Stadio, addio ipoteche: cosa succede ora?
Nella giornata di ieri sono scadute le ventennali ipoteche che gravavano sullo stadio Grande Torino

Siamo davvero molto contenti che l’Agenzia delle Entrate abbia accolto la nostra istanza. Questa decisione ci consentirà di poter ragionare su nuovi scenari di utilizzo e valorizzazione dello Stadio, che verranno esplorati nei prossimi mesi. L’interesse dell’amministrazione era quello del superamento di questa ipoteca che bloccava di fatto ogni ipotesi di investimento di lungo periodo. Lo Stadio Olimpico Grande Torino è il cuore di un più ampio progetto per una città dello sport e questa notizia rappresenta un ulteriore passo avanti verso questo traguardo.
Con queste parole, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo annunciava, qualche mese fa, il non rinnovamento delle ipoteche sullo stadio Olimpico Grande Torino. Queste ipoteche, per un valore di 38 milioni di euro, sono scadute proprio nella giornata di ieri, il 30 giugno 2025, e rappresentano un’eredità del fallimento del club avvenuto nel 2005.
Si apre una nuova era
Sta per iniziare una nuova era: come riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, senza un accordo le ipoteche sullo stadio sarebbero state automaticamente prorogate per altri venti anni, fino al 2045. Ora invece si aprono diverse possibilità.

I prossimi passi
Il Comune, come previsto dalla legge, ha incaricato l’advisor Praxi di effettuare una perizia per stabilire il valore reale dello Stadio Olimpico Grande Torino. Una volta definito questo aspetto, partirà una manifestazione pubblica di interesse, aperta non solo al Torino di Urbano Cairo, ma anche a eventuali altri soggetti interessati.
Gli scenari possibili sono molteplici: dal coinvolgimento di multinazionali o fondi d’investimento, fino allo stesso Cairo, che potrebbe decidere di acquistare lo stadio per poi, magari, mettere in vendita il club. Insomma, le porte sono aperte a diverse opzioni, e sarà interessante vedere come si evolverà la situazione.