Ufficiale: Serie A, Coppa Italia il 13 giugno. I recuperi il 20 giugno

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Confermato il piano per la ripresa di campionato e Coppa Italia. Dopo le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, oggi il consiglio di Lega Serie A ha approvato le date: si riparte il 13 e il 14 giugno con le semifinali di Coppa Italia. La finale, invece, è in programma il 17 giugno.

Il 20 giugno riparte il campionato con i recuperi in programma: Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Torino-Parma e Verona-Cagliari. 
Nei prossimi giorni si stabilirà la data precisa di ogni partita. Il campionato dovrebbe concludersi nel weekend dell’1 e 2 agosto. Salvo nuove disposizioni. Adesso, tutto è davvero pronto per la ripartenza.

(fonte gianlucadimarzio.com)

3 Commenti

  1. Quindi, facciamo 2 considerazioni, oltre a tutte quelle già fatte sin qui:
    prima di tutto, ciascuna squadra giocherebbe nel proprio stadio della propria città (quindi niente MIGRAZIONE FORZATA verso altri Lidi, come in un primo tempo ventilato…), rigorosamente VUOTO (al di là delle c.ca 300 persone, decina più decina meno, che la LEGA CALCIO autorizza ad accedere agli impianti..), ma soprattutto quindi giocherebbero in quelle regioni che l’ISS ritiene siano ancora A RISCHIO DI RIPRESA EPIDEMIA, bel colpo!
    Dopodiché passiamo agli orari, tre, che vanno dalle 16:30 alle 21:00 passando dalle 19:30, altra GENIALATA considerato che si va verso l’estate ed attendersi temperature intorno ai 30° e più è normalissimo, COMPLIMENTONI!!
    Infine una considerazione sulla posizione del CTS relativamente al periodo di quarantena a cui dovrà sottoporsi l’intero “gruppo squadra” in caso di positività: SE questa positività si manifestasse diciamo nel Toro e diciamo verso il 17/18 Giugno prossimi, cosa accadrebbe? La partita di recupero, prevista per il 20 Giugno, ovviamente salterebbe ma, considerati i 14gg di “isolamento totale” di fatto salterebbero ALMENO altre 6/7 partite, giusto? E QUINDI? Cosa ne sarebbe di questa ripresa del campionato?

  2. -In effetti la curiosità di vedere quello che succederà, quando un giocatore di qualsiasi squadra dovesse risultare positivo ,è molto alta.
    Ritengo molto improbabile che,dato anche il numero degli incontri per lo più ravvicinati,nessuno possa venire contagiato.
    A meno che,in corso d’opera,prevalga l’idea di mettere in quarantena solo colui che dovesse esserne colpito.

  3. È evidente che la ripresa del campionato e dettata dalla necessità di non perdere i soldi delle tv. Davanti a questo, cari amici, non c’è logica che tiene. A meno che succeda qualche altro colpo di teatro del virus che sovvertirà tutti i loro piani. Il virus non è debellato, tutt’altro, c’è ancora ed è vivo e vegeto, pertanto nessuno può escludere contagi né di persone né calciatori

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