi, penalizzati da un po’ di sfortuna con l’autogol decisivo sul tiro di Parolo. Sul 2-1 ce la stavamo giocando pure in casa della Juve:tutto questo per dire che la squadra ha ritrovato sé stessa. Lo ha dimostrato anche contro il Brescia, dove ha saputo ribaltare una partita che si stava mettendo male».

INTER – «Dobbiamo mantenere compattezza e voglia: a San Siro sarà una gara importante. Anzi, importantissima: non è il caso di pensare al Genoa, prima concentriamoci sull’Inter. Possiamo e dobbiamo fare bene».
(fonte: calcionews24.com)
Rieccolo.
D’altronde questo essere si palesa SOLO quando vince.
Dove eri quando la squadra ha preso 4 goal a Cagliari e contro i Gobbi??
La squadra ha ritrovato se stessa?????
Per una vittoria? Ti rendi conto che ha fatto 7 punti in tutto il girone di rirorno????
La vuoi finire di prenderci per i fondelli??
Tu devi solo sperare che il tuo enorme deretano ti permetta di salvarti.
Dopodiche’, METTI IN VENDITA LA SOCIETA’ E SPARISCI DALLA CIRCOLAZIONE PER SEMPRE!
Perfetto…nulla da aggiungere.
Indegno! Vattene!
E ci credo che sia contento per la vittoria sul Brescia. La sconfitta avrebbe voluto dire vivere con il patema della retrocessione sul groppone per altri giorni…
Sarà che l’Inter è anche benevola e un po’ in balia degli ultimi, deludenti, risultati. Tuttavia sperare di uscire indenni da San Siro, lunedì sera, è utopia pura. Visto come giochiamo…
Assurdo dire che la squadra si è ritrovata… Il Brescia è poca cosa… L’Udinese ci ha messo sotto, la Juventus ha giocato con i ritmi da amichevole e con la Lazio la prestazione della squadra Granata è stata insufficiente. Vedere tutta questa positività mi pare assurdo.
Io, invece, mi concentrerei sul Genoa!
Invece di commentare devi fare un’unica cosa: mettere in vendita la società
sarà sempre troppo tardi quando lo farai
-Certo che quando parla( sempre e solo quando vince),non fa altro che incavolare ulteriormente la tifoseria,come se non lo fosse già abbastanza.
L’ invito di affiggere il cartello “VENDASI” sotto quella pseudo sede di via Arcivescovado è SEMPRE VALIDO.
FVCG( ora e per sempre).
Lo vuole bello a San Siro, dopo tutti gli investimenti a centrocampo….
D’accordo con Giovanni Grazioli, bisogna vincere col Genoa prima di potersi rilassare.
Esaltarsi per una pur convincente vittoria col Real (non lo dite?) Brescia è ancora prematuro. Se nel primo tempo Torregrossa metteva dentro lo 0 a 2, non so mica come andava a finire.
Puo’ essere che a salvezza acquisita ci possano essere delle novita’ sul fronte societario.
Speriamo davvero.
Probabile.
Le offerte sono pervenute ma le richieste del sommo sono anacronistiche.
Speriamo che alcuni eventi prossimi venturi lo inducano a più miti consigli
IL TORO E’ LA STORIA tu sei la vergogna !
Solito schema di Urbanetto dopo una vittoria. nelle sconfitte sparisce. Tra l´altro gira voce che il grande capo avrebbe dato una valutazione del Toro nell´ordine di 180 milioni! Come dire non voglio vendere. Una valutazione sugli 80-100 milioni sarebbe piu´oggettiva, ma Urbanetto non vuole sentire ragioni. Si parlo´alcuni mesi fa´di un presunto nuovo socio che acquisirebbe il 30% delle azioni e avrebbe compiti dirigenziali. Se e quando Urbanetto dovesse entrare in politica. Urbanetto ha i suoi piani, ma dimentica che la stragrande maggioranza dei tifosi nonlo vuole piu´. Non sara´facile a salvezza acquisita resettare tutto e ricominciare come sempre fatto in 15 anni. la frattura con la tifoseria e´reale e lui se ne accorgera´. Vedrete. FVCG.
farneticatio precox
Non credo potra’ ancora portare avanti la sua presidenza ,ormai e’ stato smascherato anche dagli ultimi irriducibili tifosi granata.
Il non mercato di gennaio accompagnato da un taglio notevole di giocatori e quindi ingaggi,mi ha fatto pensare ad aggiustamenti di bilancio al fine di rendere piu’ agevole la cessione societaria.
L’avvocato Marengo su facebook si e’ poi esposto con una dichiarazione strana:
” c’e’ un refolo di granata all’orizzonte che potrebbe diventare presto tornado granata”.
Ora…io non so a cosa faccia riferimento,in seguito rispondendo nei commenti dei tifosi aggiunge:
” io non mi illudo e non voglio illudervi,fra 15 giorni ne sapremo di piu’ “.
Cosa significhi tutto cio’ non ho un’dea precisa,l’unica cosa che mi sento di dire e’ che forse per 15 giorni si intende la salvezza matematica e da li in poi potrebbero esserci piacevoli sorprese.
Chissa’…come si suol dire…incrociamo le dita.
Se voleva il Toro bello e vincente a San Siro con L Inter doveva pensarci a Luglio del 2019
Campagne acquisti non ridicole di più sia ad Agosto con un solo arrivo ultratardivo e un prestito di 4 mesi che a Gennaio con 4 cessioni e zero arrivi
Manco Calleri o Vidulich facevano robe simili
Se il Toro uscirà integro da Milano sarà grazie a Longo e ai ragazzi non grazie a lui
cek su fb i suoi inutili adepti son ancora troppi,alcuni club si son totalmemente a lui venduti,smascherato si,ma son ancori tanti a fare slurp slurp. nel futuro,la pma cosa,ridisegnare ASSOLUTAMENTE il tifo
Certo…è tutto da rifondare:
Società, squadra,tifo organizzato.
La penso esattamente come te.
La mia speranza è che alcuni eventi(che potrebbero essere dietro l’angolo)lo costringano a scendere a più miti consigli e quindi a vendere .
Di sua spontanea volontà nn lo farà mai anche con il 100% dei tifosi contro
Vattene
Il mercato Agosto 2019 ha 2 grossi difetti: La perdurante gravissima mancanza di acquisti a centrocampo, e l’arrivo all’ultimo secondo di Verdi e Laxalt quando lo spareggio EL era già perso. Ha pesato fortemente la mancanza di un vero DS, con tutto l’affetto per Bava. Cairo non ha saputo gestire la vicenda Petrachi e ha optato per una soluzione interna rivelatasi fallimentare. Va dato atto tuttavia che nella sessione estiva la rosa dei 63 punti è rimasta immutata, ma una serie di questioni imprecisate, promesse non mantenute, premi non pagati, hanno scatenato un evidente malcontento nella squadra che ha generato reazioni a catena, con le conseguenze della classifica attuale. Il mercato di Gennaio 2020 è INDIFENDIBILE, da qualsiasi punto di vista. Personalmente trovo discutibile anche la scelta di Longo in panchina, che a mio avviso rientra nello stesso discorso di risparmio sfrenato a discapito dei risultati.
Il tuo protetto nonche’ protettore nonche’ idolo SE NE DEVE ANDARE.
E ANCHE IN FRETTA. HA FALLITO E PRESO IN GIRO I TIFOSI, QUELLI VERI,, DEL TORO PER 15 ANNI!
None´vero che non ci sono stati arrivi a gennaio. Mazzarri voleva un centrocampista ed un esterno e Urbanetto in persona promosse Singo e Adopo in prima squadra. Saranno contenti tutti quelli che parlavano di promuovere i nostri giovani e via dicendo. Essere della primavera non significa essere pronto per la serie A e tantomeno essere un talento, vero Dyordy? I vari bidoni avuti nel tempo, da Diop a Parigini per finire con Edera si sono rivelati errrori. Ora anche Millico, invocato a gran voce durante la gestione Mazzarri, il quale fu criticato e epitettato in tutti i modi, non viene neanche visto da Longo. Nessuno pero´che critica Longo, reo di non mettere in campo Millico e preferirgli Zaza o Berenguer. Come si dice: il tempo e´al solito galantuomo.
Hamlet: non diciamo cretinate. I due arrivi che citi sono arrivati per tappare buchi calmorosi. Entrambi non protni per esordire in prima squadra in A. Adopo poi non è costruttore di gioco mentre Singo non è un esterno in origine anche se in primavera lo ha fatto.
La verità è che a Gennaio la rosa già scarna è stata indebolita. Specie Laxalt e Iago non dovevano partire. E un innesto a centrocampo servicva come il pane
Sui giovani: Se tu sie cosi bravo e hai la sefra di cristallo buon per te. Io no. Posso sbagliare, sbagliano persino addettia ai lavori ….infatti al Toro non hanno speso 200mila euro 8 anni fa per Verdi e lo stesso errore lo hanno fatto un anno fa con Juwara , attaccante del Bologna.
Su Diop ci siamo sbagliati in tanti, non solo io, cosi come credo su Butic o Candellone
Su Millico mi sento di dire che merita fiducia come è stato per Barreca anni fa o per Bonifazi.
Parigini non è un fuoricalsse ma vista la penuria di esterni era da tenere. Qualcosa combinava anche se ha prettamente esperienza in B.
Longo merita solo rispetto anche il tuo. Chiaro anche lui sbaglia. Ma Milico era treduce da due infortuni uno dietro l’altro per cui inserirlo non aveva senso. Vedremo con l’Inter quanto spazio avrà in assenza di Zaza.
Mi associo totalmente a @DJordy, e aggiungo che in effetti si, il tempo è galantuomo, e lo sarà anche con Longo, che viene tanto sbertucciato dalle cornacchie di questo forum….
Credo sia evidente che adesso il Toro è tornato ad essere una squadra, un GRUPPO unito: avete visto dopo la partita col Brescia? Prima di rientrare tutti uniti a centrocampo con l’allenatore in mezzo a fare un discirsetto…e sicuramente qualche parola l’avrà urlata anche durante l’intervallo
Io continuo a pensare che in quel momento disgraziato ci voleva proprio questo: un allenatore capace di riunire e motivare il gruppo, perchè ricordiamoci che sono sempre quelli che l’anno scorso non hanno sfigurato e che evidentemente avevano bisogno di ritrovare motivazioni e senso di appartenenza, echi poteva spiegargli cos’è il Toro, inteso come gruppo, meglio di Moreno?
Fabio faccio fatica a risponderti, e anche se davvero parli come fossi uno della società, non posso non farlo.
Tu sei sempre corretto nei miei confronti ma esprimi dei concetti assurdi e fuori dalla realtà
La realtà è quella che scrivo nei miei articoli , perchè io riporto fatti non solo opinioni
Partiamo dalla squadra dello scroso anno arrivata a 63 punti
1- Bisognava rinforzarla in tutti i reparti ma soprattutto a centrocampo perchè avevamo solo 4 mediani, nessun cosrtuttore di gioco, nessuno con tecnica di base elevata a parte Baselli e oltra a un Meitè in calo avevamo anche un Baselli fragile.
2- Avevamo i preliminari di EL. Non poteva bastare l’innesto di soli 2 giocatori , che tra l’altro Cairo ha preso TARDI , troppo tardi per affrontare gli inglesi. Infatti ci hanno fatto fuori grazie alla loro rosa e al loro mercato dove 5 loro nuovi innesti hanno contribuito a eliminarci.
3- Abbiamo tutt’ora giocatori dall’infortunio facile : Ansaldi, Baselli, De Silvestri, Lyanco sono i primi che mi vengono in mente. Due sono esterni. Cosa ha fatto Cairo? Ha mandato Laxalt al Milan senza essere certo di trovare il sostituto che infatti non arrivò e siamo rimasti con 3 esterni per il 352 di Mazzarri. Modulo molto dispoendioso per gli esterni.
4- A centrocampo manca da sempre un metronomo, uno alla Borja Valero, Amrabat, Bonaventura, Biglia, Pianic, Veloso, Eriksen, De Paul, Tonali, Mandragora, Nainggolan, Jorginho insomma uno così. E infatti il ns gioco è in mano a mediani di rottura o alle avanzate di Nkoulou. Gico prevedibile, neinte cambi di fronte e tantomeno lanci in profondità. Giusto Meitè è riuscito col Brescia a farlo ma non basta una partita.
5- Il caso Nkoulou è stato gestito con i piedi per non dire altro.
6- Longo è stato preso a mercato chiuso.
7- Il Fila è sempre incompleto e i lotti 2 e 3 sono ancroa li ad aspettare
8- Il Robaldo è un campo di sterpaglie dal 2016
9- Via Petrachi promosso Bava senza esperienza
10- Vagnati arrivato dopo un anno, Bava retrocesso e intanto anche il vivaio è calato di qualità
11- Verdi pagato 23 milioni ti ricordo che era nostro perso per 200mila
12- Niang preso invece di prendere Zapata
ECCECC
Sono stufo Fabio, la società è indifendibile troppi errori talmente macroscopici che paiono fatti apposta. Siccome non lo sono, allora è frutto di incompetenza e superficialità. O menefreghismo.
Singo, Adopo, Greco e Ghazoini al momento sono convocati solo per scaldare la panchina. Lo stesso Millico ha giocato solo scampoli di partita.
Il che suona strano per una squadra con una rosa universalmente definita striminzita, che deve giocare ogni 3 giorni, con Rincon e De Silvestri in debito di ossigeno, Aina che ne combina a raffica e via dicendo.
Avete notato che praticamente tutti, o quasi, stanno offrendo opportunità di giocare agli under 20? Perché noi no, proprio noi che dovremmo essere quelli che più ne avrebbero bisogno? Singo ha giocato una decina di minuti sul finale di Cagliari, e non mi è sembrato affatto così inadeguato. Perché lui e gli altri continuano a non essere presi in considerazione? Proprio non lo capisco.
A mio avviso(e lo scrissi tempo fa)Singo e Millico sono gli unici giovani che possono avere futuro in A.In B si stanno comportando benissimo Segre e benino Ferigra(si sta riprendendo) che sono gli altri due giovani che vorrei vedere nella rosa della prima squadra.
Mi spiace constatare,cosa di cui ero peraltro convinto,come Parigini stia dimostrando il suo valore e sono convinto che,terminata l’era Longo,anche Edera farà un percorso analogo
quando avremo accumulato i punti necessari ad una tranquilla salvezza, giocheranno anche loro….troppo delicata la situazione di classifica per dar loro possibilità di giocare se non scampoli di partita…credo che Longo voglia evitare di caricarli di troppe resposabilita’…resta il fatto che Singo al posto di Desi lo vedrei proprio bene
Dyordi caro,perdi troppo tempo a rispondere alla cocorita cairota. Poi,davvero si pensa che il presiniente non sapesse nulla di petrachi? Lui che ha tutto sotto controllo, uno che ti controlla pure l’acqua minerale? Tutto Torino a febbraio sapeva di sta cosa è lui no? Mi sembra poco probabile. Con questo marcione siam condannati alla stagnazione completa, pmo passo vs la sparizione
Personalmente per l’esperienza che ho a livello calcistico è sempre difficile valutare le capacità di esplodere di un giovane,entrano in gioco una serie infinita di variabili.
Infatti vi sono dei ragazzini che a 16/18 anni fanno la differenza nelle loro categorie,poi si perdono crescendo e li vedi sparire nei meandri de lega Pro o serie D,se non addirittura smettere.
Al contrario ci sono dei giovani che mai avresti pensato potessero emergere e che sviluppano la maturità professionale a tarda età (23/25anni) ,facendo una grande carriera (caso emblematico Vieri).
Questo succede perché già in giovane età molti hanno raggiunto la piena maturità tecno-tattica,altri che invece a 18 anni devono ancora sviluppare oltre il 50% del loro potenziale.
Poi entrano in gioco altri fattori come lo sviluppo fisico/atletico,mentalità ,capacità di concentrazione,determinazione, umiltà, ambiente famigliare che lo circonda,capacità di non farsi distrarre dalle attrattive della giovane età, ecc…
Detto questo per quanto riguarda i nostri giovani mi sembra che Parigini rientri nel primo caso che ho fatto,Edera ha un buon piede sinistro educato e nulla di più, anzi manca di alcuni fondamentali per cui non potrai mai giocare a certi livelli(il colpo di testa ciccato a porta libera e da solo due volte di seguito e in due partite successive).
I vari Singo,Bongiorno,Ferigra potrebbero avere una buona carriera,il livello dipende da tutti questi fattori.
Millico è un caso a parte,dotato di grandi capacità, credo debba calarsi con umiltà e sacrificio nella parte del professionista e penso che sia un potenziale top Player.
Al momento mi sento di scommettere ciecamente su Segre, giocatore che invece rispetto a Parigini rientra nel secondo caso.Sono convinto che il prossimo anno ci darà grandi soddisfazioni e sarà la sorpresa.
Mezzala classica,ottimo piede destro,capacità d’inserimento con lettura perfetta dei tempi,ottimo feeling con la porta avversaria,è tra i migliori centrocampisti emergenti in B insieme a Pobega(altro bel prospetto).
Con il mio commento sui giovani volevo proprio sottolineare la solita politica delle mezze soluzioni di Urbanetto Cairo. Da Mazzarri che gli chiede un esterno e un centrocampista e lui che alla fine gli mette due primavera in squadra. Ma anche l´incredibile presunzione di alcuni qui sul sito di dire tutto e il contrario di tutto sul Toro. Se arrivano giocatori si critica sul perche non si promuovono i nostri giovani, se i giovani arrivano in prima squadra si critica perche non sono arrivati giocatori. Si critica Mazzarri perche non mette Millico avendo Belotti, Zaza, Berenguer, Edera e Verdi, ma poi non si critica Longo per aver fatto la stessa cosa. Si criticava Mazzarri per un gioco poco offensivo, ma non si critica Longo che ha praticato un catenaccio anni 40 con un autotreno davanti alla porta, a parte solo la partita col Brescia. Si parla di Parigini come se fosse un fenomeno, uno che in serie B faceva solo panchina. Su Longo ho detto e ripetuto che ha tutta la mia simpatia, ma non era l´uomo da prendere nella situazione che si era creata. Come si puo´ pretendere di avere una societa´seria con tifosi del genere? Come diceva Margaro sono i tifosi ad essere cambiati, gli uomini, le generazioni. Non siamo piu´oggettivi perche non capiamo piu´niente di calcio. Ai tempi dell´ultimo scudetto c´era chi sapeva criticare il gioco di Radice! Con serieta´! Oggi abbiamo perso la magia delle persone, siamo diventati dei cogl…i come molti altri. Facile fare l´idiota da tastiera. Per questo il tifo granata e´diviso. E anche per questo Urbanetto Cairo puo´farsi 15 anni al Toro senza troppi problemi. 30 anni fa era fuori gia´al secondo anno. FVCG.
Difficile spiegare a chi scrive certe cose perchè è assolutamente NATURALE che Longo e i ragazzi della primavera non vengano criticati come altri e che da qualcuno (io ovviamente sono uno di quelli) vengano visti più di buon occhio rispetto ad altri…
Ci si critica per l’atteggiamento verso Longo perchè non siamo obbiettivi, bè sapete che c’è? E’ VERO!!! No, non sono obbiettivo verso un Cuore Toro, perchè dovrei esserlo? E’ uno in cui mi identifico, un tifoso come me, uno che sa cosa vuol dire essere GRANATA, essere del Toro non ha nulla a che fare con l’obbiettività o con la razionalità, ma piuttosto è una scelta di cuore, un modo per identificarsi, se vogliamo romantico e fuori moda ma chi se ne frega! Io non sarò MAI obbiettivo verso chi proviene dalle nostre radici, lo sosterrò sempre e comunque, anche quando sbaglia, e anche se non è “un fenomeno”….ma da quando in qua per essere un giocatore da Toro bisogna esibire doti tecniche sopraffine? Io sostengo chi è del Toro e si identifica in questi colori con il cuore, delle sue doti tecnico tattiche mi frega assai, però adesso sembra che il cosiddetto “cuore granata” sia diventato un difetto invece di un pregio
E come ho già scritto sopra secondo me Longo è la persona giusta, perchè i giocatori avevano bisogno di ritrovare motivazioni, e sono sicuro che da questo punto di vista, cioè come motivatore, Moreno ci sa fare
Concordo pienamente col tuo giudizio che,tecnicamente,trovo molto corretto.
Mi riferivo a quanto scritto sui giovani da Hamlet
Ehm…scusate,da CEK
Grazie DHEA,a me piace seguire i giocatori specie se giovani e spesso invece che guardare la partita nella sua completezza tanto per gustarmela,preferisco vedere in campo le capacità di un giovane interessante,i suoi movimenti senza palla,ecc…
Due anni fa’ mi bastò 2/3 partite all’esordio per affermare che il Parma aveva nelle mani un potenziale crack calcistico,scommette anche con un mio amico,i fatti sembrano darmi ragione.
Per dirvi in serie b i giovani centrocampisti interessanti oltre a Segre e pobega(per me diventeranno ottimi giocatori di serie A) ci sono i giovani registi Marin del Pisa e Ricci dell’empoli.
Quest’ultimo non gioca con costanza forse per i suoi 18 anni , ma co vedo enormi potenzialità.
Ecco…se io fossi un DS di una società di serie A me li prenderei tutti,da mettere in panchina dietro ai titolari ,ma pronti a subentrare nelle loro assenze o a partita in corso,li responsabilizzi e intanto mettono tanti minuti nelle gambe in serie A e l’anno dopo hai dei potenziali titolari.
Stavo parlando di Boga ovviamente.
Su Boga pare che stia tentando l’affondo il Napoli, Pobega quasi sicuramente farà ritorno al Milan. Confesso di non conoscere Marin e Ricci nominati da Cek (che sicuramente è molto più addentro di me nel seguire le giovani promesse). Segre sembra l’unico accreditato a vestire la maglia granata il prossimo anno, e sono molto curioso. Tra l’altro ha già 23 anni, sarebbe ora di poterlo vedere in prima squadra. Su Singo, Millico e gli altri attualmente in rosa, rimangono le mie perplessità circa il loro scarsissimo utilizzo. Se non ora, quando? Sulla carta le condizioni attuali dovrebbero rappresentare la situazione ideale per vederli in campo (compreso l’allenatore) e farsi un’idea più precisa circa le loro potenzialità in serie A. Vedremo se almeno a salvezza acquisita ciò si verificherà. Nel frattempo assistiamo al deperimento fisico di Rincon e De Silvestri, costretti a 90 minuti ogni 3 giorni senza alternative.
Certamente se uno è scarso è scarso, ma io volevo rispondere alla affermazione di alcuni sapientoni qua dentro, secondo i quali per molti tifosi “basta essere uno della primavera o essere tifoso, riguardo a Longo, per diventare un fenomeno”….
Non saranno dei fenomeni, ma se hanno un dna granata certo che li vedo con altri occhi e sono meno obbiettivo, a me pare una cosa ovvia ma evidentemente per qualcuno non è così, e questo sinceramente mi stupisce
Guardi allo stesso modo una partita del Sassuolo o del Lecce e una del Toro?? Magari no, e perchè? Perchè c’è un coinvolgimento diverso…e allo stesso modo, almeno per me, se un giocatore o un allenatore è del TORO lo giudico più benevolmente
Il tifo per sua natura NON E’ imparziale, se no che tifo è??
Non capisco come sia così difficile da capire: se un giocatore è nato nel Toro, ha giocato nei pulcini, nella Beretti, nelle giovanili, nella Primavera o se insomma è cresciuto a pane e Toro è così strano che mi piaccia di più di un tizio che magari ha giocato nell?inter, nel Napoli, nel Benevento o nelle merde e che magari viene a indossare la nostra maglia a fine carriera o perchè il suo procuratore vuole un favore da parte di qualche dirigente??
E ovviamente questo vale anche per gli allenatori: se uno è stato un giocatore del Toro, e ha fatto anche lui tutta la trafila dalle giovanili alla prima squadra, potrò giudicarlo con un occhio diverso da uno che ha allenato decine di squadre e che magari fino a ieri il Toro manco sapeva cosa fosse??
Poi se mi si chiede: chi vorresti vedere sulla panchina del Toro? Klopp o Lerda? Guardiola o Ezio Rossi? Oppure chi vorresti vedere indossare la maglia granata? Messi o Edera? Neymar o Segre? Allora magari metto da parte il ragionamento di cuore, o di pancia, e scelgo con la testa……ma non mi pare che nell’era cairota abbiamo mai nemmeno avvicinato con i sogni nomi così altisonanti, e questo drammatico dilemma non si è mai presentato…
Chissà se avessimo provato a giocare a calcio anche noi contro di loro, invece di rintanarci tutti in area di rigore, concedendo il pallino del gioco per 85 minuti, magari…
L’essenza del tifo granata…
Era riferito a MarcoC, scusate il commento fuori posto
Il tifo ha una componente emotiva molto forte,è sostenuto da una passionalità che soprattutto x noi granata è elevatissima ma non può allontanarsi eccessivamente da una razionalità che deve essere la base di qualsiasi considerazione anche sportiva.
È ovvio che tutti noi guardiamo più di buon occhio un giocatore cresciuto nel vivaio o un allenatore dal DNA granata,ma questa non deve essere la “conditio sine qua non”.
La componente fondamentale di ogni ragionamento in ambito sportivo è se il tal giocatore o allenatore è bravo oppure meno.
Se è bravo e magari anche granata tanto meglio.Ma prima di tutto deve essere bravo…..
Quando il tifoso guarda il tabellino della gara la prima cosa che controlla è il risultato e non se in campo c’ erano più o meno giocatori cresciuti nel vivaio e/tifosi del Toro.
Al tifoso importa vincere(lealmente,soprattutto a noi,molto meno ai gobbi ma quello è un altro discorso) e solo noi sappiamo quanta sete di vittorie abbiamo.E tra Messi e Parigini c’è un mondo di vie di mezzo
E chi ha mai detto che è una “conditio sine qua non”? Io semplicemente rispondevo a quelli che scrivono frasi come “fosse stato un altro al posto di Longo l’avreste massacrato” oppure “solo perchè vengono dalla primavera li considerate dei fenomeni”….si parla di giocatori (e allenatore) che già ci sono e che spesso vengono giudicati non più benevolmente ma semmai al contrario, perchè “tutti li considerano fenomeni”..
Bè non è così, non voglio ripetere tutto il discorso fatto ma il tifo non è razionale, Il tifoso granata, e non solo, non guarda affatto solo il tabellino ma anche come il giocatore si comporta il campo, e anche e soprattutto CHI c’era in campo per giudicare l’allenatore…
Poi dire che è meglio se un giocatore è sia bravo sia granata e che tra Parigini e Messi c’è un mondo sono semplicemente ovvietà che non servono a nulla: non è certo questo il tema della discussione
E poi non è affatto vero, almeno per me, che la componente fondamentale, quindi l’unica, è se un giocatore è bravo o no: per me è assai importante anche se è granata o no, posso dirlo questo in un forum di tifosi del Toro o è forse una bestemmia???
Perchè con questo ragionamento allora prendiamo Conte come allenatore, Chiellini come difensore, o come esempio da seguire (mamma mia…), Marchisio come centrocampista, e via dicendo…e poi ci lamentiamo perchè non esiste più il Toro! A me pare che a molti qui di questa cosa non freghi proprio una mazza!
Stai litigando con l’italiano.
“Componente fondamentale quindi l’unica”….
Se è fondamentale non è l’unica….se no avrei detto “La sola componente…..”
Si va bene non facciamo l’accademia della crusca….se è fondamentale non sarà l’unica ma è quella più importante….va bene così????
Verso Gennaio si era parlato a lungo di Gattuso come possibile sostituto di Mazzarri, poi sappiamo com’è andata. Ecco, uno come Gattuso, che niente ha mai avuto a che fare col Toro, avrebbe incarnato perfettamente certe caratteristiche a noi tanto care. Quello è un motivatore, altro che Longo.
E tanti tra quelli che sono diventati simboli indiscussi di questa squadra provenivano da tutt’altra realtà, Granata dentro lo sono diventati. L’esempio ricorrente di Pasquale Bruno è emblematico.
Concordo in pieno .
Bruno era odiato(anche da me)quando era dai gobbi ma da noi è diventato un idolo e ancora oggi le sue interviste trasudano granata.
Il suo esempio spiega esattamente quello che ho voluto dire nei miei post.
Ma non dire cazzate….lo sappiamo che a te il granata dà l’orticaria ma abbi un pò di pudore: Pasquale Bruno non è certo stato subito un idolo della curva, ce ne ha messo parecchio a capire cosa vuol dire essere del Toro. I simboli granata, le bandiere, a quell’epoca si chiamavano Roberto Cravero e Gigi Lentini
E cmq Longo E’ assolutamente un motivatore, e proprio per questo è giusto che stia su quella panchina….se ci fosse stato ancora Mazzarri dopo il primo tempo col Brescia non capitava nulla e ne prendevamo altri due
Poi far capire certe cose a te è come cercare di insegnare la matematica a una cozza
In ogni caso lascia perdere i miei commenti, ignorali, faresti un piacere a entrambi
Ah dimenticavo…..e in panchina c’era Emiliano Mondonico….proveniente da “tutt’altra realtà” vero??
Da calciatore 14 partite in 2 anni. A meno che non basta soltanto metterci piede di striscio, direi proprio che prima di allenare il Toro era molto più legato ad altre squadre tipo la Cremonese.
Nato in provincia di Cremona, quasi 250 partite e 90 gol coi grigiorossi, per 8 anni loro allenatore, dalle giovanili alla serie A. Notoriamente tifoso viola, sette anni all’Atalanta.
Direi proprio di si:
Proveniva da tutt’altra realtà.
Puoi dire quello che ti pare ci mancherebbe…..
Ognuno può esprimere le proprie opinioni….
Io la prima cosa che guardo è il risultato del Toro,a seguire tutto il resto..
Se tu fai diversamente sei liberissimo,a me nn interessa.
Ognuno agisce come crede
Bravo, sottoscrivo, accidenti se ci farei la firma anche io! Credo fosse prima di Bersellini, e c’erano anche Giacomo Ferri ancora giovane, Pedro Mariani, Beruatto, Francini…..
Ciao Ottu!
…Utilissimo al buon umore…impagabile…
🙂
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