Classifica stipendi allenatori Serie A. A che punto è Baroni?
Scopri la classifica aggiornata degli stipendi degli allenatori di Serie A 2025/26: Marco Baroni del Torino FC si posiziona a centro classifica.

Marco Baroni al centro della scena: quanto guadagna il tecnico granata nella Serie A 2025/26
In un panorama in cui si parla spesso degli ingaggi milionari dei tecnici di vertice nella Serie A, Marco Baroni emerge come protagonista della sua realtà: con un contratto da 1,2 milioni di euro netti all’anno (circa 2,5 milioni al lordo), il tecnico del Torino occupa la undicesima posizione nella classifica degli stipendi degli allenatori della massima divisione italiana.

La graduatoria dei tecnici: dove si colloca Baroni
A svettare, come da pronostico, è Antonio Conte, fresco campione con il Napoli, che incassa 8 milioni netti l’anno (circa 15 milioni lordi).
Al secondo posto si attestano Massimiliano Allegri (Milan) e Gian Piero Gasperini (Roma), con 5 milioni netti ciascuno.
Segue un gruppo con ingaggi intorno ai 3 milioni netti (Italiano, Pioli, Tudor) e poi altri tecnici dai compensi via via decrescenti.
In questo contesto, Baroni rappresenta una cifra significativa nei costi tecnici del Torino, ma rimane lontano dai livelli dei grandi club.

Nella classifica relativa agli stipendi dei tecnici della Serie A, di seguito gli allenatori che guadagnano meno di Baroni:
Fabio Pisacane (Cagliari), 1 milione netto (al lordo 2 ca)
Cesc Fabregas (Como), 1 milione netto (al lordo 2 ca)
Alberto Gilardino (Pisa), 1 milione netto (al lordo 2 ca)
Carlos Cuesta Parma), 0.9 milioni netti (al lordo 2 ca)
Kosta Runjaic (Udinese), 0.8 milioni netti (al lordo 1.5 ca)
Paolo Zanetti (Hellas Verona), 0.6 milioni netti (al lordo 1.2 ca) Davide Nicola (Cremonese), 0.5 milioni netti (al lordo 1 ca)
Eusebio Di Francesco (Lecce), 0.5 milioni netti (al lordo 1 ca)
Fabio Grosso (Sassuolo), 0.5 milioni netti (al lordo 1 ca)
(classifica stilata da TMW)
L’importanza dell’investimento in Baroni
Nel Torino, l’ingaggio di Baroni riflette la fiducia della società nella sua figura come guida tecnico-sportiva.
Più che un semplice costo da bilancio, quel milione e duecentomila netti rappresenta una scommessa: puntare su un allenatore che conosce bene l’ambiente italiano, capace di valorizzare il gruppo, costruire compattezza e trovare soluzioni tattiche efficaci.
In un campionato dove gli allenatori più pagati hanno squadre con budget enormi e costruzioni di rosa ambiziose, Baroni è chiamato a ottenere risultati con risorse più moderate: un compito spesso più arduo ma non meno stimolante.