Torino: come cambierà il centrocampo con Asllani in regia
Asllani, dotato di visione di gioco e qualità tecnica, permetterebbe a Casadei e Gineitis (o Anjorin) di esprimersi liberamente.

Baroni alla ricerca diequilibrio a centrocampo
Fin dalle amichevoli prestagionali, e poi durante la partita di Coppa Italia contro il Modena, è emersa una strategia chiara: Marco Baroni punta su un Torino dinamico, capace di adattare il gioco alle diverse fasi della partita. Anche Duván Zapata ha confermato che “si lavora su diversi moduli: 3-5-2, 4-4-2 e 4-3-3, non possiamo fossilizzarci su un unico sistema”.
Le gare contro il Monaco e contro il Valencia hanno però fatto emergere che il Torino, con due soli centrocampisti, ha subito ben 9 gol in 3 partite. Da qui la scelta della società di intervenire a centrocampo per avere maggiore equilibrio tattico. La scelta era tra Nicolussi Caviglia e Asllani; a spuntarla è stato il centrocampista albanese anche per il costo minore dell'operazione (il Venezia chiedeva l'obbligo di riscatto).
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Contro il Modena i miglioramenti grazie all'inserimento di Ilkhan

I miglioramenti, seppur contro una formazione di Serie B, si sono visti nel secondo tempo della gara di Coppa Italia contro il Modena con l'ingresso in campo di Ilkhan (candidato ad una maglia da titolare stasera contro l'Inter). Asllani, dotato di visione di gioco e qualità tecnica, permetterebbe a Casadei e Gineitis (o Anjorin) di esprimersi liberamente come mezzali, rendendo concreto l’impiego del 4-3-3 in Serie A