Resurrezione Granata - di Djordy 64
Resurrezione Granata - di Djordy 64

Il Toro ce l'ha fatta; in una partita al cardiopalmo, contro una Lazio che ha giocato alla morte molto più che con la Fiorentina, dove aveva ancora un obiettivo raggiungibile o stranamente più che nel Derby, perso giocando maluccio, il Toro si è salvato con una giornata di anticipo, mandando in B il Benevento.

In realtà il Benevento e Pippo Inzaghi in B ci sono andati con le loro mani quando hanno pareggiato con il Crotone già retrocesso o quando hanno beccato quattro pappine dall'Udinese in casa. Certo non sono stati mandati in B dal pareggio di ieri sera.

Spenderei solo due parole sullo squallore delle discussioni : Lotito è da anni che odia Cairo e gli ha dato sommamente fastidio perdere dal punto di vista legale, sia per i tamponi farlocchi dell'andata, nella quale io avrei anche dato il 3-0 a tavolino al Toro ma pazienza, sia per la quarantena obbligatoria di un Toro falcidiato dal Covid variante inglese all'inizio della terza ondata, dove la Lazio pretendeva che il Toro non rispettasse le regole e i protocolli sanitari. Basterebbe questo per giudicare certi personaggi. Era ovvio che Lotito avrebbe pagato a peso d'oro una vittoria dei suoi contro l'odiato nemico Cairo.

Simone Inzaghi era dispiaciuto per il fratellone, lo stesso fratellone che molti anni fa in un 6-0 del Milan contro il Toro, esultò come un pazzo dopo il sesto gol segnato di culo. Fratellone che dicevo si è messo nei guai con le proprie mani non battendo il Crotone retrocesso.

E a chi si lamenta, o sottolinea un potenziale rigore a favore della Lazio su Muriqi, rispondo che quello dato a Immobile era regalato esattamente come quello dell'andata quando la Lazio oltre il 90esimo stava perdendo 3-2. Rigore del 3-3 segnato da un giocatore che non doveva giocare perchè positivo al Covid. Quella partita dell'andata, è stata sì falsata nel risultato da arbitraggio scadente e comportamento antisportivo, certo non questa dove ad aiutare il Toro ci ha pensato la giustizia divina e ci hanno pensato Sirigu, Izzo, Ansaldi e Nkoulou , i migliori in campo a Roma.

La diatriba con Immobile al pari di quella con Lotito mi vede dalla parte di Cairo. Ma il mio appoggio morale finisce qui. Il Toro si è salvato per il rotto della cuffia quest'anno grazie a un uomo solo, un uomo vero : Davide Nicola. Il Toro si era già salvato con meno affanno ma sempre alla penultima anche lo scorso anno grazie a Moreno Longo, salutato senza tanti ringraziamenti.

Errare humanum est, perseverare diabolicum ; Cairo è riuscito nell'impresa di peggiorare la deprimente annata scorsa e spero abbia finalmente capito. Il Toro deve essere allenato da gente capace, gente con le palle, gente che sa cosa è il DNA granata e sa come gestirne lo spogliatoio. Gente come Nicola appunto.

Cairo sembra non voglia cedere la società, nonostante gli errori macroscopici della sua fallimentare gestione da 16 anni a questa parte, e nonostante i suoi guai legali attraverso RCS con Blackstone. Invece io dico che deve mettere in vendita il TorinoFC. Non ci credo più in un altro Cairo: in 16 anni abbiamo visto il Cairo 1.0, quello 2.0, quello 3.0 e insomma abbiamo visto diverse versioni di Cairo ma il risultato è sempre lo stesso. Con questa presidenza il Toro non può coltivare alcuna ambizione che non sia una metà classifica, con una puntata al settimo posto una volta ogni tanto quando va bene e con una lotta salvezza fino all'ultimo respiro ogni due anni circa, se non due anni di fila come adesso.

Cairo può fare qualcosa di buono:

1- Confermare Nicola, Belotti e tutti i giocatori che tengono alla permanenza come ad esempio il nuovo Izzo 3.0, Ansaldi, Sanabria, Mandragora e spero Bremer, Buongiorno, Singo ecc. Sirigu se lo desidera e se le paturnie sono passate può restare ovvio, quelli buoni meglio tenerli. Nkoulou è a fine contratto quindi dovrà essere sostituito. Zaza come terza o quarta punta vale la pena tenerlo, solo a patto che non mugugni o non pretenda titolarità ma a lui preferirei qualche attaccante giovane; dovrebbero rientrare poi da prestiti Millico, Rauti, Adopo , Konè ma non so se pronti ad affrontare la A, cosi come Segre. Temo che Meitè non verrà riscattato dal Milan e sarà un problema, mentre Aina, dovesse rientrare dal Fulham, può essere utile se giocherà come in Inghilterra. Anche Rincon ad oggi potrebbe restare come riserva o leader di spogliatoio ma non come titolare. Tutti gli altri meglio cederli e valutare dei cambiamenti, soprattutto a centrocampo dove serve tanta qualità e in difesa dove servono certezze.

2- Mettere in vendita il Toro: è chiaro che non ce la fa o non vuole o non può. Inutile continuare con questo stillicidio per i tifosi , metta in vendita la società, dopo avere agito come sopra; con le mancate cessioni e con la spada di Damocle dei contenziosi legali e finanziari , non vedo come possa far crescere il Toro che , se non verrà rifondato, sarà destinato a soccombere il prox anno; è andata bene due volte, la terza potrebbe essere fatale

Ma il primo giusto passo per me è la conferma di Davide, uno di noi.

FVCG


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