Resurrezione Granata - di Djordy 64
Resurrezione Granata - di Djordy 64

Ebbene, Ivan Juric fa sul serio.

Essersi presentato subito a Torino, interrompendo le sue ferie, per visitare le strutture insieme al suo staff, strutture che ahimè si limitano al Filadelfia e allo stadio Grande Torino, nessuno dei quali è di proprietà granata ma è tutto in affitto , al pari dell'ammasso di sterpi chiamato Robaldo, e poi avere subito programmato un faccia a faccia con Vagnati per vedere tutti i contratti, le scadenze e per discutere immagino di mercato e di un fantomatico budget, è francamente qualcosa che non ricordo di avere letto o vissuto finora.

L'impressione che avevo era di un uomo molto concreto tagliato con l'accetta, che non lascia alcun margine alle frivolezze, al buonismo finto, alle perdite di tempo.

Lui non ha tempo da perdere, nemmeno per andare a pranzo. Con Ivan non si scherza e sono persino stupito che Cairo abbia scelto lui, Ivan, per allenare il Toro che da anni è gestito malissimo e non aggiungo altro per carità di patria.

Anche il famoso Ivan il terribile, o Ivan IV di Russia, zar che regnò mi pare tra il 1530 e il 1570 più o meno, arrivò che c'era tutto da mettere a posto. A cominciare dalla lotta con i boiardi alla nobiltà che angariava il popolo, Ivan IV a un certo punto è stato quasi idolatrato dal popolo stesso, dai poveri, perchè lo difendeva appunto dai boiardi e dai nobili. Infatti il termine "l terribile" venne coniato nel senso positivo del termine. Se pensiamo cosa ha dovuto affrontare quello zar, rimasto orfano di padre a tre anni e di madre a otto, ritrovandosi a dover gestire un impero pieno di nemici in un periodo denso di rivolte civili, possiamo poi capire la forza che questo zar aveva in corpo. Certo non ha fatto solo del bene, anzi ciò che ha dovuto subire da piccolo poi si è ripercosso nel suo comportamento, ma era giusto per dare un idea.

Senza fare paragoni assurdi, anche il nostro Ivan dovrà avere molta forza per accontentare il popolo....in questo caso granata...e risollevarne il morale, le speranze e le illusioni e mettere a posto certe poco nobili....abitudini oltre che la società granata ormai ai limiti dello sbando.

Ci sarà molto da fare per Ivan e adesso per Vagnati, Barile, Comi, Moretti e per tutto lo staff. Oltre che per Cairo.

Ivan Juric ha pienamente ragione a non avere voluto perdere neanche un giorno di tempo. Il 6 Luglio inizia il ritiro estivo e lui non avrà nessuna intenzione di fare la fine di Giampaolo o di Mazzarri; Juric deve avere parlato con uno di loro, e se non lo avesse fatto deve avere letto i giornali, e quindi queste abitudini radicate nei mercatini granata con innesti fondamentali inseriti a campionato già iniziato da due , tre o quattro giornate, o cessioni importanti senza contropartita, non si sposano con le ambizioni di Ivan Juric.

Il messaggio verso Cairo credo sia già arrivato : mi hai voluto come allenatore? Adesso si fa come dico io, perchè poi sono io che devo portare risultati, e sono io a pagare per primo se fallisco. Vedi Giampaolo. Vedi Mazzarri. Vedi Mihajlovic. Da qui le indicazioni a inserire da subito il suo staff, a migliorare le strutture a partire dal Fila per finire con i campi da gioco, le sale realx e le palestre, a decidere la sede e i tempi del ritiro estivo per continuare con i contratti dei giocatori e con le esigenze di mercato e quindi con le richieste di conoscere il budget. E qui ohibò casca l'asino; nemmeno Vagnati ha un budget.

Con questo, dopo avere augurato tutto il bene possibile al nostro Ivan "il terribile" Juric di cui mi fido ciecamente nonostante lo conosca poco, chiudo l'argomento perchè un DS che non conosce ancora il budget DOPO due anni di lotta salvezza e DOPO avere scelto l'allenatore a un solo mese dall'inizio del ritiro estivo è per me sconcertante.

FVCG


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