La Serie A 21/22 ha rivisto il Toro nella parte sinistra della classifica, dopo due stagioni sofferte a rischio retrocessione.

Tra i fattori principali di questa “rinascita”, due meritano una citazione particolare.

Il primo è sicuramente Juric: il tecnico croato ha il grande merito di aver portato solidità e un’idea di gioco.

Il secondo è Gleison Bremer: il brasiliano è stata una delle rivelazioni del campionato, riuscendo a dominare i duelli con i migliori attaccanti della Serie A, Vlahovic e Osimhen su tutti.
Con lui, la difesa del Toro è diventata un fortino quasi inespugnabile che ha subito solo 41 gol (facendo peggio solo rispetto a Milan, Napoli, Inter e Juventus).
Tra l’altro, il forte difensore centrale ha mantenuto il patto con Cairo prima rinnovando il contratto, per poi approdare all’altra squadra di Torino. A questo punto, la domanda sorge spontanea: riuscirà il Toro a confermarsi, dopo aver perso il suo giocatore migliore? Tutto dipenderà da come e se verranno reinvestiti i 41milioni di euro incassati per questa cessione (pagati tuttavia in 3 anni).

Ivan Juric
Ivan Juric

Come si rinforzerà il Toro?

Questa è la domanda che tutti i tifosi granata si fanno. Se rimpiazzare Bremer degnamente è già un’impresa, va anche detto che c’è anche un reparto offensivo da migliorare. Infatti, solo sei squadre sono state meno prolifiche nella passata stagione.

In più, c’è da sostituire i due migliori marcatori: Belotti, svincolato, che cerca nuova sistemazione e Brekalo, ritornato momentaneamente al Wolfsburg dopo il prestito.
Si punta molto su Pellegri, che però è ancora un’incognita e il cui talento deve ancora sbocciare definitivamente.

Sul taccuino di Vagnati, ci sono diversi nomi: uno su tutti, è quello di Joao Pedro, che vorrebbe rimanere in Serie A e che garantirebbe un rendimento in doppia cifra. Sempre dal Cagliari, potrebbe arrivare Marco Rog, centrocampista fortemente voluto da Juric.

Un altro è quello di Riccardo Orsolini, esterno d’attacco del Bologna con discrete stagioni alle spalle.

Al momento, la situazione risulta piuttosto stazionaria, tanto da suscitare l’ira dello stesso Juric. L’allenatore, infatti, non è soddisfatto del mercato del Torino e ha minacciato di dimettersi.

Dimissioni Juric: cosa pensano i bookmakers

Dopo lo sbotto di Juric contro il DS Vagnati, la dipartita del tecnico ex Verona non sembra più un’ipotesi così remota.

Per uno dei migliori siti scommesse italiani, le sue dimissioni (oppure l’esonero) sono date a 6,00: in sostanza, c’è più del 16% di probabilità che lasci la guida del Toro.
Da notare che la quota è valida fino al 25 dicembre 2022, a sole 3 giornate dalla fine del girone d’andata.

A fare da ago della bilancia, non sarà solo il mercato estivo, ma anche la classifica del Toro prima dei Mondiali. Per non parlare dei rapporti tra dirigenza e allenatore che potrebbero inasprirsi.

I tifosi sembrano essere dalla parte di Juric e sperano che possa rimanere per confermare quanto di buono fatto finora. La gestione Cairo, di fatto, resta presa di mira e non traspare troppa fiducia per la prossima stagione.

Con queste premesse - Juric o non Juric - sarà difficile ripetersi.


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