Calciomercato italiano: tra sogni, illusioni e fenomeni da baraccone
Il circo mediatico del calciomercato Fenomeni passeggeri e “campioni” usa e getta Trattative vere, finte e mai chiuse

Quanti fenomeni…a parole

È tempo di mercato e, si sa, ogni acquisto è un colpo, tanto i fenomeni nel calcio italiano si sprecano, italiani o stranieri che siano.
Siti, giornali web e/o i grandi giornali sportivi italiani, senza dimenticare le radio che vanno avanti ventiquattro ore su ventiquattro a parlare di pallone, con iperboli su gente che un anno dopo sparisce letteralmente senza che nessuno si sia accorto delle loro prodezze .... oltre che dei soldi buttati al vento.
Vero che le mezze cartucce spacciate per campioni sono sempre esistite e qualcuno che ha superato gli anta ricorderà certamente il Luis Silvio approdato a Pistoia .... roba da "allenatore nel pallone", con il mitico Oronzo Canà che mica era "davvero" un allenatore da cinemascope.
Oggi è ancora peggio, magari con soddisfazione dell'Atalanta, dove mica sono maghi, ma approfittano, con bravura, delle follie di un pallone che scambia Retegui con Pelé, e dove non ci ricordiamo dell'ultimo Mondiale decente dell'Italia, sperando di essere almeno presenti al prossimo!
Kean e il prezzo dell’illusione

D'altra parte basta un campionato bello per considerare pochi cinquantadue milioni di clausola, come se Kean fosse diventato un fenomeno dopo anni ed anni in cui oltre al nulla sul campo ci fosse cosa?
Quante sono le trattative vere e quanto quelle presunte? Ci sono calciatori che ogni giorno cambiano maglia, trattative che ogni giorno è buono per chiuderle e il giorno dopo la chiusura del mercato sono sempre nella stessa squadra .... Misteri del pallone, dove prendi, per completare l'organico, un calciatore in Svizzera, proprio sul gong del mercato; pochi spiccioli dato che il ragazzo è reduce da non pochi infortuni, bravo ma .... che arrivasse in certe piazze si organizzerebbero marce e contestazione ....
Poi la stagione è un successo, il ragazzo diventa un fenomeno e rende un camion di soldi, dato che un'inglese con il portafoglio pieno è sempre in agguato.
Grandi dirigenti, DS fenomeno, però .... perché non lo hanno comprato il primo giorno di mercato? forse perché la fortuna è cieca ma ci vede benissimo a seconda dei colori e delle strisce?
Fenomeni e imbecilli, ricchi e Fondi, cinesi, americani e sceicchi, qualcuno che fa sognare ed altri che il sogno è "fare fuori" il padrone, che ha il braccino corto, magari che prende lo stipendio e di cacciare il grano, col cavolo che ci pensa.
Gli affari costruiti per fare notizia
Tempo di mercato, parole e parolai, sogni ed illusioni, mille trattative al giorno ed il campo che tra un mese sarà realtà, con gli scudetti d'estate che si scioglieranno come neve al sole.
Maurizio Vigliani