Sconfiggiamo il Coronavirus, restiamo a casa

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L’emergenza Coronavirus continua e purtroppo ormai non si parla più di altro.
Il nostro Paese sta attraversando un periodo molto difficile. Bisogna assolutamente seguire le indicazioni che ci vengono date dal governo e dagli esperti per limitare il contagio, solo così sconfiggeremo il Coronavirus. Solo così torneremo al più presto allo stadio, al Fila per vedere gli allenamenti, torneremo ad uscire per l’aperitivo, per andare in discoteca con gli amici, si tornerà a scuola, all’università, in palestra… insomma alla vita normale. Ma adesso dobbiamo fare un sacrificio, al quale non siamo abituati. Seguire le restrizioni imposte è fondamentale. La parola d’ordine deve essere #iorestoacasa.
Anche il Toro è sceso in campo per affrontare il Covid-19 con in prima linea il presidente Cairo che, nei giorni scorsi, si è espresso sul problema Coronavirus e anche ieri pubblicando su Instagram un pensiero profondo riprendendo una parte del “Il mondo come lo vedo io” scritto da Albert Einstein nel 1931. Un testo molto significativo e utile da conoscere in questo momento di crisi.
Il presidente ha affrontato ancora una volta il tema Coronavirus ieri sera a “Otto e mezzo” su La7.
Anche diversi giocatori granata (come De Silvestri, Rincon, Rosati e ieri Djidji,Millico e Izzo) hanno pubblicato sui profili social dei post invitando tutti a stare a casa.
È stato giusto sospendere il campionato. Bisogna pensare solo alla salute perché non c’è niente di più importante. Bisogna essere ottimisti e realisti e fare di tutto per sconfiggere questo odioso nemico per poi ripartire.
Senza paura e con coraggio. Come dice un coro della Maratona: “Non molleremo mai!”.
Perché come scriviamo e ci ripetiamo in questi giorni… andrà tutto bene! Forza Italia!

Giovanni Goria

3 Commenti

  1. Giovanni sono totalmente d’accordo con Te. E proprio per questo motivo, proprio perché sono totalmente a favore della “linea Cinese” (l’isolamento è l’unico rimedio certo e praticabile da tutti nell’immediatezza) non posso accettare che ci siano “deroghe” in barba a questo, come nel caso del calcio praticato (leggasi PARTITE) e non (leggasi ALLENAMENTI). Se ci si deve fermare (e SI DEVE, sia chiaro) allora che lo si faccia TUTTI. Se anche lo sport si deve fermare allora che si fermi A TUTTI I LIVELLI: persone che condividono cinema ristoranti bar musei ecc…ecc….non vanno bene e non sono accettabili, mentre invece persone che condividono spogliatoi/docce/servizi igienici come i giocatori di calcio negli allenamenti sì?
    Ennesimo esempio di confusione mentale o peggio, ignoranza mortale!

  2. Secondo me se non ci si ferma tutti, ma proprio tutti per un periodo non passa più sta cosa. Io vivo nell’ex zona rossa e vi dico che fermando tutto per due settimane le cose sono ampiamente migliorate. Certo non è stato bello perché non potevi più fare quello che volevi, non potevi più spostarti da un paese all’altro ma è stato necessario. Lunghe file a prendere da mangiare, frutta, sigarette. Un incubo. Ma ha dato i suoi frutti. Se non fermiamo tutto qua il prossimo inverno siamo ancora qui con sto virus. Non si muore senza calcio per un po’
    Il Toro resta e a settembre roprendoamo

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