In attesa che l'ultimo pezzo dello spezzatino venga consumato (Roma - Spezia di stasera) la 17ma giornata dice che l'Inter si è ripresa la testa della classifica. Meritatamente, per qualità di gioco e dei singoli, per consapevolezza e sicurezza dei propri mezzi. Milan e Napoli stanno scontando lo sprint iniziale, anche per sfortuna. (Vedi Napoli Empoli). Nel quartetto che si contenderà il titolo fa paura la forza dell'Atalanta che unisce spettacolo ad un certo cinismo offensivo. Tutti dovranno fare i conti con la squadra orobica.
Ad alti livelli si conferma la Fiorentina. Molto dipenderà, sull'esito della stagione, dal destino di Vlajovic. Se si realizzasse la sua partenza a gennaio qualche problemino in termini di concretizzazione offensiva potrebbe comparire. Per il resto il gruppone di mezzo vive di giornate positive e negative che si alternano. Bene il Sassuolo ammazzagrandi, benissimo l'Empoli di Andreazzoli. In coda le posizioni di Salernitana, Genoa e Cagliari si fanno sempre più pericolose. Girare il girone di andata con meno di 15 punti impone un girone di ritorno da 25 punti, con un ritmo da metà classifica. Non per tutte e tre le compagini sarà possibile. Un'ultima annotazione sul Toro: per l'ennesima volta si trova ad un bivio per stare nelle posizioni più alte del gruppone di centro, con l'obiettivo di arrivare in primavera a giocarsi qualche chances europea. La partita di Verona, in tal senso, è un importante test.


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