Belotti: “Ho sempre dato spiragli per il rinnovo”

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Andrea Belotti
Andrea Belotti

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Contratto in scadenza nel prossimo giugno, discorsi per il rinnovo che vanno avanti ma il futuro rimane incerto. Andrea Belotti e il Torinodovranno affrontare presto l’argomento, parola dello stesso Gallo.

L’attaccante granata ha affrontato l’argomento ai microfoni di Sky Sport: “Io sono sempre stato chiaro, ho sempre detto che comunque dovrò valutare a fine anno con la società, l’allenatore e lo staff. Io sono qui da 7 anni e voglio capire tutto, ambizioni e obiettivi, perché questa dev’essere una decisione importante. Io ho sempre dato lo spiraglio per il rinnovo“.

Oltre al rinnovo, Andrea Belotti ha anche parlato della gara persa al Ferraris: “L’approccio alla partita è stato buono, purtroppo abbiamo preso subito gol con un cross, nemmeno un tiro in porta. Avremmo dovuto fare molto di più sul piano del gioco, troppi errori tecnici. Resta un grosso rammarico, sono 8 partite che non vinciamo e non va bene. Abbiamo sbagliato veramente tanto, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo avevamo più pazienza, invece dopo non siamo riusciti a creare i presupposti per girare palla bene”.

Infine, l’attaccante del Torino si è concrentato sui playoff con l’Italia: “Adesso ci sarà il tempo per digerire questa sconfitta. Conoscendomi passerò tutto la giornata di malumore, poi potrò iniziare a pensare alla Nazionale. Dobbiamo assolutamente andare al Mondiale“.

(fonte gianlucadimarzio.com)

20 Commenti

  1. Lo spiraglio, caro Gallo, ci sara’ anche da parte tua, ma non ci sara’ mai da parte del peggiore.
    Ormai lui continuera’ a fare miliardi e noi siamo ostaggi nelle sue avide mani, che ci hanno relegato nella mediocrita’ assoluta e ci costringono a subire figure di merda come quella di ieri sera, alla quale avete partecipato tutti, anche tu Belotti e soprattutto il tecnico Ivan Juruc.

  2. Non mi è piaciuta la sua partita, come del resto di tutta la squadra. Ma ci ha messo la faccia davanti le telecamere. Alla faccia di chi dice che si nasconde! ma ciò che mi è piaciuto è che ha fatto chiarezza. Non ha firmato per nessuno, gli interessano i soldi come a tutti ma ha rinunciato a essere ricoperto d’oro dal Toronto (10 milioni…) perchè per lui sono più importanti le ambizioni e i programmi sportivi, è a un bivio di carriera a 28 anni, quindi ora o mai più per il grande balzo e per questo ci vuole riflettere bene. Io non credo affatto che lui sia indifferente alla città, alla tifoseria e alla squadra ma, come tutti, ripeto come tutti, vorrebbe un’occasione più importante di carriera. Del resto di fatto sta dicendo le stesse cose di Juric: società provinciale senza programmazione e senza ambizione. Ecco lui cerca quella e, evidentemente , la vorrebbe col Toro ma se qualcuno non le offre cercherà altrove. Non ha grilli per la testa, desidera quello che qualsiasi bambino sogna. Chiede che gli sia data l’opportunità anche qui al Toro. Forza capitano, solo alcuni tifosi contestano uno da 100 gol in serie A! Un cordiale saluto a tutti voi

  3. Gli auguro di potersi mettere alla prova in un club calcistico serio, onde non avere ulteriori rimpianti, visti i 7 anni buttati qui da noi. In bocca al lupo Andrea!

    • Pietro non è poi così sicuro che vada: è adesso sicuro – nel senso che lo ha dichiarato pubblicamente – che lui lo spiraglio per il rinnovo lo ha sempre lasciato e aspetta un progetto serio. Come al solito il re è nudo e a questo punto dovranno convenire anche gli altri che avevano manifestato diciamo perplessità sul suo atteggiamento.

      • Ciao Claudio
        Ma di quale progetto si dovrebbe mai parlare in cairese?
        Andrea deve decidere se provare a mettersi in gioco o rimanere scegliendo famiglia e divano.
        Ovviamente sta a lui, ma dato che fa il calciatore, io gli auguro di provare a realizzarsi come professionista, mentre al momento mi pare un pò incompiuto.

      • Dhea, per me il diritto di critica è sacro: non mi sentirai mai dire la mitica frase rigorosamente priva di motivazioni “chi critica tizio non capisce di calcio” L’unico dogma è la maglia.
        Detto questo, mi sono limitato a sottolineare come per lungo tempo il silenzio del Gallo sia stato interpretato sfavorevolmente: oggi nessuno potrà più dire che non ha detto nulla al riguardo e potrà liberamente decidere la campana che ritiene più attendibile
        Personalmente, come ho detto sopra, ho aderito a quella che da 17 anni a questa parte mi conferma che la proprietà ha sempre detto una manica di falsità.

  4. Tifoso del 99 do per certo che tu conosca la storia del Torino e diciamo degli ultimi 30/35 anni di Torino e dintorni. Non so però se tu conosca la storia di Genova o della terra sarda. Se si, hai già la risposta al tuo interrogativo; se non la conosci spero che Trapano per Genova e un altro fratello per la terra sarda possano spiegare l’incomparabilita’ delle situazioni che hai in preso in considerazione.

    • Ciao Claudio, ho risposto sopra prima di leggerti l’unica differenza che c’è tra i genoani e noi, è che loro hanno una rivalità cittadina più o meno paritaria, che li porta a cercare di fare sempre qualcosa in più del vicino della porta accanto, per quanto riguarda il tifo intendo, per noi questo non è possibile.

      • Se lo avessi detto io che non sono di Genova non sarebbe stato credibile. Così come non possiamo paragonare la presenza dei gobbi e le correlate vicende cittadine torinesi, alla fierezza di tutta un’isola di tifare per un Cagliari in A, l’unica squadra della regione tra i professionisti.

  5. Tifoso del 99, la colpa sicuramente è di Cairo, però le squadre che citi tu non hanno nella stessa città la Juve, vorrei vedere loro al posto nostro. Siamo destinati a scomparire oramai, non c’è più niente da fare purtroppo è il nostro destino

  6. Scusa ma ti sbagli di grosso, io sono di Genova, e conosco gli ultras del Genoa, il cambio di proprietà è stato fondamentale per ritrovare orgoglio e senso di appartenenza che era solo sopito, ed è quello che succede a noi, sono convinto che il giorno che andrà via cairo torneremo a riempire lo stadio

  7. Tra l’altro mia moglie è sarda, e quindi parenti in Sardegna ne ho acquisiti, anche se alcuni simpatizzano per la Roma come mio nipote, hanno l’orgoglio sardo che prevale sempre, sia in ambito calcistico che nella vita quotidiana

  8. Del toro gestione Cairo è stato il giocatore più forte.
    E Cairo è stato indiscutibilmente il presidente più scarso della storia, oltre che il secondo più longevo.

  9. Belotti è il giocatore + forte degli ultimi 30 anni, per trovare giocatori del suo livello dobbiamo tornare al TORO di Mondonico. Oltre a questo è stato il giocatore che, sempre negli ultimi 30 anni, ha incarnato maggiormente i nostri valori. Quindi sperare che resti è fuori discussione e, tra le altre cose, la scelta di parlare del contratto proprio dopo la partita di venerdì evidenzia il suo carattere, la sua caratura di uomo. Così come la scelta di evidenziare il problema delle ambizioni della squadra è un punto focale che non interessa solo Belotti, ma tutto il mondo granata, cioè si è fatto portavoce di un problema che ci assilla da anni.
    Rispetto a quanto riportato da Mariano in questi giorni dico che non ho ovviamente notizie dirette per comprendere se abbiano fondamento o meno le sue teorie, ma penso che se fosse vera la sua prospettiva i gobbi ci avrebbero lasciato Gatti.

  10. Amen. Banalmente molte big stanno guardando altrove e rischia di restare col cerino un mano. Allora giustamente strizza l’occhio anche a noi.
    Ad oggi forse potrebbe ambire ad un posto da titolare solo nella Roma o nei viola (ma ha poca qualità tecnica per il gioco di italiano).
    Credo che molto dipenderà dagli spareggi mondiali.

  11. Belotti tecnicamente (qualità nei piedi) è scarso, le big ora cercano profili più tecnici, vogliono punte capaci di fare anche gioco. Belotti se sta bene fisicamente e sta dentro l’area è forte, anzi fortissimo ma se c’è da fare gioco va in difficoltà. Per noi è oro colato? Si. Per una Big? No, può essere un discreto subentrante ma nulla di più. Se L’Italia va ai mondiali per me rinnova perché sono a dicembre e deve arrivare da titolare fisso se vuole avere una possibilità di essere convocato (visto che anno prossimo Scamacca sarà in una Big e attenzione perché il procuratore di scamacca ha amici influenti che stanno gia pompando). Se invece l’Italia non va al mondiale allora giustamente penserà a incassare e andrà via a zero al costo di fare la 3/4 scelta in una big

  12. Io non vedo nessun fuoriclasse.
    Ma proprio nessuno.
    Il migliore è Berardi, uno che dovrà farsi l’operazione al naso prima o poi.
    Pensa te.
    Scamacca raspadori. Mi viene da ridere. Degli Zaza con agenti migliori.
    Fossi in Gallo andrei a Toronto, chissenefrega, manco dovesse fare il minatore.

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