Juric: “dobbiamo lavorare sulla qualità”

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Ivan Juric
Ivan Juric

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Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato dopo la sconfitta della squadra granata contro lo Spezia. Le sue dichiarazioni

Ai microfoni di DAZNIvan Juric ha parlato dopo Spezia-Torino.

DICHIARAZIONI – «E’ stata una partita molto dura decisa da un eurogol. E’ stata una battaglia in cui ci è mancata qualità in avanti. Non sono soddisfatto ma i ragazzi hanno dato tutto e volevano poi riprenderla. Dobbiamo recuperare gli infortunati e la condizione di tanti giocatori come Belotti. Ci sono giornate così che dobbiamo solo accettare. Non ci manca personalità, ma dobbiamo lavorare sulla qualità. Ripeto, è stata una partita dura, in cui abbiamo attaccato tanto ma non abbiamo sfondato». (calcionews24.com)

26 Commenti

  1. Mi chiedo che partita ha visto questo????
    Partita pessima, vinta dalla squadra meno penosa, l’altra, la cairese, ha fatto enormemente schifo! Punto.
    Altro chr dura decisa da un eurogol…..cazzate!
    Invece di fare il fenomeno dopo la Samp, pensa alla classifica e ad un’altra delle troppe sconfitte.
    Perche’ togliere Buongiorno proprio oggi, dopo il rinnovo di contratto?
    Perche’ presentare titolare oggi Belotti, in condizioni fisiiche e psicologiche disastrose?
    E’ capace, Juric, di caricare o giocatori per evitare figure penose come quella di oggi?
    Dopo aver perso TUTTE le partite contro le grandi o presunte tali?????
    Perderle tutte 1-0 e’ sinonimo di squadra cpminque molto scarsa e di tecnico che non e’ in grado di incidere.
    E meno male che c’era un 1-4 da vendicare!
    Solo e sempre parole a vanvera, niente di altro!
    E, per favore, lasciamo stare i paragoni con Radice e Mondonico, in settimana ho dovuto leggere anche questo.

    • quello che non va,che tanti di noi gia sanno da secoli,lo ha detto in maniera nitida e chiara.
      ora puo’ solo dire cavolate di circostanza,non è che tutte le volte puo esternare pesantemente,avrebbe effetto contrario.
      per capire le cose bastava vedere la faccia di minestrina baselli,si capiva tutto

  2. Spiace dirlo Juric, ma invece è proprio un problema di personalità; contiamo i tiri in porta dei trequarti e dei centrocampisti e poi ne riparliamo, oggi non abbiamo mai tirato in porta, e per poco il loro portiere si segnava da solo.
    Sembra esserci un problema di vision della partita: sono 2 partite umori che gli altri ci aspettano e ci infilano regolarmente in contropiede e non ho ancora visto contromisure al riguardo.

  3. Mister, questa è una squadra che deve sempre girare a mille e invece oggi avevamo il piede piantato sul freno. Può capitare, ma ora bisogna assolutamente recuperare tutti gli infortunati perché quando “peschiamo” dalla panchina sono guai. Il Rincon di oggi è un esempio lampante!

  4. Il Rincon di oggi, come.del resto il Belotti di oggi, entrambi erano da lasciare in panchina, tranne gli ultimi 15 minuti, forse.
    Il tecnico, nelle scelte, oggi dove era??
    “Dobbiamo fare una grande partita, per chiudere bene….”
    Ma parla di meno!

  5. I punti persi con Venezia e Spezia sono molto pesanti. Soffriamo troppo queste squadre che la mettono solo su catenaccio e contropiede. Così non và. Hanno capito come bloccarci. Bisogna giocare in modo diverso su questi campi . Oggi con la formazione giusta e cambi sensati almeno un punto lo portavi a casa.

  6. -Troppa zavorra da eliminare, la cui realizzazione risulta particolarmente difficoltosa data l’entità degli ingaggi.
    Troppi anche gli errori del passato che ostacolano la necessità di modificare in meglio l’attuale rosa. Ora si potranno reamente misurare le capacità del nostro d,s. ,che spero si stia muovendo già da tempo nel tentativo di porre i rimedi dovuti nella prossima sessione di mercato.

  7. La qualità nel toro non esiste e non esisterà mai fino a quando ci sarà il peggiore di tutti i tempi. Il problema maggiore è che dobbiamo fare più punti possibili nel girone di andata perché in quello di ritorno le squadre di juric sono spompe, perciò occhio.

  8. Leggendo i commenti che mi precedono, credo che tutti abbiano ormai pensato che quest’anno dobbiamo lottare per l’Europa, ma non è così. Stiamo andando avanti con la maggior parte dei giocatori che per due anni ci hanno quasi mandato in B. I pochi buoni sono spesso assenti per infortunio. Oggi Praet era visibilmente in difficoltà. Per Belotti era la prima da titolare da molto tempo. Il risultato negativo ci può stare, anche se dispiace e con un pizzico in più di attenzione (e/o buona sorte) poteva anche essere diverso.
    Teniamo duro e andiamo avanti. Sempre Forza Toro.

  9. -Mi sa tanto che pure quest’anno si procederà viaggiando sulle montagne russe, costantemente tra alti e bassi; questo principalmente dovuto al fatto che ben raramente potremo vedere la squadra al completo, dato il ritmo costante degli infortuni dei giocatori che ben conosciamo. La speranza è quella di poterci liberare al più presto di buona parte della zavorra che la società deve stipendiare (e a caro prezzo )ed integrarli con innesti mirati senza spendere cifre folli, come purtroppo è accaduto. Cosa saggia sarebbe anche lavorare sin da adesso e con con arguzia per modificare in meglio il contratto di Pobega.
    FVCG (ora e per sempre).

  10. Ho visto la partita la Roma ha avuto molte occasioni , ma personalmente il Venezia mi è piaciuto molto di più. Il Venezia gioca da squadra ,nessun egoismo ne presunzione.solo grinta , coraggio e organizzazione nonostante qualche limite che può avere una neopromossa Ripeto Zanetti molti bravo e preparato.

  11. D’ accordissimo Zanetti farà strada e non lo dico solo per questa partita il Venezia è rognosissimo dall’inizio della stagione, ma anche noi abbiamo un ottimo allenatore che ha trovato una situazione disastrata e che ha dato un’identità ad un gruppo di giocatori che erano due anni che non sapevano dove girarsi neanche per pulirsi il cu..Lo.
    Vedremo presto se verrà supportato prendendogli quei due o tre ragazzotti che lui vuole, ne dubito ma non si può dire di certo che è colpa sua la situazione.

  12. Tanti complimenti a Mattia Aramu che come Giasy, se l’è conquistata col lavoro, la serietà e la costanza la serie A. A Torino qualcuno ha avuto troppa fretta a scaricarlo, come altri giocatori. Cervelloni.
    I fuoriclasse trequartisti che adesso abbiamo al Toro, tutti e due messi assieme hanno segnato lo stesso numero di reti. Bravo Aramu!

  13. Lucca lasciato andare a 19 anni è stato un errore grave, Aramu e Gjasy arrivati in serie A a 27 anni sono situazioni fisiologiche: non si può lasciare in prestito un ragazzo fino a quell’età in attesa che esploda. Aramu in particolare colpì Mihajlovic che volle tenerlo con sé un semestre ma collezionò una serie infinita di non convocazioni e infine lo bocciò mandandolo in prestito in B alla Pro Vercelli dove Mattia fece proprio pochino in tutto il girone di ritorno. Due anni dopo si svincolò.

    • Fai bene a puntualizzare. Ma allora dilla tutta. Aramu ha 26 anni esattamente come Pjaca, nati nello stesso mese e anno, che invece in A ci gioca da 6 stagioni. Totale goal? 6 reti in tutto, in 6 anni comprese le 2 col Torino. Fuoriclasse assoluto, vicecampione del mondo, provenienza juve. E’ il massimo no?
      Vuoi mettere quello sfigato di Aramu che viene fuori dal vivai del Toro? 6 stagioni in B 31 goal + 4 in A. Troppo modesto per noi, non possiamo aspettarlo giusto?
      Bisognerebbe che i tifosi avessero un po’ di più di equilibrio nei loro giudizi, nell’abbattere o santificare un giocatore o un allenatore.

  14. Per chi non avesse letto il rutto questa sarebbe la spiegazione del mancato utilizzo di Verdi e forse anche delle risposte un po’ criptiche del Mister in conferenza stampa: “Il titolare in pectore era Verdi, come preannunciato. Ma mister 24 milioni, più incline ai vittimismi da stella incompresa che a tirar fuori fame e ferocia, da anni super pagato però anche ai margini o a mollo in un mare di grigiore, ha mostrato nell’ultimo allenamento a Torino e poi pure nella rifinitura a la Spezia l’ardore di un passerotto e uno spirito roccioso degno di una mozzarella. E Juric non ci ha visto più. Non l’ha fatto manco scaldare durante la partita. Un caso “perfetto” con destinazione il mercato di gennaio”.
    Qualcosa doveva pure esserci: certo che questo chi se lo prende, forse Mazzarri che l’ha voluto: due per uno, se prendi Verdi nascosto nella valigia ci trovi pure Baselli.

  15. Oggi per me è la giornata delle contrapposizioni, pazienza passerò per un utente particolarmente polemico ma tu l’hai visto giocare Pjaca prima della serie di infortuni che ha subito? Era mostruoso, esprimeva una potenza atletica disumana, a quei livelli io ne ho visti solo altri due, Boksic e Batistuta, era un potenziale fuoriclasse, Aramu pur considerato non era neanche quello più di prospettiva nella sua primavera. È stato contrattualizzato dal Toro fino ai 23 anni dopo è andato a scadenza, che ne sappiamo noi se gli è stato offerto il rinnovo o se ha preferito lui lo svincolo?
    https://youtu.be/v-E9ixdREBE

    • Guarda le contrapposizioni in una discussione rispettosa sono il sale della vita perché di solito servono a vedere l’altra faccia o le altre facce della medaglia e dunque almeno per me aiutano a crescere.
      La gestione dei nostri giovani non è stata mai lungimirante negli ultimi tempi a partire per me da quella di Parigini, mandato via quando doveva ancora formarsi nel carattere, che era un aspetto sul quale prima si lavorava molto di più e che con Ussello, Ellena e Vatta era la regola; prima uomini e poi giocatori.
      Ricordiamoci che il primo atto del pres., se avesse potuto, era quello di scindere la prima squadra dal settore giovanile
      Però se neppure Miha, che di ragazzi se ne intende e ne ha sempre lanciati senza pensarci troppo, basti considerare Barreca che con lui ha fatto l’unica stagione interessante della sua vita, lo ha fatto giocare qualche responsabilità ce l’ha anche lui.
      Lucca purtroppo è solo una logica conseguenza di questa mancanza di organizzazione e attenzione.

  16. Resta un tema trattato sotto traccia o meglio quasi in automatico circa l’affermazione di Juric che serve lavorare sulla qualità, dai più di noi interpretato come un messaggio alla società sulla necessità di rinforzi che dovrebbero arrivare nella campagna di gennaio storicamente invece stitica da parte della società, con un conseguente repulisti di chi ha ancora della melma in testa.
    Ora Juric ha detto che gli piacerebbe lavorare con una rosa di 18 giocatori più 4 ragazzi di belle speranze. Oggi invece la società ha 25 elementi in rosa oltre Edera. Dunque se si considerano i famosi 5 che dovrebbero cambiare aria (Rincon, Baselli, Izzo, Verdi e Zaza), la rosa scenderebbe a 20 cui andrebbero aggiunte 2 pedine per i famosi 22. Tuttavia a gennaio andranno via per un mese i 2 terzini di gamba e sappiamo bene cosa succedeva a Gervinho quando tornava dalla Coppa d’Africa; spariva per molto tempo per riprendere la condizione. Dunque di pedine ne andrebbero acquistate 4. Se però ci fossimo trovati ieri con una rosa di 22 con 4 tra infortunati e squalificati, 2 in condizioni precarie, tolti i 2 portieri di riserva il mister sostanzialmente non avrebbe avuto a disposizione i 5 cambi. Quindi andiamoci cauti con l’alleggerimento della rosa, che per cairo nelle ultime stagioni è stato sempre un forte richiamo e si è tradotto invece in un impoverimento della rosa che poi l’allenatore di turno ha dovuto gestire e se ci aggiungiamo un possibile calo magari fisiologico per un calcio molto dispendioso come quello di Juric, io sarei sicuramente preoccupato.
    Comunque a guardare Simeone che ne ha fatti già 8 e che Juric voleva fa un po’ rabbia.

  17. Certo che il primo rigore dato all ‘Inter mi ricorda molto quello non fischiato in favore di Singo alla fine del 1 tempo, solo che qui l’arbitro non ha invertito il fallo.
    Tutto questo ovviamente al netto della nostra brutta prestazione.

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