Cairo ha scelto Baroni, un allenatore mediocre per un progetto mediocre

Per carità Baroni è meglio di Gattuso, che qui sarebbe durato due giornate, però è il prototipo di allenatore provinciale, datato, mediocre che una volta non sarebbe mai stato avvicinato al Toro. Ma ormai la storia è questa. Vent'anni di risultati mediocri portano a questo. Baroni ha collezionato più licenziamenti che conferme in carriera, ha salvato due campionati a Verona e Lecce e poi con Dia, Castellanos, Isaksen, Guendouzi, e Zaccagni non ha nemmeno raggiunto l'Europa. E Lotito gli ha dato il benservito. Lotito ne capisce.

Per il pubblico laziale il ritorno di Sarri è stata una liberazione. E noi ci prendiamo gli avanzi. Un allenatore che non dica una parola sulla cessione di Ricci, che non si incupisca per quella di Savic, un Mister che prenda tutta l’immondizia che gli porterà il famigerato gruppo di osservatori di Cairo, coadiuvato da Vagnati, l’uomo di Pedersen. Insomma Baroni si prenderà sti due soldi, proverà a salvare il Toro. Del resto a 62 anni, con una onesta carriera in provincia senza squilli che pretendere? Intanto Cairo si è dato altri due anni per continuare a dissanguare il Toro.  

Vanoli invece ha pagato caro alcune verità imprudenti che gli sono scappate. Bologna Como, Atalanta hanno fatto incredibilmente meglio di noi, disse a maggio. Ma la verità con Cairo non si può dire. Non si deve dire. E tutto il pubblico granata che conta in silenzio. Tutti, curve, vip,  gente che professa amore per la maglia granata in ogni post sui Social. Allora è vero che siamo morti.