A quale allenatore del passato torinista assomiglia Ivan Juric?
C'è chi lo accosta ad Emiliano Mondonico o a Sinisa Mihajlovic, ma stile, organizzazione di gioco sembrerebbero scomodare un ancora più autorevole personaggio , che tanto ha voluto dire per il Toro moderno.
Si, si tratta proprio di Radix, Gigi Radice, l'allenatore dello scudetto. Tutto ciò considerando ovviamente che i contesti e ambizioni sono assai diversi.
Radice fu il primo a portare in Italia il pressing a tutto campo, importandolo dal calcio totale olandese. Oggi è molto più difficile inventarsi qualcosa, in un'epoca in cui anche il calcio è globalizzato.
Fatto sta che anche Juric utilizza - non per tutta la partita- un pressing alto molto aggressivo, con l'obiettivo di recuperare al più presto il pallone e puntare alla porta avversaria con azioni di sfondamento, quasi rugbiste.
Diverse tra i due allenatori le modalità con cui i portieri vengono chiamati ad intepretare il loro ruolo:, Castellini era il giaguaro, fortissimo in porta, Milinkovic Savic è di fatto un libero o regista arretrato. Ma questa modalità non appartiene solo al Toro. È diventata una richiesta precisa di molti mister.
Un punto che accomuna i due allenatori è lo stile. Pacatamente non hanno timore di rilasciare dichiarazioni scomode mai banali, interpretando il loro ruolo quasi con un profilo manageriale. Sicuramente entrambi evidenziano i meriti degli avversari. Le interviste dell'epoca di Radice e le conferenze di Juric sono esempi che vanno in questa direzione. Sono soprattutto tipi che non si sono accontentati mai: Juric, come Radice vuole il massimo dai giocatori, alzando di volta in volta l'asticella dei limiti.
Proprio la qualità dei giocatori rappresenta la differenza tra i due Toro, ma con un ennesimo punto di contatto tra i due mister: entrambi scovano e scovavano giovani talenti da forgiare.
E quindi possiamo parlare di un Juric alla Radice? Troppo ardito pensarlo ma alla fine qualche tratto che li accomuna c'è.


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