31^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019/2020

MERCOLEDI’ 08 LUGLIO 2020, h. 21,45

TORINO - BRESCIA: 3 - 1

MARCATORI: TORREGROSSA (B) al 21° p.t.; autogol di MATEJU (B) al 3°, BELOTTI (T) al 13°, ZAZA (T) al 41°.

TORINO (3-4-3): SIRIGU; LYANCO, NKOULOU, BREMER; DE SILVESTRI (dal 44° s.t. DJIDJI), MEITE’, RINCON, ANSALDI (dal 30° s.t. AINA); VERDI (dal 35° s.t. LUKIC), ZAZA, BELOTTI (dal 44° s.t. BERENGUER).

ALL.: MORENO LONGO

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: ZAZA per gioco scorretto.

BRESCIA (4-4-2): JORONEN; SABELLI, PAPETTI, MATEJU, MARTELLA; SPALEK (dal 29° s.t. SKRABB), DESSENA (dal 29° s.t. NDOJ), TONALI (dal 15° s.t. VIVIANI), BJARNASON (dal 15° s.t. ZMRHAL); TORREGROSSA (dal 42° s.t. GHEZZI), DONNARUMMA.

ALL.: DIEGO LOPEZ

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: DONNARUMMA per c.n.r., TONALI e PAPETTI per gioco scorretto.

ARBITRO: DOVERI di Roma.

Al termine della prima frazione di gioco, il Toro era sotto di una rete, realizzata con classe da Torregrossa, che sfruttava molto bene un pallone che trovava casualmente, dopo che lo stesso eracarambolato sulla schiena di Meitè. Acquisito il vantaggio, il Brescia poteva sfruttare gli spazi che un Toro lento e prevedibile gli concedeva e, agendo prevalentemente sulle fasce, cercava il raddoppio con il citato Torregrossa, buon colpitore di testa. Fortunatamente le Rondinelle non riuscivano nell’intento, e il Toro poteva limitare i danni, tuttavia il timore di soccombere un’altra volta aleggiava sul “Grande Torino”. La partita che avrebbe dovuto rappresentare la chiave di volta per la salvezza si era messa male. Nel secondo tempo, però, si vedeva un’altra squadra, più incisiva e più determinata; evidentemente nello spogliatoio qualcuno o qualcosa aveva risvegliato l’orgoglio torinista. Al 3° il Toro perveniva al pareggio su un autogol di Mateju, ma su cui aveva sostanzialmente influito l’azione di Verdi, il migliore in campo. E al 13° il Gallo Belotti realizzava di testa: era la sua quinta rete in altrettante partite consecutive. Era un altro Toro, rispetto al primo tempo, tuttavia bisognava attendere sino al 41° per il gol della tranquillità, messo a segno da Zaza, che si faceva perdonare alcune giocate maldestre, e il cartellino giallo comminatogli dall’arbitro Doveri, che gli farà saltare la prossima trasferta di Milano contro l’Inter. Si poteva tirare un sospiro di sollievo, anche perché i punti dalla terzultima in classifica, il Genoa, sconfitto in casa per 1 - 2 dal Napoli, diventavano sette. Per contro, l’Udinese, vittoriosa per 3 - 0 sul campo della Spal, superava il Toro di un punto. Il campionato non è ancora finito; il Toro dovrà affrontare quattro trasferte, appunto contro l’Inter, la Fiorentina, la Spal e il Bologna. Tra le mura amiche dovrà vedersela con Genoa, Hellas Verona e Roma. Quindi, su sette partite che mancano alla fine del torneo, quattro saranno disputate in trasferta contro squadre che hanno ancora qualcosa da chiedere al campionato, eccetto la Spal, che sembra condannata. E lo stesso vale per le partite casalinghe, specialmente quella contro il Genoa, che sta lottando per non retrocedere. Il Toro del secondo tempo contro il Brescia fa ben sperare, e una nota lieta è stato il risveglio di Simone Verdi, il migliore in campo, che, oltre ad aver colpito la traversa, ha creato almeno tre altre occasioni, oltre ad aver favorito il pareggio e il vantaggio del Toro. Belotti è sempre Belotti, contro il Brescia ha realizzato la sua quinta rete consecutiva, portando a quattordici il suo score in campionato. La difesa, che nello scorso campionato ha rappresentato un punto di forza della squadra, adesso incorre in troppe amnesie, e le urla del bravo Sirigu verso i compagni della retroguardia, la dicono lunga sulla necessità di migliorarne le prestazioni. Incrociamo le dita, sperando che quanto di buono visto nel secondo tempo della partita contro il Brescia venga replicato nell’immediato futuro e sino alla fine di questo travagliato campionato, per diverse ragioni.

Franco Venchi


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