Stadio Olimpico Grande Torino
Stadio Olimpico Grande Torino

Promozione storica in Serie C, ma lo stadio non è omologato

Il Bra Calcio, dopo la storica promozione in Serie C 2025‑2026, si trova senza un impianto omologato per le gare interne. Lo stadio cittadino Attilio Bravi non rispetta i requisiti di Lega Pro, costringendo la squadra a trasferirsi temporaneamente allo stadio “Giuseppe Sivori” di Sestri Levante, Liguria.

L’appello del “Bra Front 1987”

Il gruppo organizzato Bra Front 1987 ha scritto una lettera aperta al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, chiedendo di rendere disponibile lo Stadio Olimpico di Torino. I tifosi sottolineano l’assurdità di giocare “fuori provincia e fuori regione”.

“Chiediamo a questo riguardo di intervenire per darci la disponibilità dello Stadio Olimpico di Torino. Pensiamo che giocare nel capoluogo di Regione sia la soluzione migliore dal punto di vista logistico e di seguito di tifosi, non solo braidesi ma da tutto il Piemonte. Non ci faccia spegnere la passione che è in NOI.”

Perché l'Olimpico è la scelta ideale

Stadio Olimpico Grande Torino

Accessibilità e logistica: la vicinanza a Torino facilita spostamenti e presenze, sia per i tifosi di Bra sia per quelli da tutto il Piemonte.

Capacità e prestigio: un impianto moderno e capiente che può rendere omaggio alla promozione del club.

La regione Piemonte al centro della decisione

Ora la palla passa alla Regione Piemonte: solo un intervento di Cirio potrà consentire al Bra di giocare nel capoluogo, evitando trasferte lunghe e costose, e mantenendo viva la passione dei tifosi


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