Borghi sul Torino: "Rosa costruita in maniera sbilanciata. Baroni il problema? Vi spiego"
Le parole del noto telecronista nel suo ultimo video YouTube

A parlare della partita tra Lazio e Torino, finita con il risultato di 3 a 3, è stato Stefano Borghi nel suo ultimo video su YouTube. Ecco le sue parole.
Sul Var
Lazio-Torino di sabato pomeriggio è finita ben oltre il centesimo minuto per un pasticciaccio brutto che c'è stato. Anche alla fine di tutto questo, mi porto via — parlo dell'episodio specifico del rigore per la Lazio e della bagarre che è venuta dopo — la convinzione sempre più forte che il VAR sia uno strumento rivoluzionario per il calcio, estremamente positivo, purché venga usato bene.
Nelle scorse settimane, le discussioni nate sulle faccende VAR nel nostro campionato dovevano, secondo me, puntare soprattutto alle prestazioni dei varisti, perché sono loro a dover usare correttamente questo strumento. Tuttavia, mi porto via anche la consapevolezza che ci deve sempre essere un arbitro di campo bravo a dirigere la partita. Piccinini, ad esempio, aveva commesso un errore clamoroso nel non dare il rigore alla Lazio: era un rigore solare che l'arbitro in campo avrebbe dovuto vedere. Per fortuna, il VAR ha corretto l'errore e ha lavorato molto bene. Stupisce un po’ come si possa non vedere un rigore del genere in campo, ma questi sono aspetti marginali, perché parliamo di calcio.
Sulla partita
Cosa ci ha detto questa partita? Che la Lazio ha reagito bene all'emergenza clamorosa a centrocampo, vincendo a Genova e dimostrando di poter usare anche un sistema di gioco alternativo a quello “dogmatico” di Sarri. Però, la Lazio è una squadra che, almeno fino a gennaio — se poi farà mercato le cose possono cambiare — sarà destinata a faticare per trovare continuità. La partita contro il Torino lo ha dimostrato: la squadra piemontese era andata in vantaggio con un bellissimo gol di Giovanni Simeone a Roma.
La Lazio, però, con carattere e riscontri tecnici, è riuscita a ribaltarla. Cancellieri sta facendo un ottimo avvio: ha segnato due gol splendidi. È un giocatore che aspettavo perché ha potenzialità, e finalmente in questa squadra è riuscito a ritagliarsi un ruolo da alternativa/titolare, risultando un giocatore credibile. Comunque, la Lazio aveva quasi buttato via la partita, che il Torino aveva saputo conquistare con una prestazione che conforta Baroni, allenatore in bilico.
Torino squadra costruita in “modo difficile”
Continuo a pensare che il Torino sia una squadra costruita in modo difficile da assemblare, per le scelte fatte: tanto potenziale offensivo, pochissimo valore difensivo, e adattamenti tattici complicati. Ad esempio, parti convinto di giocare in un modo, poi devi prendere Asllani a fine mercato perché devi giocare a tre e mantenere equilibrio, e infine torni a giocare a due in mezzo al campo. Insomma, la rosa è un po’ sbilanciata, ma la prestazione del Torino è arrivata e Baroni non credo sia il problema primario.
Il fatto è che la Lazio aveva buttato via la partita, ma anche il Torino ha “ributtato via” l’occasione: segnare al 94º in trasferta a Roma il gol del vantaggio e non vincere per errori difensivi, come l’azione del rigore, è imperdonabile. La scelta assurda di Dembélé, giovane ma non così acerbo, e l’intervento di Coco che travolge Noslin, dimostrano che il problema principale del Torino è la qualità dei difensori.
Ismajli ha avuto problemi fisici e contrattempi; Maripan è un guerriero, ma non un difensore di livello esorbitante. Il gioco dei terzini ha blackout, e la difesa rimane il punto debole del Torino, difficile da risolvere in questa stagione. Detto ciò, è stata comunque una partita divertente.