Perché Del Rosso al Lecce è una brutta notizia (per il Torino)
Lo storico vice di Marco Baroni ha scelto di proseguire la sua strada professionale con i giallorossi

La carriera di Del Rosso
Baroni e Del Rosso si sono conosciuti durante un'esperienza comune nel settore giovanile della Fiorentina, pur ricoprendo ruoli agli antipodi: il primo in difesa, il secondo in attacco. Fu Baroni a ritagliarsi una carriera più brillante da calciatore, arrivando a calcare i campi della Serie A, mentre Del Rosso ha vissuto la sua parabola agonistica soprattutto tra i ranghi della Serie C.
Quasi trent’anni dopo, i due si sono ritrovati, stavolta non in campo ma in panchina, nel vivaio della Juventus. Al termine della stagione 2015-16, conclusa con l’esperienza al Novara, Del Rosso ha deciso di intraprendere un percorso diverso, lasciando temporaneamente l’Italia per misurarsi con una realtà internazionale. Tra il 2016 e il 2019 ha infatti collaborato con due grandi nomi del calcio italiano, Marcello Lippi e Fabio Cannavaro, allora commissari tecnici della nazionale cinese.
Nel 2020 è tornato in Italia per affiancare nuovamente Baroni, stavolta alla guida della Reggina. Insieme hanno risollevato la squadra dai bassifondi della classifica, sfiorando i play-off al termine di una stagione entusiasmante. Poi la parentesi al Lecce con tanto di promozione e salvezza in massima serie e l'inaspettata salvezza col Verona. Dopo la parentesi alla Lazio però, i due hanno deciso di separarsi dopo tanti anni. Del Rosso è considerato un vice molto attento ai dettagli, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva: un ottimo colpo per il Lecce in ottica salvezza.