Torino-Atalanta 2 a 4, alla seconda giornata i granata si ritrovano a 0 punti, con 5 goal subiti e 2 segnati.
Già alla seconda giornata intorno ai granata comincia ad aggirarsi lo spettro di una stagione che potrebbe assomigliare a quella dello scorso anno a dir poco orrenda e vergognosa. Stagioni che nella storia del Toro non dovrebbero mai apparire.
Nel primo tempo si è visto un buon Toro per circa 20’ minuti. Con Belotti la squadra passa in vantaggio, poi Gomez pareggia e Muriel porta avanti la Dea. Tre goal tutti molto belli.
Al 42’ Hateboer segna il terzo goal per la squadra di Gasperini al quale Belotti risponde prontamente, si va a riposo sul 2-3.
Nel secondo tempo al 52’ segna De Roon e la partita finisce 2-4.
Il tecnico granata a fine partita ha parlato di “ricostruzione” e al Toro, infatti, è proprio quello che serve: ricostruire!
Ricostruire una squadra che diventi organizzata e che giochi a calcio, ieri è stato troppo ampio il divario sotto questi due aspetti nei confronti dell’Atalanta.
Ricostruire un’identità, un senso di appartenenza, un binomio tifoseria-squadra, tutti elementi che stimolerebbero una reazione di orgoglio in questo momento di difficoltà.
Sarebbe da “ricostruire” anche il manto erboso del Grande Torino ieri in pessime condizioni, sicuramente anche questo non aiuta.
Ma tutto ciò si può fare solo se si parte con volontà e azioni concrete, molto concrete, da parte dei vertici della società.
Bisogna comprare, dal prossimo mercato (per questo ormai è troppo tardi) possibilmente senza costruire telenovele attorno al possibile acquisto di un giocatore. Infatti si sa che, nel mercato, uno degli elementi fondamentali è la rapidità.
C’è bisogno assolutamente di acquistare un regista e una seconda punta, giocatori d’esperienza che, collocati nei ruoli voluti da Giampaolo, risolvano i problemi di questa squadra.
Bisogna farlo subito! Questa stagione è appena iniziata e si può ancora costruire qualcosa di importante. Ovviamente per farlo bisogna innanzitutto volerlo.
Per quanto riguarda l'allenatore ha bisogno di tempo e di lavoro, tanto lavoro, per poter iniziare a vedere concretizzarsi la sua idea di calcio.
Anche ieri si è vista una condizione fisica che è andata a scemare nel tempo; 2 goal segnati dal Gallo risultati inutili e ancora una volta Belotti che rimane l’unico a incarnare lo spirito Toro in campo.
La società si muova sul mercato e poi si vedrà.
Ieri c’è da segnalare una bella frase del mister a fine partita: “Ai ragazzi ho detto di tornare a casa con pensieri positivi".
Giusto, perché pensieri positivi portano ad azioni positive.
E a Torino, in questo momento più che mai, i tifosi si meriterebbero di tornare a gioire per la vittoria e per una stagione positiva.

Giovanni Goria


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