Baroni sottolinea che per Casadei "manca un percorso"
Baroni definisce "fondamentale" il centrocampista granata, che ha ampi margini di miglioramento.

Manca un percorso: Baroni riconosce che Casadei è in una fase di costruzione. Non basta talento o atletismo: serve una linea di crescita definita, fatta di minuti, responsabilità, errori utili da cui imparare.
Non ha giocato molto, ora sta trovando continuità: è centrale il concetto di tempo. Nelle passate stagioni Casadei non partiva da titolare molto spesso, Baroni lo sta impiegando con più regolarità – un segnale di fiducia. La continuità sta portando miglioramenti visibili.
Dedizione e attenzione: qualità che il tecnico apprezza. Non solo ciò che si vede in partita, ma anche ciò che si prepara durante la settimana – movimenti, lettura, applicazione tattica. Casadei dimostra di lavorare con serietà.
Per noi è un giocatore fondamentale: non un comprimario, ma parte integrante del progetto. È una dichiarazione di fiducia che pesa, specialmente per il giovane centrocampista.
Margini di miglioramento importanti, su quelli dobbiamo lavorare: il salto è possibile, ma va costruito. Baroni e lo staff sanno che Casadei può dare di più – in termini di incisività, decisioni sotto pressione, anche lucidità negli ultimi metri.

Cosa manca ancora a Casadei? Punti da migliorare
Partendo dalle indicazioni di Baroni, e osservando le prime partite, ecco cosa sembra mancare:
Maggiore peso nella finalizzazione
Casadei deve imparare a incidere nei momenti chiave: servire assist, partecipare alle azioni offensive, avvicinarsi al gol. Il suo ruolo di centrocampista impone non solo copertura, ma anche inserirsi con più decisione.
Costanza mentale e decisionale
Nei match contro squadre in difficoltà, contro squadre forti, serve mantenere la stessa concentrazione. Le scelte di posizionamento, quando riceve palla, quando la perde: tutto deve essere più stabile.
Resistenza alle pressioni tattiche
Baroni vuole una squadra aggressiva, verticale, che pressi. Casadei deve affinarsi nella gestione del gioco impegnandosi con pressing alti, transizioni rapide, errori avversari da sfruttare.
Leggere meglio le partite
Non solo giocare con dedizione, ma capire quando accelerare, quando rallentare, quando spostarsi. La maturità tattica, soprattutto contro avversari esperti, sarà cruciale.
Incremento del minutaggio utile
Più minuti di qualità, non solo presenza: partite complete, momenti difficili nel match, entrare/subentrare con efficacia. Il percorso che Baroni sottolinea ha bisogno di questo tipo di esperienza.