Oggi è il primo giorno di Moreno Longo allenatore del Toro. Per lui un sogno che si realizza ma anche una grande responsabilità.
Ieri è stata una lunga giornata di lavoro per la dirigenza granata, impegnata a risolvere la parte burocratica legata al fatto che Moreno fosse ancora sotto contratto con il Frosinone, ma ora sembra tutto risolto. Infatti, entro poche ore, dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’esonero di Mazzarri e la nomina di Longo nuovo allenatore granata.
Al di là della spaccatura creatasi con i tifosi, degli ultimi disastrosi risultati sul campo e dei diversi errori (dire che i giocatori del Toro si devono ispirare a Chiellini, non aprire le porte del Filadelfia ai tifosi, aver detto “ringraziamo solo i veri tifosi” e altre uscite infelici), tra Mazzarri e Cairo rimarrà un buon rapporto e una stima reciproca. A testimoniarlo il fatto che si sia trovato un accordo con il tecnico toscano per la risoluzione del contratto.
Dopo la sconfitta per 4 a 0 a Lecce una scossa era inevitabile!
Adesso si riparte con Longo, un allenatore giovane, che nei mesi in cui non ha allenato non si è mai fermato grazie alla sua caparbia volontà di migliorarsi, di conoscere e capire più sfaccettature possibili del calcio.
Per il nuovo allenatore granata non è un benvenuto ma un bentornato, lui che ama il Toro e i suoi tifosi e i tifosi che vogliono bene a lui, punto fondamentale per ricreare compattezza tra tifo e squadra. Anche perché, sicuramente, Moreno non chiuderà le porte del Fila ai tifosi, anzi!
C’è una stagione da raddrizzare, la voglia di fare bene del mister, il fatto che lui sia un tifoso del Toro, l’affetto dei tifosi per il loro nuovo condottiero, il legame speciale e la sinergia tra il ds Bava e Longo (che ricorda un po’ quella che c’era tra Ventura e Petrachi) e il fatto che il mister abbia, anche se a livello giovanile, vinto uno scudetto e una Supercoppa con la Primavera del Toro. Infine, da sottolineare, la dimostrazione che il nuovo mister è sempre stato capace di far tesoro delle esperienze passate. Questi sono tutti aspetti fondamentali e ottime basi dalle quali ripartire e ricostruire.
Quindi i tifosi non si fascino la testa già prima di essersela rotta con frasi sui social tipo: “Longo si brucerà”, “Non ha esperienza”, “Allenare Primavera e prima squadra è diverso”, “Abbiamo un ds e un allenatore con zero esperienza”. No! Si dia fiducia a Longo, si dimostri attaccamento e coesione attorno a lui e ai ragazzi, la stagione non è finita!
Certo c’è anche da dire che, se i risultati fino ad ora non sono quelli che ci si aspettava, la colpa non sarà stata solo di Mazzarri ma anche della società e, soprattutto, dei giocatori. Ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Però adesso guardiamo al futuro… Toro si riparte, oggi con il primo allenamento al Fila per Moreno. Buon lavoro mister!

Giovanni Goria


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