
Oggi ho il grande piacere di pubblicare la mia intervista a Mario Patrignani, dottore specialista in medicina interna a Pesaro e presidente del Toro Club Fedelissimi Granata Pesaro.
Ci tengo molto a ringraziare Mario, grande tifoso del Toro, per la sua disponibilità.
Buongiorno dottor Patrignani. Il 20 giugno ripartirà la serie A. Secondo lei è giusto che si torni a giocare o crede che sarebbe stato meglio che questo campionato venisse definitivamente interrotto?
Il fatto che si torni a giocare è solo una conferma che comandano esclusivamente i soldi. Uno schifo, a prescindere dai nostri interessi di classifica.
Sono passati tre anni dall’inaugurazione del Filadelfia. Adesso quanto è importante che ci siano concreti passi in avanti per far sì che venga completato?
Il Fila deve essere assolutamente completato per tornare a essere la casa del popolo granata, che invece finora è sempre stato trattato da intruso.
Si inizia già a parlare di calciomercato. Si fanno i nomi di Montiel, Joao Pedro e di un possibile scambio Izzo-Gagliardini, per fare qualche esempio. Come dovrà essere la prossima sessione di mercato in casa Toro?
Non mi aspetto nessuna compravendita a vantaggio del Toro. Non mi fido più di Cairo e spero nel cambio di proprietà.
Secondo lei ha sbagliato il presidente Cairo la scorsa estate a tenere i giocatori che avevano chiesto la cessione?
No, perché non ci si può far ricattare da quegli omuncoli. Certamente però il crollo della squadra è iniziato dopo il disgustoso comportamento di Nkoulou. Quel soggetto non merita di indossare la maglia granata e va cacciato.
Quali consigli si sente di dare a Longo e ai giocatori per cercare di ottenere la salvezza?
Fare tutto l’opposto di quanto fatto da Mazzarri. Cambiare modulo, rimpolpare il centrocampo veramente troppo scadente e lanciare i giovani. Credo in Millico. Longo si giocherà le sue carte per rimanere l’allenatore del Toro, cosa che io spero ardentemente .
Lei viene spesso intervistato da giornali, tv e siti che trattano e parlano del Toro. Per lei quanto è importante, stimolante e significativo?
Parlare di Toro mi entusiasma e andrei avanti per delle ore. Sperare di trasmettere ai giovani l’amore per il Toro e i suoi valori, unici al mondo, mi esalta. Col Toro nel cuore ti svegli al mattino e ti addormenti di notte. Pronti a partire, da tanti anni, come saette quando il Toro subisce soprusi dal Palazzo o quando i suoi presidenti sono indegni. Tengo gelosamente come reliquia in un quadretto l’articolo che mi aveva dedicato anni fa il nostro grande poeta e amico Ermanno Eandi su Tuttosport dal titolo “L’ultimo templare”.
Giovanni Goria
Grande Mario,io che ti conosco bene so benissimo come tu tenga al Toro.
Dovresti essere in società al posto di qualcuno