Petrachi torna al Torino: Cairo boccia cinque anni di Vagnati

Gianluca Petrachi è il nuovo direttore sportivo del Torino dopo l’esonero di Davide Vagnati. Si tratta di un ritorno per il ds leccese, ricorderete infatti la sua permanenza dal 2010 al 2019 con acquisti di livello come: Darmian, Immobile, Cerci e Glik.

Una notizia inaspettata che sembrerebbe far contenta la piazza leggendo i vari commenti sul post ufficiale della notizia, postato dal Torino. (qui il post)

Il ritorno di Petrachi significa però una netta bocciatura, da parte di Cairo, del lavoro svolto dall’ormai ex direttore Vagnati nei suoi cinque anni di permanenza.

Un passo indietro:

Il ritorno di Petrachi dunque significa una grande retromarcia da parte della società, che boccia il lavoro dei cinque anni di Vagnati e in qualche modo “ammette” la mediocrità e il matrimonio non riuscito negli anni post Petrachi.

Dal 2019/20, anno in cui arriva Vagnati, il Torino si posiziona in ordine: nel 19/20 sedicesimo con 40 punti, nel 20/21 diciassettesimo con 37 punti, nel 21/22 decimo con 50 punti, nel 22/23 decimo con 53 punti, nel 23/24 nono con 53 punti e nel 24/25 undicesimo con 44 punti.

In questi anni è decisamente calato l’entusiasmo dei tifosi granata che si aspettavano qualcosa di più che li permettesse anche solo di sognare.

Vagnati non si è fatto decisamente apprezzare, sia per dichiarazioni, sia per colpi di mercato non proprio entusiasmanti come, ad esempio, quelli di: Salama, Okereke, Gravillon, Sazonov, Gojak, Seck e Warming

Ore di rivoluzioni e conferme:

In queste ore, con l’arrivo di Petrachi, ci saranno probabilmente molte valutazioni da fare, sia per quanto riguarda i dirigenti e sia per il tecnico Marco Baroni.

Mentre i fedelissimi di Vagnati, come il segretario generale Bernardelli e il team manager Andreini, potrebbero rischiare il posto, al momento Baroni e Moretti non sembrano in discussione.

Per quanto riguarda l’allenatore toscano però è una situazione delicata, il Toro viene da tre sconfitte consecutive e non vince da sei giornate al momento, oltre essere come ben sappiamo la peggior difesa con 26 goal subiti e trovarsi al sedicesimo posto. 
Quella contro la Cremonese sembra essere davvero una prova da dentro o fuori per Baroni, in caso di sconfitta sarebbe difficile pensare a un ulteriore conferma da parte della società.

Le esperienze post Torino di Petrachi:

Dopo l’esperienza in granata, al direttore sportivo non è andata proprio secondo i piani.

Dopo le dimissioni del 2019 si trasferisce subito alla Roma, dove però al termine dell’annata 2019/20 viene sospeso dall’incarico e sostituito da De Sanctis.

Nel giugno del 2024 viene nominato nuovo direttore sportivo della Salernitana, anche in questo caso l’esperienza dura poco, infatti a gennaio del 2025 viene ufficialmente sollevato dall’incarico.

Ora i tifosi del Torino si aspettano e sperano grandi cose dal nuovo direttore sportivo Petrachi, sperando possa svolgere di nuovo il buon lavoro nel suo quasi decennio in granata.

Cosa aspettarsi dal mercato:

Il direttore sportivo Petrachi dovrà subito mettersi a lavoro e cercare di sistemare una situazione che al momento è molto delicata per il Torino.

La crisi difensiva si farà ancora più preoccupante quando inizierà la Coppa d’Africa il 21 dicembre.

Molto probabilmente Coco e Masina partiranno con le rispettive nazionali e lasceranno un buco in difesa che dovrà essere colmato in qualche modo, sperando di recuperare a pieno gli infortunati Ismajli e Tameze.

Sul mercato, quindi, sarà fondamentale lavorare sulla difesa e trovare innesti che possano velocemente adattarsi e valorizzarsi nella difesa granata e allo stile della serie A. 
Petrachi dovrà essere bravo a trovare giocatori adatti alla crisi difensiva del Torino e che possano risollevare il morale della squadra e dei tifosi granata.