Torino, Baroni out al 60% per l'algoritmo: sesta panchina più a rischio in Serie A
La panchina del Torino è la sesta più a rischio del campionato: per Baroni, la simulazione prevede un 60% di probabilità di esonero.

Ci avviamo all’inizio della stagione calcistica di Serie A 2025/2026, e l'elevato numero di cambi in panchina, ben 12 su 20 club, ha reso il campionato uno dei più incerti degli ultimi anni. Per decifrare questo scenario, Sitiscommesse.com ha affinato un algoritmo che calcola il rischio di esonero per ogni allenatore, fornendo uno spaccato unico sulle dinamiche che potrebbero definire il torneo.
Questo studio offre una prospettiva inedita e basata su dati oggettivi, che tiene conto dello status del tecnico (nuovo o confermato), della sua esperienza, degli obiettivi prefissati dal club, della qualità del mercato estivo e dello storico del club in termini di esoneri.
I dati salienti relativi al Torino che emergono dalla ricerca sono:
- Rischio alto: Il nostro algoritmo assegna a Marco Baroni una probabilità di esonero del 60%, il che lo posiziona nella fascia alta tra gli allenatori a rischio.
- Motivazioni del rischio: Questo dato è legato principalmente al suo storico di progetti a breve termine e alle importanti cessioni del club che hanno indebolito la rosa.
- Status dell'allenatore: La nomina di Baroni, pur essendo un tecnico esperto nel raggiungimento di obiettivi, rappresenta una scommessa per il Torino, che cerca un progetto di ampio respiro.
Potete trovare lo studio completo al seguente link

Torino, Baroni out al 60% per l'algoritmo: sesta panchina più a rischio in Serie A
La panchina del Torino è la sesta più a rischio del campionato: per Baroni, la simulazione prevede un 60% di probabilità di esonero.
La stagione calcistica 2025/2026 della Serie A si preannuncia come uno dei campionati più incerti degli ultimi anni. Con un record di dodici panchine cambiate su venti club, l'instabilità tecnica è il tema dominante. Per fare luce su questo scenario, un elaborato algoritmo ha calcolato il rischio di esonero per ogni singolo allenatore, rivelando quali panchine sono più calde e quali godono di maggiore stabilità.
La simulazione algoritmica offre una visione dettagliata delle probabilità di un cambio di guida tecnica. I criteri usati per alimentare l'algoritmo includono lo status dell'allenatore (se è nuovo o confermato), la sua esperienza in panchina, la pressione derivante dagli obiettivi prefissati dalla società, l'instabilità del mercato condotto fino a poche ore dal primo fischio d’inizio, e lo storico del club in termini di pazienza e cambi di rotta.
I risultati di questa analisi rivelano una polarizzazione estrema tra i venti club. Alcune panchine sembrano blindate da progetti a lungo termine e successi recenti, mentre altre sono già a rischio prima ancora che il campionato inizi. La simulazione posiziona al vertice della classifica del rischio di esonero la Roma di Gian Piero Gasperini, a cui viene assegnato un impressionante 90% di probabilità di un cambio in corsa. Seguono a ruota il Cagliari di Fabio Pisacane e il Lecce di Eusebio Di Francesco, entrambi con un rischio superiore all'80% per motivi legati all'inesperienza e alla necessità di risultati immediati.
Tra le panchine ad alto rischio della Serie A 2025/2026, anche quella del Torino rientra nella fascia alta, con il nostro algoritmo che assegna a Marco Baroni una probabilità di esonero del 60%. Questa percentuale è frutto di un'analisi che tiene conto di diversi fattori cruciali. Baroni, pur essendo un tecnico abile nel conseguire gli obiettivi, ha una fama che lo precede, quella di non costruire progetti a lungo termine. La situazione, unita alle importanti cessioni del club, rende il suo compito estremamente difficile e lo posiziona come uno dei manager più vulnerabili del campionato. Il progetto, sebbene indice di ambizione, porta con sé un'elevatissima pressione che, in caso di risultati non immediati, potrebbe portare a una rapida conclusione del rapporto.
Al contrario, l'algoritmo conferma la solidità di progetti come quello del Napoli di Antonio Conte e del Como di Cesc Fabregas, entrambi con una percentuale di rischio estremamente bassa, frutto della fiducia incondizionata da parte delle rispettive società: appena il 10%. L'articolo completo non si limita a fornire i dati, ma analizza in profondità le motivazioni dietro ogni percentuale, offrendo un quadro completo delle dinamiche che potrebbero definire la stagione. Le panchine saranno, mai come quest'anno, il vero banco di prova per le ambizioni e le speranze di tutti i club.
Ecco la tabella riassuntiva dei primi 10 risultati con il rischio di esonero più alto:
Club | Allenatore | Percentuale di rischio | Status | Motivazione del rischio |
Roma | Gian Piero Gasperini | 90% | Nuovo | Pressione e risultati immediati |
Cagliari | Fabio Pisacane | 85% | Nuovo | Inesperienza e instabilità squadra |
Lecce | Eusebio Di Francesco | 80% | Nuovo | Storico di esoneri e salvezza |
Parma | Carlos Cuesta | 75% | Nuovo | Esordiente in Serie A |
Milan | Massimiliano Allegri | 65% | Nuovo | Pressione e cessioni importanti |
Torino | Marco Baroni | 60% | Nuovo | Storico di progetti a breve termine |
Fiorentina | Stefano Pioli | 60% | Nuovo | Ritorno in un ambiente ostico |
Juventus | Igor Tudor | 55% | Confermato | Storico di rotture e grandi aspettative |
Pisa | Alberto Gilardino | 50% | Nuovo | Neopromossa e inesperienza |
Cremonese | Davide Nicola | 45% | Nuovo | Salto di categoria |