Torino: Cruciani e la difesa allucinante ad Urbano Cairo
Nel corso del podcast "Numero 1" Giuseppe Cruciani difende Cairo, dicendo però una sfilza di inesattezze.

Cruciani, la difesa a Cairo che fa acqua da tutte le parti
Giuseppe Cruciani, nel corso del Podcast “Numer1” nel quale erano presenti anche Sandro Sabatini e Franco Odine, ha attaccato i tifosi del Torino difendendo il Presidente Urbano Cairo. Tutto legittimo, se solo si fossero dette le cose in maniera esatta.
"La contestazione a Torino è una cosa senza senso; c'è il diritto a contestare ovviamente il Torino e ognuno può fare quello che vuole, figuriamoci le manifestazioni, gli striscioni, le bandiere…quello che vogliamo.
Ma come al solito le contestazioni vanno e vengono a seconda dei risultati, cioè sono figlie solamente dei risultati e basta. Cosa pretendono i tifosi del Torino? Che improvvisamente che il Torino si trasformi nel Manchester City? Cioè improvvisamente lotti per lo scudetto? Certo vorrebbero che la squadra lotti magari per un posto in Europa, è legittimo, ma cosa significa Cairo vattene? Non ha senso. Bisogna avere un'alternativa.

Cioè, Cairo devi vendere a chi? Che non c'è nessuno! Al Torino Cairo ha dato stabilità a una società presa sull'orlo del baratro che stava fallendo; negli anni in cui Cairo è stato presidente, il Torino è stato sempre nella parte sinistra della classifica; negli anni precedenti, o era in Serie B o rischiava la retrocessione o addirittura è retrocesso, ma di che stiamo parlando? Stiamo parlando di un presidente che ha amministrato bene la società, che ha fatto dei campionati decenti, certo non eccezionali, per cui trovo la contestazione assolutamente senza senso, legittima ma senza senso".
Signor Cruciani…ma cosa dice?
Giusto per puntualizzare alla serie di errori da lei commessi in pochi secondi di podcast, le ricordo che:
- Il Torino di Cairo è retrocesso ed è rimasto in serie B per tre anni consecutivi;
- Il Torino di Cairo ha vinto un misero derby in 20 anni di presidenza, persino il Monza ha fatto meglio;
- Il Torino è stato acquistato da Cairo ma salvato dai lodisti;
- Nessuno pretende lo scudetto, ma si dimentica di citare, “caro” Cruciani le infinite promesse presidenziali (mai mantenute) tra cui Champions League, Europa (conquistata sempre per demeriti altrui) citata ogni singolo anno, salvo poi arrivare ad un banale decimo posto;
- Nessuno vuole il Torino? Può essere, ma iniziamo a metterlo ufficialmente in vendita, poi magari ne riparliamo…
- Le contestazioni vanno, secondo lei, in base ai risultati? Ma va? Ma veramente? Non ricordo un tifoso arrabbiato se vince lo scudetto o va in Europa, ma che ovvietà sta dicendo?
Maurizio Mellano