Buon Toro con la difesa a tre. Ma adesso c'è un grosso problema, anzi due
Il Toro di Baroni si è dimostrato più solido con la difesa a tre, ma non ci sono i ricambi nel reparto.

La mossa di Baroni di passare dalla difesa a 4 a 3 interpreti ha prodotto i primi tre punti in campionato: 0-1 a Roma contro i giallorossi di Gasperini. Frutto del caso? Assolutamente no.
Il tecnico granata, inserendo Maripan al centro della retroguardia, ha di fatto “tolto” molte responsabilità a Saul Coco, che ieri ha giocato decisamente meglio, senza sbavature, più sereno. Anche l'impiego di Ismajli, restato fuori per infortunio nelle scorse partite, ha rinforzato il reparto arretrato granata.

Torino, bene la difesa a tre, ma mancano i giocatori
La lista che il Torino ha consegnato alla Lega prevede l'esclusione (purtroppo) di Perr Schuurs, che non riesce a recuperare dai problemi al ginocchio (sperando che prima o poi torni disponibile) e di Sazonov dopo il mancato passaggio in Spagna complice una clamorosa gaf del Torino che ha inserito la mail errata in fase di compilazione dei moduli di passaggio al Getafe.
Gli “esclusi” potranno essere reintegrati non prima di gennaio. Ma fino ad allora il Torino (qualora continuasse di qui in avanti con la difesa a 3) dovrà sperare che Coco, Maripan e Ismajli non si infortunino mai, nè vengano squalificati.
Difesa a tre: Masina unica alternativa di ruolo
L'unico rincalzo nel reparto è Adam Masina, out con la Roma per un lieve problema fisico. Baroni potrebbe scegliere di adattare in casi estremi Dembele oppure fare una mossa alla Juric arretrando Tameze, considerando che, come dichiarato dal Presidente Cairo, il Torino non attingerà dagli svincolati.

La difesa a tre inguaia i centrocampisti, ecco perchè
Il “problema” relativo all'impiego di tre centrali difensivi coinvolge anche il reparto di centrocampo. I titolari sono (in questo momento) Asllani e Casadei in una mediana che prevede solo due interpreti, nonostante sia stata impostata una campagna acquisti immaginando di giocare con un centrocampo a tre, ennesimo segnale di una programmazione mal gestita.
Restano quindi in panchina ben 5 giocatori, creando certamente qualche malumore all'interno dello spogliatoio. Ilic, Gineitis, Tameze, Ilkhan, Anjorin partono, al momento, dietro la coppia Asllani Casadei.
Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno però possiamo affermare che il Torino abbia una rosa completa sia a centrocampo che in attacco e Marco Baroni avrà di conseguenza la possibilità di scegliere le pedine migliori a seconda dell'avversario da affrontare.
Maurizio Mellano