I più grandi ribaltoni del calcio recente. Tutte quelle volte che “sembrava finita” ma non lo era per niente.

Ci sono certi giorni in cui nulla sembra andare per il verso giusto e, diciamocelo, nella stagione del Torino di quest’anno quei “giorni” sono stati troppo frequenti, quasi una persecuzione. Probabilmente, durante quei primi 20 minuti di Torino – Atalanta, l’abbiamo pensato tutti: “Ecco ci risiamo. Un’altra domenica da buttare. L’ennesima”.

Per fortuna però, i ragazzi di Nicola sono stati meno arrendevoli di noi e sono riusciti a portare a casa un preziosissimo pareggio contro uno degli avversari più ostici di tutta la Seria A.

Cosa lì ha salvati? I maligni diranno la fortuna, come se fosse una colpa, come se il gioco del calcio non fosse palesemente influenzato anche dalla Dea Bendata. Ma sarebbe riduttivo fermarsi lì.

Il Torino è stato salvato dalla giusta attitudine nei confronti di un momento in cui nulla sembrava voler andare per il verso giusto. Sì, perché qualsiasi sia la situazione, la vostra professione o il vostro sport, prima o poi vi capiterà di andare “in tilt”. Il trucco sta nel riconoscere, nello sport come nella vita, quella situazione e affrontarla senza timore, con le giuste nozioni tecniche e un po’ di sana dose di fortuna.

Non sono poi forse questi gli ingredienti per una grande rimonta? Come ha detto lo stesso Nicola a fine partita: “le partite non finiscono mai”.

Liverpool – Milan (3-3, 3-2 ai rigori)

Non ce ne vogliano gli amici milanisti, ma sarebbe impensabile non partire da qui. Da quella che è stata indiscutibilmente la più grande rimonta della storia del calcio moderno. Non è tanto il punteggio a renderla speciale quanto il palcoscenico: la finale di Uefa Champions League del 2005. L’unica finale di sempre in cui una squadra è stata rimontata dal risultato di 3-0.

Sì, perché dopo il primo tempo, dominato dalla compagine rossonera con le reti di Maldini e Crespo (doppietta), sarebbe stato pressoché impossibile immaginarsi lo psicodramma che la squadra di Benitez avrebbe di lì a poco regalato ad Ancelotti: da 3 a 0 a 3 a 3 in 6 minuti. Una porta stregata e una coppa che finì inesorabilmente tra le braccia di Gerrard e compagni.

Manchester United – Bayern Monaco (2 – 1)

Il palcoscenico è lo stesso e la rimonta, sebbene partisse con un solo goal di svantaggio, è di quelle impresse per sempre a fuoco nella storia. Finale di Coppa dei Campioni del 1999, il Bayern va in vantaggio dopo solo cinque minuti ed il punteggio resiste pressoché indisturbato fino al 90’, con i tedeschi probabilmente già pronti a sull'autobus per i festeggiamenti. Al 91’ pareggio di Sheringham e al 92’ incredibile goal vittoria di Solskjaer su calcio d’angolo. "Partita finisce quanto arbitro fischia" aveva detto un saggio. 

Germania – Svezia (4-4)

 Quando si dice “andare in tilt” è difficile non pensare ai primi 60’ della Svezia in questa partita per la qualificazione ai mondiali del 2014. Al 55’ Ozil ha appena siglato il 4-0 e probabilmente davanti al televisore in Svezia sono rimasti solo quelli che si erano addormentati nel primo tempo. Beh, come si suol dire: uomini di poca fede.

Zlatan Ibrahimovic apre le danze per una rimonta storica che porterà la formazione svedese a pareggiare 4-4 al 90’.

Inter – Roma (4-3)

Finale di Supercoppa del 2006, probabilmente la più divertente di sempre. Per tutti tranne che per i tifosi della Roma ovviamente. Nonostante una campagna acquisti faraonica, nel primo tempo l’Inter di Mancini sembra confusa e in completa balia delle ripartenze giallorosse che porteranno il risultato sul temporaneo 3-0. Partita finita? Non proprio. Una doppietta di Vieira, un gran goal di Crespo e una punizione di Figo nei supplementari, consegneranno la vittoria finale all’Inter.

Marsiglia – Montpellier 5 - 4

Campionato francese, correva l’anno 1998.

In palio ci sono “solo” i classici tre punti, ma la rimonta è davvero di quelle senza precedenti. Per tutta la prima mezz'ora di gioco il Marsiglia sembra davvero capirci niente, mentre un ispiratissimo Montpellier segna a ripetizione fissando il risultato sul parziale di 4 a 0. Sarà il goal di Maurice a dare “il la” a una delle rimonte più indimenticabili di sempre e che si concluderà con un rigore a tempo scaduto per l’OM segnato da Blanc.

Tottenham – Manchester City 3 – 4 

Partita valida per la FA Cup, la prestigiosissima coppa nazionale britannica. Alla fine del primo tempo, dominato in lungo e in largo dal Tottenham, il risultato è di 3-0 con reti di King, Keane e Ziege. Risultato parziale probabilmente anche aiutato dall’espulsione del solito Barton che lascia il City in 10.

“Crederci sempre, mollare mai” direbbe qualcuno. Distin, Bosvelt e Wright Phillips portano il risultato sul 3-3 nel secondo tempo. Sarà poi Macken a fissare il risultato finale sul 4-3 e a regalare il passaggio del turno al Manchester City. 


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