Il Toro ce l’ha fatta; in una partita al cardiopalmo, contro una Lazio che ha giocato alla morte molto più che con la Fiorentina, dove aveva ancora un obiettivo raggiungibile o stranamente più che nel Derby, perso giocando maluccio, il Toro si è salvato con una giornata di anticipo, mandando in B il Benevento.
In realtà il Benevento e Pippo Inzaghi in B ci sono andati con le loro mani quando hanno pareggiato con il Crotone già retrocesso o quando hanno beccato quattro pappine dall’Udinese in casa. Certo non sono stati mandati in B dal pareggio di ieri sera.
Spenderei solo due parole sullo squallore delle discussioni : Lotito è da anni che odia Cairo e gli ha dato sommamente fastidio perdere dal punto di vista legale, sia per i tamponi farlocchi dell’andata, nella quale io avrei anche dato il 3-0 a tavolino al Toro ma pazienza, sia per la quarantena obbligatoria di un Toro falcidiato dal Covid variante inglese all’inizio della terza ondata, dove la Lazio pretendeva che il Toro non rispettasse le regole e i protocolli sanitari. Basterebbe questo per giudicare certi personaggi. Era ovvio che Lotito avrebbe pagato a peso d’oro una vittoria dei suoi contro l’odiato nemico Cairo.
Simone Inzaghi era dispiaciuto per il fratellone, lo stesso fratellone che molti anni fa in un 6-0 del Milan contro il Toro, esultò come un pazzo dopo il sesto gol segnato di culo. Fratellone che dicevo si è messo nei guai con le proprie mani non battendo il Crotone retrocesso.
E a chi si lamenta, o sottolinea un potenziale rigore a favore della Lazio su Muriqi, rispondo che quello dato a Immobile era regalato esattamente come quello dell’andata quando la Lazio oltre il 90esimo stava perdendo 3-2. Rigore del 3-3 segnato da un giocatore che non doveva giocare perchè positivo al Covid. Quella partita dell’andata, è stata sì falsata nel risultato da arbitraggio scadente e comportamento antisportivo, certo non questa dove ad aiutare il Toro ci ha pensato la giustizia divina e ci hanno pensato Sirigu, Izzo, Ansaldi e Nkoulou , i migliori in campo a Roma.
La diatriba con Immobile al pari di quella con Lotito mi vede dalla parte di Cairo. Ma il mio appoggio morale finisce qui. Il Toro si è salvato per il rotto della cuffia quest’anno grazie a un uomo solo, un uomo vero : Davide Nicola. Il Toro si era già salvato con meno affanno ma sempre alla penultima anche lo scorso anno grazie a Moreno Longo, salutato senza tanti ringraziamenti.
Errare humanum est, perseverare diabolicum ; Cairo è riuscito nell’impresa di peggiorare la deprimente annata scorsa e spero abbia finalmente capito. Il Toro deve essere allenato da gente capace, gente con le palle, gente che sa cosa è il DNA granata e sa come gestirne lo spogliatoio. Gente come Nicola appunto.
Cairo sembra non voglia cedere la società, nonostante gli errori macroscopici della sua fallimentare gestione da 16 anni a questa parte, e nonostante i suoi guai legali attraverso RCS con Blackstone. Invece io dico che deve mettere in vendita il TorinoFC. Non ci credo più in un altro Cairo: in 16 anni abbiamo visto il Cairo 1.0, quello 2.0, quello 3.0 e insomma abbiamo visto diverse versioni di Cairo ma il risultato è sempre lo stesso. Con questa presidenza il Toro non può coltivare alcuna ambizione che non sia una metà classifica, con una puntata al settimo posto una volta ogni tanto quando va bene e con una lotta salvezza fino all’ultimo respiro ogni due anni circa, se non due anni di fila come adesso.
Cairo può fare qualcosa di buono:
1- Confermare Nicola, Belotti e tutti i giocatori che tengono alla permanenza come ad esempio il nuovo Izzo 3.0, Ansaldi, Sanabria, Mandragora e spero Bremer, Buongiorno, Singo ecc. Sirigu se lo desidera e se le paturnie sono passate può restare ovvio, quelli buoni meglio tenerli. Nkoulou è a fine contratto quindi dovrà essere sostituito. Zaza come terza o quarta punta vale la pena tenerlo, solo a patto che non mugugni o non pretenda titolarità ma a lui preferirei qualche attaccante giovane; dovrebbero rientrare poi da prestiti Millico, Rauti, Adopo , Konè ma non so se pronti ad affrontare la A, cosi come Segre. Temo che Meitè non verrà riscattato dal Milan e sarà un problema, mentre Aina, dovesse rientrare dal Fulham, può essere utile se giocherà come in Inghilterra. Anche Rincon ad oggi potrebbe restare come riserva o leader di spogliatoio ma non come titolare. Tutti gli altri meglio cederli e valutare dei cambiamenti, soprattutto a centrocampo dove serve tanta qualità e in difesa dove servono certezze.
2- Mettere in vendita il Toro: è chiaro che non ce la fa o non vuole o non può. Inutile continuare con questo stillicidio per i tifosi , metta in vendita la società, dopo avere agito come sopra; con le mancate cessioni e con la spada di Damocle dei contenziosi legali e finanziari , non vedo come possa far crescere il Toro che , se non verrà rifondato, sarà destinato a soccombere il prox anno; è andata bene due volte, la terza potrebbe essere fatale
Ma il primo giusto passo per me è la conferma di Davide, uno di noi.
FVCG
Cairo non vende e resta anche perche´non di vedono compratori seri all´orizzonte. Nicola non sa se resta ma la sensazione e´che verra´sostituito da Juric. Belotti invece andra´via. Ci sara´il solito mercato Cairota. 3-4 giocatori presi e il resto adattabile. I soldi ci sono solo dalle vendite. La cassa e´vuota. E Cairo di suo non mette nulla. Se vendi Belotti e Bremer incassi 55-60 milioni almeno. E puoi fare il mercato. bisognerebbe cambiare mezza squadra ma non e´possibile. Juric e´un buon tecnico, ha fatto bene a Verona ed e´un discepolo di Gasperini che lo ha consigliato a Cairo. Se non arriva lui la vedo dura. Leggo nomi tipo Pippo Inzaghi, Di Francesco o Fonseca. Sarebbe un errore gravissimo prendere uno di questi. Nicola e´stato bravo nel complesso ma a mio avviso non e´in grado di guidare una ricostruzione della squadra. Juric farebbe al caso nostro. Anche perche´gioca con la difesa a tre e con il centrocampo con due mediani. Dunque potrebbe utilizzare i giocatori che gia´abbiamo. Questo offre il convento. Di piu´con Cairo non avremo mai. ma questo penso che lo avranno capito i piu´.
Vero hamlet. Concordo su tutto tranne che su Nicola. Chi ti dice che non sarebbe in grado di portare avanti un progetto suo, una sua ricostruzione? Io dico invece che è capacissimo, basti vedere i due rinforzi che ha consigliato/richiesto che si sono subito integrati nella squadra e nei meccanismi e torneranno molto utili anche il prox anno, e basti vedere come ha rilanciato alcuni altri che sembravano giocatori inutili alla causa. Verdi mezzala , anche se non ha fatto sfracelli, è idea sua. Il rilancio di Zaza è merito suo cosi come l’epslosione di Ansaldi. La crescita di Vojvoda e di Buongiorno sono merito suo . Poi lui non è riuscito a rilanciare o sfruttare tutti ma ci ha provato. Con Lyanco è andata male , cosi come con Rodriguez o Linetty ma qui mica ha colpe. Lui ha fatto una impresa e le imprese vanno ricnosciute e per me premiate . E confermarlo sarebbe il giusto premio a una carriera che merita di essere supportata
Juric anche se tatticamente andrebbe bene, non è la panacea di tutti i mali, certo sarebbe il meglio sulla piazza granata in caso di rinuncia a Nicola
Nicola capisce di calcio più di quanto sembri..ricordiamoci che i due acquisti di gennaio azzeccati sono merito suo……chi avrebbe preso Vagnati? Meglio non pensarci. Comunque merita la riconferma
concordo in pieno ovvio
I tuoi confronti non fanno testo, mi pare che biziog lo aveva spiegato molto bene. Moreno e Davide sono due buoni allenatori che con i giocatori a disposizione han fatto due miracoli. Ovviamente secondo me.
Esatto, questi paragoni non hanno senso. Diciamo che Davide ha fatto più gavetta e esperienza ottenendo ottimi rislutati. Moreno deve ancora farsi un pò di ossa e mettersi seriamente in gioco in SerieA. Lui ha preso una squadra, il Toro, letteralmente disastrata, forse mentalmente peggio di questa, e l’ha condotta verso lidi sicuri vincendo le partite che contano ( es Genoa o Verona o altre) ma senza poter contare sul mercato che ormai era chiuso. Davide ha ereditato una squadra messa peggio in classifica ma ha avuto un aiuto dal mercato e non veniva da disastri come con atalanta o lecce. Inoltre la rosa che aveva Longo era ridotta all’osso , mentre Nicola ha avuto un po più di scelta. Quindi per me sono entrambi bravi, con una gap legato all’esperienza a favore di Davide
Cairo pare non se ne voglia andare.E allora? Aspettiamoci la solita sola con il solito mercato nullo o bollito (soldi buttati, come sempre) ei soliti errori di giocatori presi a casaccio. Spero che Nicola possa rimanere, anche perché ripetere l’errore dello scorso anno sarebbe deleterio. Ma da Cairo, purtroppo, dobbiamo al aspettarci anche questo.
Cairo ci ha ormai abituato che se può fare una cazzata lui la fa. Se ricordi facemmo gli stessi discorsi in passato e il novero delle cagate enormi fatte in 16 anni è talmente lungo che credo di non ricordarmi tutto.
Ad esempio le cessioni di Cerci, Immobile, Zappacosta, Makismovic, Glik, Peres, Liaic, Iago e io ci metto pure Berenguer che a me piaceva, non sono mai state seguite da giocatori pari livello o superiore. Eccezione è cessione Darmian grazie alla quale arrivò Belotti oltre a Baselli e Zappacosta.
La gestione dei DS è un altra cagata di Cairo, sia prima di Petrachi ( Foschi, Sartori) sia dopo, con Bava gettato allo sbaraglio e poi l’avvento di Vagnati tardivo e forse pure dannoso nei modi
I mercati sbagliati , i giovani gestiti male come Millico, Gyasi, Alfred Gomys….
Poi gli allenatori con Mihailovic licenziato troppo in fretta, Mazzarri licenziato troppo tardi, Longo non confermato, Giampaolo non accontentato e lasciato nella merda prima che arrivasse Nicola eccecc.
Quindi aspettati tutto
Dimenticavo poi la gestione dei già pochi osservatori, l’assenza di una rete di osservatori, oggi azzerata, i colpi di mercato mancati per questioni di spiccioli come Almiron, Ilicic, Gouhlam, Zapata, Kurtic, Krunic, Kucka, Jankto, Torreira, Ramirez eccecc …. in generale i mercati al rilento e al ribasso…insomma un disastro
Il mondo è bello perché è vario. Su Cairo abbiamo già detto tutto ed è evidente che in un modo o nell’altro la sua presidenza è finita. Ma la faziosità, la cattiveria e gli attacchi ricevuti dal Torino in queste ore sono vergognosi e ancora più vergognoso che a parte le uscite folli “social” di Cairo non ci sia nessuno in grado di argomentare una risposta valida.
– Sul caso tamponi sembra che Lotito e la Lazio siano stati punti dalla Gazzetta dello Sport e non dalla Procura Federale
– Nessuno ha detto che se la partita con la Lazio si è giocata a 3 giorni dall’ultima di campionato la colpa è solo di Lotito che si è accanito con un ricorso fatto in tre gradi di giudizio che pretendeva il 3-0 a tavolino contro una squadra con 10 giocatori fuori per covid. Comportamento che si commenta da solo
– Ho sentito dire che il Torino fa schifo, gioca male, è la peggiore squadra del campionato e che quindi sarebbe stato giusto, non si capisce perché, che si fosse giocato col Benevento lo spareggio per restare in A. Tutto forse vero ma il Benevento che ne vince 1 su 20 e abbiamo visto come, che pareggia in casa 11 contro 10 col Crotone retrocesso invece meritava di giocarsi lo spareggio col Torino e non si capisce perchè
– Cairo il cattivone ha rimproverato Immobile di essersi impegnato troppo (ma questa è la versione ufficiale dell’attaccante della Lazio, un esempio di onestà, come dicono i laziali. Peccato che il rigore dato dimostra tutta la sua sportività e onestà. E il fatto di divulgare sui social la presunta litigata con Cairo è un’altra dimostrazione della pochezza del personaggio che ha avuto una carriera pari al suo spessore
– La sentenza del giudice sportivo dimostra poi quello che tutti noi abbiamo visto: Vagnati e il vice di Nicola hanno bestemmiato, cosa per me riprovevole ma certo meno grave di quanto fatto da Tare che alla fine del primo tempo !!!! ha impedito all’arbitro di rientrare negli spogliatoi insultandolo davanti a tutti per il gol annullato ad Immobile. Certo per la Lazio vincere col Torino avrebbe cambiato la stagione….
Ha ragione Nicola, siamo contenti che la Lazio abbia giocato alla morte…così è tutto più bello.
Scusate lo sfogo…forza Toro e un caro saluto a Lotito, Tare e ai fratelli Inzaghi….spiaze molto per loro
Perfetto!!!
Più che perfetto. Applausi Rob
L’onore è mio Leloup. Siamo tutti fratelli qui ma alcuni come te sono più fratelli di altri , di sicuro siamo tutti una grande famiglia che darebbe tutto pur di vedere il Toro finalmente ai livelli che gli competono, senza grandi pretese ma almeno che ci rendesse orgogliosi. Contro tutto e tutti come sempre
E che la fortuna e la salute ti accompagnino sempre fratello
Corretto ma definirlo nella media per me è riduttivo. Basta dargli una squadra all’altezza, seguire le sue idee tattiche e di giocatori e sono certo che avremmo un ottimo allenatore. Lui ha sempre dovuto aggiustare cocci altrui, proviamo a dargli una volta una squadra di livello messa su con le sue idee e poi ne riparliamo . Il problema è che in tal caso temo dovrebbe lui cambiare aria perchè non credo che Cairo lo seguirebbe o accontenterebbe in tutto e finirebbe come altri allenatori prima di lui, ma questo vale per tutti.
Djordy,
A mio avviso Juric e´nella migliore posizione per chiedere a Cairo un mercato di rafforzamento dal momento che non ha necessita´di trovare una panchina. Inoltre non essendo un “cuoretoro” come Nicola e´piu´libero da condizionamenti sia interni che esterni. E i giocatori in squadra si adattano al gioco che pratica. Noi che non avremo mai una squadra di campioni dobbiamo adattarci e fare di necessita`virtu. Ben vengano pressing e corsa e giocatori che lavorano sodo. Qui Juric e´sicuramente meglio di Nicola a mio avviso. Poi nei mesi trascorsi c´e´stata un involuzione proprio in quei giocatori su cui Nicola aveva puntato. Mandragora ha avuto un buon mese poi e´calato molto. Lo stesso Sanabria col tempo e´sparito. Verdi ha fatto si e no un paio di partite discrete nel ruolo di esterno di centrocampo. A livello di gioco abbiamo avuto pochi alti e molti bassi. E ci siamo salvati molto per demeriti altrui. Lo ripeto: Nicola ha fatto nel complesso un buon lavoro, ma non abbastanza a mio avviso per riconfermarlo per la prossima decisiva stagione. Soprattutto se l´alternativa, Juric, appare sulla carta migliore.
-Djordy,
Come da tempo ci troviamo a commentare nuovamente in merito al futuro dei nostri gloriosi colori. Concordo pienamente con quanto hai su esposto, specialmente sulla riconferma di Nicola. Ma con quale squadra? L’arcinoto braccino corto di chi sappiamo benissimo non induce ad essere ottimisti ,visti soprattutto i risultati precedenti.. Per cui per fare cassa si troverà nella necessità di vendere i pochi pezzi pregiati ,la cui sostituzione ci desteranno serie perplessità.
Con queste prospettive immagino un avvenire ben poco sereno, con un campionato da affrontare nuovamente col cardiopalma e con il rinnovato incubo di retrocessione.
Se Nicola venisse confermato avrebbe una nuova formazione da gestire ,accogliendo una nuova sfida non indifferente; in tal caso si spera almeno che vengano accolte le sue richieste di determinati giocatori ,in grado così di potersi mettere alla prova in questa sua rinnovata avventura.
Ma il mio timore è proprio quello che Davide non venga confermato, stando sempre alle affermazioni subdole del “Conducator”, per cui è da prevedersi l’arrivo di Juric,il cui gioco è basato su determinati moduli e soprattutto sulla velocità .Conoscendone il carattere forte non è difficile immaginarne una sorte analoga a quella di Mihajlovjc.
La mia speranza, condivisa credo da noi tutti, è che, causa motivi extracalcistici, quel certo personaggio sia messo nelle condizioni di dover vendere e che subentri qualcuno che tenga realmente alle sorti della nostra gloriosa maglia.
Ciau fratellone, superfluo dirti che pure io sono fiero di appartenere alla fratellanza che realmente ci unisce, unitamente agli altri fratelli di pari fede.