In questo momento in “casa Toro” non si fa che parlare delle dure parole pronunciate da Sirigu in un'intervista rilasciata giovedì sera dopo la vittoria sul Genoa, valsa l’accesso ai quarti di Coppa Italia.
Lo sfogo del portiere granata ha suscitato tante discussioni e polemiche quando forse era meglio mantenere un profilo basso, pochi commenti e testa all’importante partita contro il Bologna.
Sirigu dopo la vittoria sul Genoa ha anche detto: "Oggi (giovedi sera, ndr) lo stadio era vuoto e quando sbagliavamo si sentivano i mugugni. Bisogna stare uniti, troppo facile esultare alla fine”.
Inutile scrivere quanto sia forte e importante per il Toro Salvatore, dentro e fuori lo spogliatoio. Dall'inizio del campionato è sempre tra i più forti, se non il migliore dei granata dopo ogni partita. Lo sfogo ci può stare da parte di un uomo, prima che di un giocatore, molto attaccato alla maglia e ai suoi compagni, che da tutto se stesso in partita ma, probabilmente, moderando i modi.
Parto dal presupposto che, come detto giustamente dal presidente Cairo, dopo la sconfitta contro l’Inter: “Ognuno è libero di esprimersi come pensa e i tifosi sono liberi di contestare”.
Se si è arrivato a respirare questo clima pesante e difficile con la tifoseria che contesta un motivo ci sarà e tocca a società e squadra riconquistarli.
Infatti per il popolo granata questi sono stati indubbiamente mesi pesanti, per cui il loro mugugnare non arriva per caso. Bensì per alcuni risultati “indecorosi e inaspettati” in campo, per i fatti successi legati alla curva Primavera gestiti in maniera pessima e per l'ostinata scelta di non aprire le porte del Filadelfia ai tifosi. Basta! Lo si sta dicendo e cercando di far capire in tutti i modi possibili e immaginabili che le porte del Fila vanno aperte. Non ne gioverebbero solo i tifosi ma anche i giocatori se si riuscisse a riallacciare quel legame speciale e unico tra tifo e squadra.
Personalmente mi sento di aggiungere che è vero che sia facile mugugnare e poi esultare dopo una vittoria, ma purtroppo è altrettanto facile vedere giocatori svogliati che sbuffano e non sorridono quando i tifosi gli chiedono un autografo o una foto, per poi chiamarli a raccolta nei momenti di difficoltà.
Certo è che i tifosi granata che contestano addirittura Sirigu non sono tutti impazziti, l'aspetto fondamentale è che bisogna uscire da un clima, ripeto, difficile e pesante e bisogna farlo insieme. Nessuno è o deve sentirsi solo.
Lo sfogo di Sirigu c’è stato, ok ma ora andiamo avanti e superiamo le difficoltà tifosi e squadra INSIEME.

Come ha chiesto lui, si ritorni ad essere uniti.
Ci si può riuscire, anzi si deve fare… per il bene del Toro.

Giovanni Goria


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