Zapata giura amore eterno al Toro: "Io per sempre granata". E poi svela un sogno...
Asllani a un passo, il capitano rilancia: “Con Simeone si può. Futuro da dirigente? Perché no”. Nicolussi, no del Venezia: torna in pole l’interista ex Empoli
L’abbraccio è stato forte, sentito, quasi commovente. Duván Zapata, leader tecnico e carismatico del Torino, si è ritrovato circondato dall’affetto dei tifosi durante un evento nel cuore della città. E non ha avuto dubbi nel rinnovare la sua dichiarazione d’amore per i colori granata:
“Io Toro per sempre. Voglio arrivare almeno a 10 gol e con Simeone possiamo fare grandi cose”, le sue parole che hanno infiammato l’entusiasmo della piazza.
L’attaccante colombiano, sempre più anima della squadra, non si nasconde. Dopo una stagione di alti e bassi, vuole alzare l’asticella e lo fa con la maturità di chi ormai veste con orgoglio la fascia da capitano. Ma guarda anche oltre il campo: “Futuro da dirigente? Sarebbe bello, amo questo club”, ha aggiunto sorridendo.
MERCATO, LE ULTIME: ASLLANI SI AVVICINA, NICOLOSSI SFUMA (PER ORA)
Nel frattempo, sul fronte mercato, il Torino stringe per Kristjan Asllani. Il centrocampista albanese è sempre più vicino: l’intesa con l’Inter è in via di definizione, operazione impostata sulla formula del prestito con diritto di riscatto. Un innesto che risponde esattamente all’identikit tracciato da Baroni per la cabina di regia.
Più complicata invece la pista che porta a Hans Nicolussi Caviglia. Il Venezia ha respinto al mittente l’offerta da 6 milioni recapitata da Vagnati: il club lagunare lo considera un perno e non ha intenzione di lasciarlo partire senza una proposta più allettante. Così, complice anche lo stallo, torna d’attualità l’ipotesi Asllani, da sempre nei radar granata e più facilmente raggiungibile grazie ai rapporti con l’Inter.
VERSO IL CAMPIONATO: ENTUSIASMO E ASPETTATIVE
Con Zapata carico e determinato, l’arrivo di Simeone a dare profondità al reparto offensivo e un Asllani quasi granata, il Torino costruisce con pazienza una squadra che può sognare. Ma serve ancora qualcosa. Lo ha detto anche Giacomo Ferri pochi giorni fa: per puntare in alto, servono altri tasselli.
Il popolo granata, intanto, sogna. E Zapata li guida. Da capitano, da simbolo. Da uomo Toro.