Simeone, il Torino scopre le carte: ecco la prima offerta al Napoli e la proposta sul contratto
Le ultimissime novità sulla trattativa per il calciatore argentino

La trattativa tra Torino e Napoli per Giovanni Simeone potrebbe presto arrivare a un punto di svolta decisivo. Le due società, negli ultimi anni, hanno collaborato molto: basti pensare che nelle ultime due sessioni di mercato sono stati coinvolti diversi calciatori, come Buongiorno e Milinkovic Savic da una parte, Ngonge dall’altra, con Simeone che potrebbe essere l’ennesimo protagonista di questo asse di mercato.
Anche lo stesso presidente del Torino, nella conferenza stampa di presentazione di mister Baroni, ha voluto commentare con una battuta i fitti rapporti tra le due società, che potrebbero intensificarsi ulteriormente con l’acquisto del “Cholito” (“Non c’è due senza tre”, la frase pronunciata da Cairo). Intanto, l’attaccante argentino continua ad allenarsi nel ritiro del Napoli, che da Dimaro si è spostato a Castel di Sangro, e l’amichevole di oggi contro i francesi del Brest rappresenta un segnale di mercato sulle intenzioni dei partenopei riguardo a Simeone.
Simeone vuole solo il Torino
Da quanto emerso nel pomeriggio di ieri, Simeone ha dato piena disponibilità a trasferirsi al Torino, spinto dalla voglia di rimettersi in gioco e tornare ai livelli ammirati dai tifosi di Genoa e Fiorentina. A Napoli non ha trovato molto spazio, soprattutto per la presenza di Osimhen prima e Lukaku poi (e ora è arrivato anche Lucca), ma è stato comunque uno dei protagonisti dei due scudetti vinti dai partenopei nel 2023 e nel 2025, rimanendo ben voluto dai tifosi azzurri.
Tuttavia, il desiderio dell’argentino è quello di giocare con continuità, possibilmente in Italia, ed è anche per questo che ha rifiutato la proposta, pur allettante, del Nottingham Forest, club che non solo milita in Premier League – campionato che spesso attira le preferenze dei calciatori – ma che l’anno prossimo gli avrebbe permesso di giocare anche in Conference League. Nonostante ciò, Simeone ha preferito dare la priorità ai granata (nonostante in Serie A ci fosse l'attenzione anche del Pisa) che, secondo quanto riportato da Nicolò Schira, gli hanno offerto un contratto fino al 2028.
Distanza minima tra domanda e offerta
Come raccontato nei giorni scorsi dallo stesso Schira e successivamente da Tuttosport, il Napoli valuta Simeone circa 8 milioni di euro. Una cifra importante ma non proibitiva, soprattutto se confrontata con la proposta del Torino: secondo il quotidiano La Stampa, Davide Vagnati avrebbe offerto al Napoli un prestito con obbligo di riscatto fissato tra i 5 e i 6 milioni, molto vicino agli 8 richiesti dai partenopei.
La chiusura, quindi, sembra davvero vicina: serve soltanto un piccolo sforzo da una delle due parti – il Torino per alzare leggermente l’offerta o il Napoli per abbassare la richiesta – ma, come già accaduto con Ngonge, anche una minima distanza può far durare la trattativa per mesi. Baroni si augura però un epilogo positivo, con tempistiche decisamente più brevi. Le prossime ore potrebbero essere decisive per capire se l’argentino vestirà la maglia granata già prima dell’inizio del campionato, evitando di prolungare ulteriormente un’operazione che, almeno sulla carta, appare già ben impostata.
Un accordo rapido permetterebbe non solo a Simeone di inserirsi fin da subito nelle gerarchie tattiche di Baroni, aumentando così le possibilità di un impatto immediato in stagione, ma che confermerebbe anche i buoni rapporti tra Torino e Napoli.