Troppo Napoli per questo Toro. Ora però battere il Parma!

La notizia più negativa è la squalifica di Verdi e Mandragora. Ingenuo il fallo di Mandragora su cui però Valeri poteva pure sorvolare. A partita finita. Pure Nicola poteva evitargli la fascia, uscito Singo, che è più propensa all’ammonizione, visti gli esterni partenopei molto rapidi. Lozano non è un bel cliente. Particolari, ora però contano pure questi. Il Napoli sta bene, ha ritrovato tutti i titolari, e con questo Oshimen avrebbe potuto lottare per il titolo. Il Toro poteva fare meglio nel primo tempo, soprattutto non regalare un gol come quello che N’Koulou ha lasciato all’attaccante nigeriano. Sanabria non pervenuto, il Gallo si batte, suda sbuffa ma togliersi sto Covid di dosso non è facile. Troppe sbavature dietro per reggere l’attacco del Napoli. Sirigu è stato bravo nel secondo tempo, Izzo ha sofferto troppo. Rincon a questi livelli non ce la fa più. Ansaldi ha almeno provato a mettere in difficoltà Meret. Comunque il Toro non ha mollato, oggi c’è un abisso con loro. Gli obiettivi troppo diversi. Affrontare adesso il Napoli è difficile. Ripeto mi aspettavo almeno il tentativo di ridurre al minimo gli errori. Non era qui che dovevamo salvarci. Ma invece lunedì prossimo sì. Lunedì non si discute. Il Parma è alla deriva, ma non ci ama, storicamente. Ho ancora impressa la battaglia del Toro di Ventura contro i ducali di Cassano, e quell’arbitraggio scandaloso. Loro prendono tanti gol, bisogna approfittarne. Ne prendiamo troppi pure noi, badare al sodo. Con chiara in testa un’idea: bisogna solo e soltanto vincere. Non basta. Non basterà. Ci vogliono 9 punti tra Parma, Benevento, Spezia e Verona. Lascio fuori quella col Milan, che comunque non è il Napoli. Ora deve essere ben chiaro a Nicola e ai ragazzi che non ci sono alibi, assenze, o mal di pancia che tengano. Non ho visto il giusto atteggiamento nei primi venti minuti e questo mi ha preoccupato. Nessun dramma, non era questa la partita, la prossima sì.

Tanto per chiudere il discorso SuperSega, visto che ne ho parlato, oggi leggo in un articolo del Sole 24 Ore che infondo siamo solo degli ingenui, noi tifosi di calcio. Perché il mondo lo manda avanti il denaro, perché le grandi facendosi il loro torneo privato faranno poi scendere i proventi anche sulle piccole, che potranno giocare le loro partitelle di contrada, viene scritto con un po' di naturale spocchia. Insomma il mondo va avanti. Fessi che siamo. Bene questo articolo mostra solo a che livello di servilismo sia il nostro giornalismo. Luigi De Servio, che non è un ultrà del Toro, del City, o Chelsea ma è l’amministratore delegato della serie A, nominato dai presidenti, compresi quelli di Juve, Inter e Milan, dice invece che le competizioni nazionali finirebbero per perdere il 50% degli introiti, in pochi anni. Il Sole nel pezzo di oggi parla di copioso dividendo. Sarebbe meglio dire elemosina. Il mondo va avanti, avete ragione ragazzi del Sole, fortunatamente non sempre nella direzione da voi tracciata.


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