Asta: "Progetto giovani? In Italia contano i risultati. Ecco cosa mi è piaciuto di Vanoli"
Le parole dell'ex granata in una intervista rilasciata a Tuttosport

L'ex calciatore e allenatore delle giovanili del Torino Antonino Asta ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport dove si è soffermato soprattutto sui tanti giovani tra le fila dei granata. Ecco un estratto delle sue parole.
Si aspettava che Perciun potesse trovare spazio nel Toro di Vanoli?
Sinceramente no. Ma se sta giocando con continuità vuol dire che anche in settimana si sta rivelando un elemento valido. Questo è un bel segnale.
Il prossimo anno può giocarsi le sue carte in prima squadra o sarebbe meglio un prestito?
Allenarsi con quelli più bravi aiuta ma ciò che davvero permette ai giovani di crescere è giocare le partite: l'ho sempre detto a chi usciva dalla Primavera.

Su Njie: c'è il rischio di farsi condizionare dall'infortunio?
Non penso, gli infortuni se fai il calciatore sai che ti possono capitare. Savva è un altro giocatore estroso che punta l'uomo e ha un mancino delicato. Farà vedere di che pasta è fatto.
Altri giovani interessanti
Ciammaglichella e Dellavalle? Aaron l'ho avuto come giocatore, Alessandro aveva fatto qualche allenamento con me ma lo conosco comunque molto bene. Ecco, Dellavalle ha fatto un campionato importante a Modena e in estate Vanoli avrà un giocatore diverso da quello di un anno fa, più maturo.
Il Torino può permettersi di avere tanti giovani in rosa?
Dipende dal progetto. In Italia più che all'estero, i risultati contano tanto e se non arrivano l'allenatore poi rischia. Se fai giocare i giovani devi mettere in preventivo che possano sbagliare.
Su Vanoli
Mi è piaciuto il fatto che abbia detto che i giovani bisogna utilizzarli anche nelle partite importanti.