Torino Venezia: "Toro senz'anima"
E così, il banale decimo posto è andato a farsi benedire, a causa dei successi del Como a Parma e dell’Udinese a Cagliari.

35^ Giornata del Campionato di Calcio - Serie A - Stagione 2024/2025
Venerdì 02 Maggio 2025, H. 20,45
TORINO - VENEZIA: 1 - 1

Marcatori: Perez (V) al 37’ p.t.; Vlasic (T) su rigore al 32’ s.t.
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz (dal 1’ s.t. Dembélé), Maripan, Coco (dal 45’ s.t. Masina), Biraghi (dal 45’ s.t. Pedersen); Ilic, Casadei (dal 1’ s.t. Perciun); Gineitis, Vlasic (Cap.), Elmas; Sanabria (dal 1’ s.t. Adams). All.: Vanoli
Espulsi: nessuno
Ammoniti: Casadei per gioco scorretto.
Cambi di sistema: nessuno.
VENEZIA (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes (Cap.), Candé; Zerbin, Busio (dal 37’ s.t. Doumbia), Nicolussi Caviglia, Perez (dal 13’ s.t. Condé), Haps (dal 37’ s.t. Ellertsson); Yeboah (dal 26’ s.t. Oristanio), Gytkjaer (dal 26’ s.t. Fila). All.: Di Francesco
Espulsi: nessuno.
Ammoniti: Di Francesco (All.) per proteste.
Cambi di sistema: nessuno.
Arbitro: Sozza di seregno. Var: La Penna di Roma.
E così, il banale decimo posto è andato a farsi benedire, a causa dei successi del Como a Parma e dell’Udinese a Cagliari. Ed è molto probabile che questo infimo obiettivo di questa ennesima, anonima stagione, sia destinato a non concretizzarsi, considerati gl’impegni dei granata, che dovranno affrontare l’Inter e la Roma all’Olimpico “Grande Torino”, e il Lecce in trasferta. Sia i nerazzurri, sia i salentini sono in lotta per due traguardi molto importanti, e la Roma di Mister Ranieri, un grande, stanno disputando un ottimo campionato, essendo in lotta con Juventus, Lazio e Bologna per conquistare un posto nella prossima Uefa Champions League.
Il Toro ha disputato contro il Venezia un pessimo primo tempo; era in balia dei lagunari che già al 5’ erano andati a segno con Zerbin, rete poi annullata dal Var per un millimetrico offside di Gytkjaer. Ma al minuto 37 il Venezia concretizzava la sua supremazia con il gol di Perez, che si insinuava facilmente tra Coco e Maripan, e realizzava con un tiro che non sembrava irresistibile. A inizio ripresa, Mister Vanoli correva ai ripari sostituendo Walukiewicz, Casadei e Sanabria, rispettivamente con Dembélé, Perciun e Adams.
La squadra ne risentiva positivamente, e riusciva ad intessere manovre più efficaci, rendendosi pericolosa con i tiri di Vlasic e Adams, esaltando le doti del portiere Radu. Anche Elmas, impalpabile nel primo tempo, iniziava a giocare con più intensità, e da una sua azione in area del Venezia nasceva il rigore per un mani di Idzes, che Vlasic realizzava. A due giorni dall’anniversario della tragedia del “Grande Torino”, era lecito aspettarsi una prova gagliarda, da vero “Toro”, da parte dei granata, cosa che invece non si è verificata. E’ finito il tempo delle cosiddette “bandiere”, come l’indimenticabile Capitan Ferrini, e molti altri, ma in ogni caso i granata avrebbero dovuto affrontare la gara con il Venezia con un altro atteggiamento, nel ricordo perenne degli “Invincibili”.
La marcia dei ventimila nel centro di Torino, domenica 4 maggio, la Santa Messa celebrata nella Basilica di Superga, la lettura del nome dei periti nella tragedia da parte di Capitan Zapata, le manifestazioni di cordoglio espresse financo dal mondo politico, confermano l’affetto che tantissimi cuori granata, e non solo, nutrono nei confronti di “quella mitica maglia”. Sarebbe veramente ora che il Torino si attrezzasse per diventare una squadra che lotta per un traguardo importante, prendendo esempio da realtà quali l’Atalanta, il Bologna, la Fiorentina, e perchè no, anche la Lazio e la Roma. Chissà se le nostre lecite aspettative potranno realizzarsi. Un grande augurio di pronto ristabilimento a Mister Vanoli, che ha avuto un malore, poco prima del rigore, malore probabilmente dovuto al troppo stress accumulato. Forza Mister Vanoli!
Franco Venchi