Torino bilancio 2021 – Il Torino chiude il bilancio al 31 dicembre 2021 con un rosso pari a 37,8 milioni di euro, il quarto esercizio consecutivo chiuso in perdita per il club granata (-19 milioni nel 2020) e una perdita record nell’era Cairo alla guida del Torino. Il fatturato della società torinese è stato pari a 83,7 milioni, in aumento rispetto agli 80,5 milioni del 2020 nonostante il calo degli incassi dalle plusvalenze, mentre i costi sono saliti oltre quota 132 milioni rispetto ai 105 milioni dell’esercizio precedente, spinti da un aumento dei costi per il personale.

Torino bilancio 2021, i ricavi

Complessivamente, il Torino nel bilancio 2021 ha registrato 83,7 milioni di euro di ricavi, rispetto agli 80,5 milioni del 2020. La voce più corposa è quella relativa ai diritti tv, pari a 54,3 milioni di euro (44,0 milioni nel bilancio precedente), mentre le plusvalenze sono passate da 19,4 a 8,8 milioni e i ricavi da sponsorizzazioni cresciuti da da 6,4 a 8,5 milioni di euro.

I ricavi voce per voce:

  • Ricavi da gara: 1,4 milioni di euro (1,1 milioni di euro nel 2020);
  • Ricavi da sponsor, pubblicità e commerciali: 11,1 milioni (8,5 milioni nel 2020);
  • Ricavi da diritti tv: 54,3 milioni (44,0 milioni nel 2020);
  • Ricavi da gestione calciatori: 10,9 milioni di cui 8,8 milioni da plusvalenze (21,2 milioni di cui 19,4 di plusvalenze nel 2020);
  • Altri ricavi: 5,9 milioni (5,6 milioni nel 2020)
  • TOTALE: 83,7 milioni (80,5 milioni nel 2020).

Torino bilancio 2021, i costi

I costi a bilancio per il Torino sono saliti a 132 milioni, rispetto ai 105 milioni del bilancio 2020. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata agli stipendi: i costi per il personale sono stati infatti pari a 76,8 milioni di euro (di cui 73,7 milioni per salari e stipendi), rispetto ai 56,9 milioni del 2020 (54,1 milioni per salari e stipendi), con una crescita spinta anche dai costi legati allo staff tecnico esonerato (che ha pesato per 4,6 milioni) e per la risoluzione dei contratti con alcuni tesserati (impatto da 2,6 milioni).

Tra gli altri costi, gli ammortamenti sono stati pari pari a 33,7 milioni di cui 30 milioni legati ai calciatori, in crescita dai 29,5 milioni complessivi di cui 29,1 milioni per i calciatori del bilancio 2020. Di fatto, quindi, i soli costi per il personale e gli ammortamenti sono stati superiori all’intero fatturato nel corso dell’esercizio 2021.

I costi voce per voce:

  • Costi per servizi: 12,4 milioni (10,5 milioni nel 2020);
  • Costi per il personale: 76,8 milioni di cui 73,6 milioni per salari e stipendi (56,9 milioni di cui 54,1 milioni per salari e stipendi nel 2020);
  • Ammortamenti e svalutazioni: 34,0 milioni (29,9 milioni nel 2020);
  • Altri costi: 8,7 milioni (5,1 milioni nel 2020);
  • TOTALE: 132,0 milioni (105,1 milioni nel 2020).

Torino bilancio 2021, risultato, debiti e patrimonio netto

La differenza tra fatturato e costi è stata così pari a -48,3 milioni, rispetto al -24,5 milioni del 2020. Il risultato ante imposte è stato negativo per 49 milioni, rispetto al -24,5 milioni del 2020, mentre il risultato netto è stato negativo per 37,8 milioni contro il rosso di 19 milioni del 2020. Una perdita coperta attingendo alle riserve a patrimonio netto, che al 31 dicembre 2021 è sceso a 20,3 milioni dai 72,9 milioni al 31 dicembre 2020, complice anche la revoca degli effetti fiscali derivanti dalla rivalutazione del marchio. Complessivamente, negli ultimi quattro esercizi (chiusi tutti in rosso) il Torino ha registrato perdite per 83,20 milioni di euro.

I debiti al 31 dicembre 2021 erano pari a complessivi 103,4 milioni di euro, contro i 112,3 milioni al 31 dicembre 2020, di cui 30 milioni di debiti verso le banche (e un’ulteriore finanziamento da 20 milioni è stato siglato nel marzo 2022). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 era negativa per 26,1 milioni, in peggioramento rispetto ai -2 milioni al 31 dicembre 2020, con la liquidità scesa da 27,8 a 3,8 milioni.

(fonte: www.calcioefinanza.it)


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