Il Presidente Urbano Cairo ha presentato oggi il nuovo Responsabile dell’Area Tecnica, Davide Vagnati: “Voglio dare il benvenuto a Davide: è giovane e molto voglioso di fare bene. Ma ha l’umiltà e il giusto atteggiamento.”.
Con la disponibilità di sempre ha poi risposto a tutte le curiosità dei cronisti presenti: “La ripresa del campionato? Ora, se si ritornerà a giocare, dobbiamo ritrovare la compattezza per raggiungere la salvezza. Crediamo molto in Moreno Longo: l’ho scelto a febbraio, poi putroppo si è fermato tutto. C’è grande stima da parte mia e appoggio incondizionato.
I calciatori non li ho visti recentemente. Verrò a Torino la prossima settimana e li incontrerò: per ora ha parlato Davide con loro, dando messaggi molto forti. Abbiamo iniziato gli allenamenti collettivi e Vagnati li vede vogliosi di fare bene. Serve tornare ad essere una squadra compatta. Non abbiamo tanti punti, solo 27. Ci manca una partita ma abbiamo sciupato molte occasioni in modo stupido.Oggi dobbiamo pensare a mettere in condizione questa rosa di rendere quanto è il suo valore. Il lavoro di Davide Vagnati al fianco del mister e della squadra potrà portare ottimi risultati.Il campionato riprenderà? Si naviga a vista. Si è scelta una direzione, ma occorre capire quali decisioni verranno prese a livello governativo. Inoltre bisogna valutare cosa succederebbe in caso di nuovo stop. Cambiare le regole in corsa non è mai una cosa buona e giusta: leggevo di playoff e playout, che esistono già in altri sport, ma sono decisi prima dell’inizio del campionato.L’arrivo di Vagnati proprio ora? Fine maggio in genere è il momento in cui un direttore sportivo decide quali sono le strategie e le mosse da compiere. L’anno scorso decidemmo di tenere tutti, poi però a volte alcuni hanno intenzioni diverse; il calcio non è più quello di una volta, in cui le squadre si potevano tenere inalterate per diverse stagioni. Sono contento di avere Vagnati con me subito, grazie anche alla Spal, per dargli modo di iniziare a conoscere la società e soprattutto i calciatori. La mia opinione sulla ripresa del campionato? Io sono uno molto positivo. Nel momento in cui si dovesse ripartire servirà una determinazione feroce per fare in modo di presentarsi alla prima partita nelle migliori condizioni possibili. Nel momento in cui si prende una decisione bisogna andare tutti insieme, compatti, a raggiungere l’obiettivo. Io prima la pensavo in un modo, ma nel momento in cui si decide di ripartire, si riparte, uniti come se fossimo un solo uomo. Ansaldi e De Silvestri in scadenza? Sono due ragazzi eccezionali con cui c’è un rapporto ottimo. Faremo tutto il possibile per prolungare con loro. La cosa importante è gestire al meglio i giocatori che abbiamo: per dare quel che hanno ci vuole quella ferocia che è fondamentale. La devono tirare fuori nelle ultime 13 partite per riabilitare una stagione che avrebbe potuto essere bellissima e non lo è stata; ma c’è ancora un terzo di campionato, è un mini-torneo in cui, se si fanno le cose per bene, si può cambiare ancora il volto di questa annata. La squadra ha dei valori notevoli, deve solo dimostrarli.” (torinofc.it)
Se fa come con gli stipendi la luce si spegnerà da sola…
Fanfarone
Vagnati parla di programmazione..E va beh…può star tranquillo come un “puciu”
-In realtà a livello quantità siamo veramente mal messi.Con la prospettiva di prossimi incontri riavvicinati e con la rosa attuale la si vede piuttosto dura specialmente in caso di probabili infortuni o squalifiche.-
La speranza è quella di essere assistiti dalla dea bendata e che l’avvento di Vagnati riesca soprattutto a dare una scossa all’ambiente,alquanto disastrato nel periodo della interruzione.
FVCG(ora e per sempre).
Sul discorso quantità già abbiamo detto tutto, sia maledetto il nanetto etc etc.
Ora però sono passati 3 mesi, il bordello che c’è stato riporta le squadre ad un certo livellamento di condizione psico-fisica. Non dimentichiamo che l’anno scorso con 14 uomini abbiamo fatto un gran girone di ritorno, quindi penso che ora Longo debba giocarsi al meglio la sua chance, pur con tutti gli handicap del caso. Non deve portarci in Europa, gli basta solo salvarci dalla B, sfruttare al meglio le qualità dei giocatori elencati sopra da DJ. Al di là di tutte le polemiche, ora niente scuse, basta probabilmente vincerne 3 o 4, ma devono TUTTI darsi una svegliata.
Basta polemiche o tafazzismi, adesso c’è solo da restare in A, con le unghie, i denti oppure un bello stop ad ogni ripresa di campionato, ci spero ancora. Poi si vedrà che succede con BS, varie cordate su cui si mormora o … il nulla. Si vedrà, per intanto nervi saldi e forza Longo.
si Corti non 11 partite consecutive ogni 3 giorni………squalifiche, infortuni, covid positivi, affaticamenti……la panchina corta potrebbe essere decisiva
potremmo non rinnovare il contratto al presidente…
Quattro partite le vuole vincere o no?
La panchina corta ce la teniamo, quale occasione migliore per vedere all’opera pure qualche primavera?
Ripeto, non c’è da andare in champions, basta almeno vincere con quelle alla nostra portata.
Il Lecce e’ alla nostra portata? tanto per capirsi….2 partite 1 gol fatto e 5 subiti …e zero punti presi….o la Spal che ci ha gia’ cremato in casa nostra …….sempre con il grande Mazzarri ?
Si ma ora non c’è più Mazzarri (che l’anno scorso ti ha fatto finire settimo)
c’è Longo, o già non conta più niente? Pure a lui continui a gufarla?
Longo ha ricevuto una squadra allo sbando fisicamente, psicologicamente, ridotta con gravi carenze tecniche con caratteristiche volute dal mediocre che lo ha anticipato, sarebbe stata dura anche per Guardiola dare uno scossone a una squadra alla deriva,certo vedere De Silvestri ancora titolare mi ha fatto un po cadere le palle ma lo appoggero’ fino alla fine perche’ sarebbe l ‘ultimo da schiaffeggiare in caso di retrocessione
OK
Ora però lo sbando dovrebbe essere passato, dopo 3 mesi di riposo. Le gravi carenze tecniche non hanno impedito al mediocre di fare 63 punti l’anno scorso e di certo meglio avere Belotti che Ciofani. Pare che sia impossibile vincere una partita con questi giocatori. Sono delle teste di minchia, questo si, ma ora basta pazienza, ci sono diversi nazionali, facciano tutti il proprio mestiere e basta!
Il primo round del lungo lodo Rcs va alla casa editrice controllata da Urbano Cairo. Perché oggi, in anticipo sui tempi previsti, visto che il termine ultimo per il pronunciamento era stato allungato dal 22 giugno al 24 luglio, il collegio arbitrale si è espresso, seppure parzialmente, e ha emanato un primo parere dal quale emerge un’apertura di (forte) credito a favore del gruppo di via Rizzoli, in merito alla vendita degli immobili milanesi di via Solferino e via San Marco al fondo Blackstone. Operazione avvenuta nel 2013 e conclusa al prezzo di 120 milioni, offerta ritenuta dal cda di Rcs di allora quella economicamente più vantaggiosa.
Oggi, il collegio arbitrale Renato Rordorf (presidente), Vincenzo Roppo e Vincenzo Mariconda, ha emesso un lodo parziale e non definitivo, e di contestuale ordinanza istruttoria. “Con detti provvedimenti il Tribunale Arbitrale, fra l’altro ha affermato la propria competenza a decidere sulle domande di Rcs (incluse quelle risarcitorie), respingendo tutte le relative eccezioni pregiudiziali e preliminari sollevate dall’acquirente”, si legge in una nota della casa editrice e “ha escluso l’invalidità dei contratti con cui è stata conclusa l’operazione”. Ma contestualmente, “ha rilevato che il comportamento dell’acquirente potrebbe dare luogo al risarcimento del danno in favore di Rcs, e a tal fine ha disposto due consulenze tecniche per accertare le condizioni in cui si trovava l’azienda nel 2013 (Cairo ha sempre sostenuto che l’azienda fosse in condizioni critiche e che la vendita dei palazzi fosse stata in qualche modo forzata, ndr), nonché il valore di mercato dell’immobile (per il proprietario di Rcs l’edificio nel suo complesso valeva 190-200 milioni, non 120 milioni, ndr), tenuto conto, fra l’altro, di tutte le condizioni dell’operazione”, viene specificato ancora dal gruppo editoriale italiano.
Inoltre, “la decisione del tribunale arbitrale conferma che l’arbitrato in Italia è la sede competente decidere la controversia tra le parti, e ciò diversamente da quanto sostenuto dall’acquirente e dai fondi Blackstone, anche nella causa intentata presso la Supreme Court of the State of New York. L’odierna decisione dimostra, inoltre, che l’azione instaurata da Rcs, lungi dall’essere addirittura un “atto estorsivo” (come, incautamente, più volte qualificata dalle controparti), è meritevole di ulteriore approfondimento, e potrebbe condurre a un risarcimento del danno in favore della società. La decisione del collegio arbitrale è coerente con quanto la società aveva sin da principio prospettato all’acquirente, in via stragiudiziale, prima dell’instaurazione dell’arbitrato, quando Rcs aveva, in buona fede, chiesto all’acquirente di avviare un dialogo proprio finalizzato a ripristinare in concreto l’equilibrio dei contratti”, si sostiene in via Rizzoli.
Va ricordato che Blackstone aveva avviato una causa per risarcimento danni (600 milioni) alla Suprema Corte di New York – anche perché nel 2018 stava per cedere gli edifici ad Allianz per 240 milioni – che è stata sospesa in attesa del pronunciamento definitivo del collegio arbitrale italiano. “In questa situazione, Rcs attende serenamente l’esito dell’istruttoria e del giudizio, rispettosa dell’attività del Tribunale Arbitrale e fiduciosa che, nella vicenda concernente l’immobile, risulterà accertato che l’unica parte danneggiata è stata la società, nel cui esclusivo interesse il cda ha doverosamente agito e continuerà ad agire in ogni sede”.
Grazie per l’analisi e l’approfondita spiegazione.
fiducia zero. E non cambierebbe una mazza neanche se fosse il contrario.