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Riccardo Trevisani
Riccardo Trevisani

Nella puntata andata in onda ieri, 22 settembre, di Fontana di Trevi si è parlato di Torino calcio e del momento della squadra di Baroni. A parlarne, il conduttore Siani, Riccardo Trevisani e Giuseppe Pastore. Ecco le sue parole.

Il commento di Pastore

Il Torino prende dei giocatori che hanno fatto le Coppe, come Vlasic, Simeone, Zapata, Asllani ecc. Però in alcuni casi sono in una parabola discendente della carriera. In altri casi non hanno ancora la scorza per farsi leader in un ambiente come il Torino, quindi il clima lugubre che c'è allo stadio regolarmente per motivi che appunto conosciamo bene, ovvero di una contestazione totale alla società da anni, portano la squadra per prima a pensare “ma tanto qui si arriva decimi-undicesimi da anni, arriveremo decimi-undicesimi anche quest'anno. Qual è il boost positivo della contestazione? Nessuno". 

Duvan Zapata
Duvan Zapata

A me, singolo giocatore che ho fatto finale di Champions, lottato per lo scudetto, per me, essere a Torino, può davvero darmi lustro e rilanciare la mia carriera? Probabilmente no. Questa sensazione di sciatteria provoca disinteresse per le cose del campo. 

Se vai in trasferta a Roma e la gara si mette in un certo modo tiri fuori i tuoi valori, ma la luce si spegne in casa e allora Maripan fa un disastro, Biraghi non ne parliamo, Casadei non tocca palla, Zapata entra e tira un rigore come peggio non si può, perché c'è questo clima di negatività, che non è colpa dei tifosi che sono vittime della situazione e ciò si ripercuote sui giocatori, anche buoni ma che non hanno amore per la maglia e sanno che a fine stagione andranno da un'altra parte.


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