Non sarà assegnato il Pallone d’Oro per l’anno 2020, così Lionel Messi resterà ancora campione in carica.
Ecco le motivazioni di France Football:
- Perché un anno così singolare non può – e non dovrebbe – essere trattato come un anno normale. In caso di dubbio, è meglio astenersi che persistere.
• Perché il trofeo Ballon d’Or trasmette valori diversi – come l’essere un esempio, la solidarietà e la responsabilità – oltre all’eccellenza sportiva.
• Perché l’imparzialità che prevale per questo titolo onorario non poteva essere preservata, in particolare a livello statistico. Inoltre i candidati al premio non avrebbero avuto gli stessi criteri per essere valutati, con alcune stagioni proseguite e altre no. Quindi, come si confronta l’incomparabile?
• Perché non volevamo aggiungere un asterisco indelebile alla lista dei premi nello stile di “trofeo vinto in circostanze eccezionali a causa della crisi sanitaria di Covid-19”. Preferiremo sempre una piccola distorsione (alla nostra storia) a una grande cicatrice. E’ la prima volta dal 1956 che il Pallone d’Oro si è preso una pausa. La decisione non ci incanta, ma ci sembra la più responsabile e logica. Proteggere la credibilità e la legittimità di un tale premio significa anche garantirne l’imperfezione nel tempo.
Lionel Messi, incoronato nel 2019, deterrà il titolo del Pallone d’Oro Francia per un altro anno.
• Poiché solo due mesi (gennaio e febbraio), degli undici generalmente richiesti per farsi un’opinione e decidere tra i migliori, è troppo poco per valutare e giudicare. Le altre partite si sono giocate in altre condizioni, diverse rispetto alla normalità (a porte chiuse, cinque sostituzioni, finali europee a gara secca). Non possiamo fare affidamento su stagioni paralizzate, con così tanti arrangiamenti speciali, per eleggere il migliore. Il migliore di cosa, a proposito? Non sarebbe degno della nostra storia.
• A causa dei nostri circa 220 giurati (uomini e donne) distribuiti in tutto il mondo, alcuni potrebbero essere stati distratti o deviati dal compito a causa di altre priorità ed emergenze da gestire.
• Perché la storia del Balon d’Or è troppo preziosa per correre il rischio di danneggiarla con una decisione traballante. In questi tempi turbolenti, fare una pausa è un lusso e una necessità inestimabile. In modo che il calcio, nel suo insieme, riacquisti slancio, passione ed emozione.