Il Toro soffre e vince.

Stavolta gioca un po' meno, almeno nel secondo tempo, ma comunque vince. Come avrebbe facilmente vinto sull’Empoli senza l’espulsione di Singo. In casa il ruolino è da Europa, fuori decisamente no. Gioco intenso quello granata che necessita di qualità ma anche di ricambi all’altezza. Dopo la sfortunata parentesi di Coppa a Genova, oggi abbiamo avuto la conferma che chi entra dalla panchina raramente riesce ad incidere. Aina inguardabile, nuovamente con la testa perennemente tra le nuvole. Brekalo non è una riserva ma la sua condizione attuale è pessima, bisogna sudare in serie A. Pure Mandragola se vorrà riprendersi il posto dovrà faticare, ma diamogli tempo. A proposito di panchina, Juric è stato chiaro, Zaza e Baselli in tribuna. La loro occasione è stata Marassi. Discorso chiuso, ora Vagnati prenda provvedimenti. Juric non è un buon diplomatico, assume delle decisioni e se ne prende le responsabilità. Bene la squadra nel primo tempo, anche in parità numerica stavamo giocando meglio noi. Benissimo Pobega, gol, assist, corsa ma anche tanta qualità. Più nell’ombra ma sempre valido Lukic, bravi dietro Dijidi e Bremer. Vanja eccede coi piedi ma poi fa due belle parate. Verona in dieci per l’espulsione sacrosanta di Magnani. Fallo da espulsione che l’arbitro ha dovuto verificare al Var. Incredibile la mediocrità della classe arbitrale italiana. Abbiamo sofferto nella ripresa il ritmo degli uomini di Tudor, che oggettivamente davanti ha un peso diverso. Anche perché Pjaca ha deciso di giocare con gli altri, almeno oggi. Svogliato e perennemente distratto. Solo l’infortunio di Praet l’ha salvato dal cambio. Praet altro fastidio, speriamo non grave. Ma è chiaro che appena il belga forza un po' si ferma. Troppo fragile. Avremmo bisogno di un attaccante di peso che permetta alla squadra di salire. Il miglior Belotti darebbe, sono certo, quel di più per raggiungere traguardi europei. Per adesso godiamoci questi 25 punti, superiamo gli scaligeri. Ora mercoledì a Milano per divertire. E per provarci. Poi di filato 15, 16 punti per chiudere l’obiettivo stagionale, che è una salvezza serena. Il gioco di Juric è dispendioso, la panchina l’abbiamo detto non esiste. Ci vorrebbero almeno due giocatori. Cairo a fine partita dice di chiedere a Vagnati. Stiamo a posto. Stadio ancora troppo vuoto, gli assenti sono solo parzialmente giustificati, quest’anno ci si diverte. Tra alti bassi e pazzie ma non ci si annoia.


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