Giampaolo: "Torino squadra solida. Vagnati bravo a ricostruirla"
Le parole del tecnico dei giallorossi in conferenza stampa alla vigilia del match di domani sera

Su Gaspar e Tiago Gabriel
Se ho parlato con Tiago Gabriel? Ci parlo tutti i giorni con i ragazzi. Se Gaspar ci dà garanzie gioca Gaspar, altrimenti gioca Tiago. Semplice.
Su N'Dri
La scelta di N'Dri è stata di natura tecnico-tattica. Cioè, noi disponiamo di cinque esterni ognuno diverso dall'altro. Per i compiti che avevo in mente lui andava bene Possono avere autonomia di quanto? 50-60 minuti? Ne ho cinque, l'importante è che li facciano al massimo.
Che messaggio può dare ai tifosi?
Che è la partita più importante dell'anno. So che ci saranno come sempre hanno fatto in casa e in trasferta, e tutte le energie e la forza va orientata su questa partita. La squadra dovrà fare il possibile e l'impossibile per portarla a casa pur sapendo che nessuno ti regala niente. Dobbiamo guardare dentro le nostre cose, a casa nostra, e poi so che il nostro pubblico la differenza la sa fare.
Ci si aspetta un Lecce garibaldino o più saggio e consapevole?
Le vittorie le costruisci con le prestazioni nei 95 minuti, non che dopo l'arbitro ha fischiato. La squadra dovrà avere consapevolezza, forza, capacità e freddezza di arrivare a capo del problema nei 95 minuti.
Quindi una squadra che pensi, che sia lucida. La follia deve essere tecnica, nel senso dell'assunzione della responsabilità, il dribbling, l'uno contro uno. Poi mi aspetto si faccia una partita giusta nei 95 minuti. Per alterare gli equilibri c'è sempre tempo. L'ho fatto con il Como a 10 minuti dalla fine dove ho alterato io l'equilibrio, prendendo due gol.
Sull’anticipo possibile dell’ultima giornata
Si può giocare e anche anticipare, l’importante è che ci sia un tempo tecnico. 4 giorni sono sufficienti, si può fare. Vi dirò di più, avrei anticipato questa per guadagnare qualche giorno.

Sul Torino
Il Torino è una squadra solida e forte che ha costruito il direttore Vagnati. E' stato bravo a ricostruirla nel tempo. Ci sono solo due giocatori di quando c’ero io: Milinkovic-Savic, il portiere, e Linetty che portai io a Torino.
Di quella squadra lì non c'è nessuno, hanno fatto una rivoluzione paziente e intelligente e sono arrivati ad essere un’ottima squadra. Verrà a giocare la partita che dovrà fare. È una società storica di grande tradizione, con un presidente soldio ed una tifoseria appassinata. Sono stato bene in un momento particolare, in pieno Covid.
Sul centrocampo
Noi abbiamo 7 giocatori per 3 ruoli. il fatte di confermare qualcuno o trovare aggiustamenti sono figli di tantissime valutazioni fatte in settimana, in basa anche all'avversario.
Alcune volte ho preferito un palleggiatore in più altre volte più incontrista. La gestione dei 7 centrocampisti va fatta con onestà intellettuale è sempre la decisione più giusta.
Quando ci sono competizione e concorrenza, il livello si alza. Ho trovato la quadra per domani scegliendone 3 su 7. Mi sono riservato di cambiare le caratteristiche del centrocampo in base alla partita.