Torino-Simeone: ecco quando scatta l'obbligo di riscatto
Ecco quali sono le condizioni del riscatto dell'attaccante argentino
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Sono bastate appena sette giornate di campionato per far innamorare i tifosi granata di Giovanni Simeone. Arrivato in estate sotto la Mole, l’attaccante argentino ha già timbrato il cartellino tre volte in Serie A, con due gol decisivi che hanno fruttato al Torino ben sei punti.
Sicuramente sì, è un prestito con un riscatto che diventa obbligatorio in modo molto facile. Lo consideriamo un giocatore acquistato e siamo molto contenti. Simeone mi piaceva da tempo. Quest'estate ho detto al mister di prenderlo subito e anticipare tutti invece di inseguire un altro attaccante difficile da prendere.
Urbano Cairo
A Simeone pensavamo già da tempo, da gennaio della scorsa stagione. Il mister era felicissimo, abbiamo proceduto velocemente ed è stata un'ottima cosa averlo fatto. Ci crediamo molto, ha fatto benissimo in questo avvio. Ha proprio quello spirito Toro molto importante per la squadra e per tutti noi.
I dettagli dell'operazione
L'operazione di Simeone al Torino è la seguente: un prestito con obbligo condizionato. Quali sono le condizioni? Perché l'obbligo scatti, i granata dovrebbe fare un solo punto in campionato da febbraio in poi. Qualora dovesse accadere, cosa molto facile, al momento del riscatto, il contratto legherà Simeone al Torino fino al 30 giugno 2028, con opzione per un’ulteriore stagione.