Le pagelle di Monaco-Torino: squadra imballata, male la difesa
La squadra regge abbastanza bene per un tempo poi cede ai limiti difensivi e alla differenza di condizione

Il centrocampo

Pedersen: forse la struttura fisica gli consente di mostrare una maggiore brillantezza, purtroppo la qualità non dipende dalla forma fisica e così, dopo un bel inserimento al 1' minuto, la sua partita sembra la fotocopia delle tante viste lo scorso anno. Per ora sembra più in palla di Lazaro ma se è lui il titolare, anche in questo ruolo c'è poco da stare allegri. (6)
Anjorin: nel suo caso, oltre alla struttura fisica, occorre considerare il piano di allenamenti personalizzati che sta seguendo. Malgrado ciò dimostra di avere buona visione di gioco e piedi educati. (6,5)
Casadei: Baroni lo riprende per tutto il tempo che rimane in campo; sbaglia i tempi e troppi passaggi. È anche sfortunato nella deviazione sul vantaggio del Monaco. Siamo lontanissimi dal giocatore visto nelle prime partite in maglia granata. (5)
Lazaro: per lui vale il discorso fatto per Pedersen, sappiamo cosa può fare nel bene e nel male anche stasera lo dimostra. Per alzare il livello della squadra ci vuole altro…ma lo sappiamo. (6)
I trequartisti
Gineitis: pur in ruolo non suo, stasera è il migliore del Toro. Soliti inserimenti che portano al gol del momentaneo vantaggio del Toro. L'impressione è che sarà molto difficile lasciarlo in panchina. (7)
Vlasic: molto attivo con qualche spunto di rilievo, purtroppo troppo spesso non sa a chi appoggiarsi e se ne lamenta pure con l'allenatore. Sbaglia un tiro da comoda posizione che, in altre occasioni, avrebbe sfruttato meglio. (6,5)
L'attacco
Adams: si vede troppo poco e non trasforma, in avvio, un bel assist di Pedersen. Tenta anche un gol modello Empoli con scarsa fortuna. (5,5)